Val Bavona
Robiei: le Alpi fonte di energia idroelettrica
L’escursione permette di scoprire una parte particolare della Valle Bavona. Il cuore delle produzione energetica che si trova in una valle che l’energia elettrica non l’ha voluta. Si entra nelle viscere della montagna visitando la centrale elettrica e la diga di Robiei (1920m/sm) e in seguito – grazie alla funivia del Cavagnoli – accedendo alla diga dell’omonimo lago che si percorre a piedi dalla base fino alla corona (2323m/sm) scoprendo le sue caratteristiche dall’interno. La corona della diga può essere pure raggiunta con un interessante percorso alternativo*. In seguito il percorso all’aria aperta permette di scoprire le bellezze naturali della zona: flora alpina, geologia e fauna (non di rado si possono incontrare marmotte, stambecchi e aquile) e chiaramente - di fronte - l’impressionante ghiacciaio del Basodino che viene monitorato per capirne l’evoluzione. Lungo il percorso si incontrano pure antiche testimonianze dello sfruttamento alpestre della zona con le povere cascine e rifugi, in parte ricavate da antri fra le rocce (splüi).
L’itinerario progettato porta dall’arrivo della funivia alla diga del lago Cavagnoli (con un’ulteriore funivia) e con un percorso ad anello passando dall’alpe Arzo, dai laghetti Matörgn e da Randinascia porta di nuovo alla stazione di arrivo della funivia di Robiei.
Dislivelli: in salita 625m, in discesa 1’042m; distanza percorsa: 10km; tempo di marcia: 4ore + visita centrale e diga 2ore (esclusivamente con guide formate dall'Ofima). Difficoltà: dopo la diga del Cavagnoli e nella discesa dal Matörgn vi sono due brevi passaggi esposti (con pericolo di caduta) assicurati da catene.
*Percorso alterntivo (salita a piedi da Robiei a Cavagnoli): dislivello in salita 433m, distanza percorsa: 4.8km; tempo di marcia: 1.5ore + visita centrale (45min.)
Preparazione
Sarebbe opportuno che la classe in visita abbia già delle conoscenze di base su come avviene la produzione di energia elettrica grazie all’acqua.
Inoltre – nel caso specifico – sarebbe interessante che vengano fatte delle ipotesi su come è stato costruito l’impianto di Robiei (strade d’accesso, manodopera, ecc.) viste le ovvie difficoltà d’accesso.
Attività proposte in situ
Vi è la possibilità di visitare gli impianti in totale autonomia:
- semplice visita della diga di Robiei (durata ca. 45min.), con presentazione multimediali all'interno della diga e breve giro a piedi.
Seguito
Analizzare i pro/contro delle varie possibilità di produzione di energia elettrica.
Valutare l’impatto economico in valle (ricordando che la Val Bavona è senza elettricità): grazie ai posti di lavoro e il turismo.
Trovare delle similitudini in altre regioni nelle alpi/nel mondo facendo un confronto delle opportunità e delle difficoltà.
Ulteriori interconnessioni
Dossier documentario della Biblioteca cantonale di Bellinzona: politica energetica in Ticino
Dossier documentario della Biblioteca cantonale di Bellinzona: l'emigrazione ticinese
Bavona, la valle del buio; di Paolo Rumiz (Word 24Kb)
Alcune fotografie messe gentilmente a disposizione dall'OFIMA SA:
- Trasporto della fune per la funivia con camion: foto 1 (800Kb) | foto 2 (1.3Mb)
- Cantiere della diga di Robiei: foto 1 (1.4Mb) | foto 2 (1.7Mb)
- Cantiere della diga del Cavagnoli: foto 1 (500Kb) | foto 2 (1.2Mb)
Alcune leggende della zona: "Gli spiriti del Basodino" e la "Leggenda del Lago Bianco e del Lago Nero" (Word 21Kb)