Le giornate trascorse con Lortobio, diventano per le classi delle occasioni per sviluppare sensibilità e attenzione all’ambiente e per avvicinarsi in modo pratico, ludico e spontaneo alla biodiversità, all’agricoltura collettiva, all’alimentazione sana e alla natura in tutte le sue espressioni.

L’associazione promuove e condivide un approccio educativo inclusivo basato sulla pratica, un percorso adatto anche alle fasce più particolari di bambini (scuole speciali e alternative) e adulti (migranti, famiglie monoparentali), dove l’orto diventa un laboratorio di relazione e di sperimentazione centrato sulla cura della terra come base comune.

Le attività educative sono scandite dal ritmo delle stagioni legate ai cicli naturali della terra e dalla pratica diretta delle attività legate all’agricoltura sostenibile: semina, lavorazione del terreno, uso dell’acqua, compostaggio, raccolta di ortaggi e di semi. Gli allievi e allieve hanno la possibilità di vivere una intera giornata in un ambiente ad alta biodiversità e impatto zero che facilita la comprensione pratica delle ecologie naturali, delle economie circolari, solidali e sociali. Infatti, in termini molto pratici, l’orto si presenta come un sistema in cui fanno parte relazioni multiple che comprendono risorse naturali, habitat selvatici, microrganismi, sementi, ma anche ecosistemi sociali che favoriscono il riuso, il riciclo, la cultura tradizionale e collaborano per sostenere l’alimentazione sana e uno stile di vita sostenibile e solidale tra tutti gli esseri viventi e le specie.

Le attività nei 1600m2 a disposizione sono organizzate secondo l’età degli allievi e agli obiettivi didattici e scandite da momenti collettivi di scambio e di pratica. Nell’orto si trovano siepi naturali per fauna selvatica, un prato magro, piante medicinali, fiori, bacche, un orto sinergico, che favorisce l’autofertilità del suolo, campi di patate, mais, zucche, cereali, asparagi, legumi. Una parte delle colture sono gestite secondo l’utilizzo della pacciamatura che non rivolta la terra ma impiega masse di scarti vegetali per coprire e nutrire il suolo. Compostaggio, macerati, energia e forno solari, pompa a pedali per aspirare l’acqua dalla falda freatica, cisterne per l’acqua piovana approvvigionano l’orto creando un ecosistema ad impatto zero.

I bambini arrivano dunque a integrare, attraverso l’uso dei 5 sensi e tanta pratica cicli, flussi e sistemi come anche forme, colori e metodi. I temi specifici hanno poi la possibilità di essere approfonditi ulteriormente con racconti e condivisioni in cerchio a seconda dell’interesse.