All’entrata di un aeroporto svizzero, una giovane donna si congeda dall’amico per partire verso Istanbul. Già mentre entra nell’edificio dell’aeroporto appare nervosa. Quando si accorge che il suo aereo ha un ritardo, la sua tensione sale. Al chiosco acquista una rivista «GEO» sulla Turchia ed una scatola di biscotti «cuoricini al burro» e va in una sala d’attesa. Improvvisamente uno sconosciuto che le sta seduto vicino inizia a prendere dei biscotti dalla scatola accanto a lei. Nelle immagini che le attraversano la mente, lo sconosciuto appare come un personaggio libidinoso, invadente, un seduttore, un ladro, un gangster minaccioso e infine addirittura come un assassino senza scrupoli.
Inizia un vero e proprio duello. Entrambi si servono sempre più in modo disinvolto. Alla fine lo sconosciuto si prende l’ultimo dei «cuoricini al burro», e la giovane donna lascia snervata la sala per rendersi verso il suo volo. Al controllo dei passaporti, cerca nella borsa i documenti e trova la propria scatola di biscotti intatta e ben chiusa.
Questo film ci invita a riflettere sulla comunicazione, i pregiudizi e le incomprensioni con molta arguzia e un ritorno inaspettato alla situazione.