© éducation21 | Urs Kocher consegna il manuale ai collaboratori della sede di Bellinzona
Come portare in classe i temi che riguardano lo sviluppo sostenibile? Quali legami si possono fare con i piani di studio? Quali esperienze sono già state fatte nella scuola dell’obbligo e superiore? Nato nell’ambito di ricerca di diverse alte scuole e promosso dalla Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE), questo testo vuole essere un punto di riferimento per tutti i docenti interessati a sviluppare la tematica a scuola.
Curato da Urs Kocher, docente e ricercatore al DFA (che nella foto allegata consegna il manuale ai collaboratori di éducation21 della sede di Bellinzona), e pubblicato dalla prestigiosa casa editrice Erickson, la guida Educare allo sviluppo sostenibile è il primo testo in italiano che offre una visione d’insieme sull’Educazione allo Sviluppo Sostenibile (ESS) per la scuola. Questa pubblicazione è il risultato di un partenariato fra più scuole universitarie svizzere in cui sono confluiti contributi di docenti e professori di ogni regione linguistica e prende spunto dal testo Handeln statt hoffen, pubblicato nel 2010 dalla casa editrice Klett & Balmer, Zugo.
Ancorata alla realtà ticinese
L’edizione in lingua italiana si inserisce in modo coerente nei lavori che da ormai una decina di anni si svolgono in Ticino nei vari ordini di scuola, e si propone di aiutare i docenti ad avvicinare i propri allievi allo sviluppo sostenibile da protagonisti. Partendo da una visione d’assieme su quel che si muove a livello nazionale, dalla genesi e l’evoluzione del concetto stesso di “sviluppo sostenibile”, il volume entra nel merito della pratica con esempi di esperienze svolte nella scuola media e nella formazione professionale. Questo in sintonia con il nuovo piano di studio e le riforme nell’ambito di HarmoS. Vista la complessità del compito e del tema, l’equipe di coordinamento ha raccolto e analizzato le varie esperienze di insegnamento cercandone i punti in comune. Affondare le radici in un lavoro di ricerca su scala nazionale ha permesso di raccogliere esperienze molto variegate ed è senza dubbio uno dei pregi più significativi del libro. L’originalità di ogni contributo e la diversità delle sedi, infatti, si integra bene con le caratteristiche della tematica dal punto di vista della sua complessità ed eterogeneità.
Esperienze di qualità
Questa edizione è caratterizzata da un’attenzione particolare alle esperienze che nel corso degli anni si sono svolte a sud delle alpi. Ne è testimonianza l’introduzione storica alle esperienze ticinesi che descrive in modo sintetico il percorso svolto a partire dal progetto “Risorse per un’ESS”. Una tematica come quella dello sviluppo sostenibile non è mai staccata dal contesto nel quale la si desidera affrontare e in questo senso sapere cosa è già stato fatto e quali sono gli insegnamenti scaturiti è una premessa indispensabile per immaginare i percorsi in divenire. Da segnalare infine la collaborazione proficua fra il Dipartimento formazione e apprendimento della SUPSI ed éducation21 nella realizzazione di questa pubblicazione, accolta e pubblicata da una casa editrice italiana conosciuta per la qualità delle sue divulgazioni in ambito pedagogico e didattico.
Nuovo e valido strumento per i docenti
Il manuale si articola in tre parti: nella prima, illustra il ruolo dell’educazione allo sviluppo sostenibile nella scuola; propone progetti, spunti didattici e metodologie nella seconda; e fornisce delle strategie operative nella terza. In particolare vi sono due capitoli particolarmente legati al territorio: uno dedicato a due progetti d’istituto (SM Morbio Inferiore e SPAI Locarno) e uno all’ESS nella Svizzera italiana. Vengono inoltre illustrate 6 attività per l’insegnante, accompagnate dai rispettivi materiali operativi per l’alunno. Si tratta di un nuovo e valido strumento per i docenti che vorrebbero portare la tematica in classe o che sono semplicemente interessati all’ESS in generale!
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