Giornata ESS 2017
Decima Giornata ESS sabato 21 ottobre 2017 | DFA - SUPSI Locarno
Dal dire al fare - La sostenibilità a scuola: 2008 - 2017
In Uruguay la prima scuola al 100% sostenibile del Sud America (video)
© Lorena Presmo, Tagma | Fonte : unaescuelasustentable.uy
La decima giornata dedicata all’educazione allo sviluppo sostenibile (ESS) nella Svizzera italiana si occuperà della scuola intesa come luogo d’apprendimento, di lavoro e di vita sostenibile e sana. 12 atelier proporranno diversi approcci all'ESS dai primi passi d'iniziazione nella scuola dell’infanzia, ai progetti interdisciplinari, fino ai progetti d’istituto. I temi sono molto vari, dall’energia, ai progetti di rinaturazione, dall’uso dei giochi per affrontare la complessità, fino alla rete di scuole che promuovono salute e sostenibilità. Relatori saranno il direttore della scuola media di Ambrì Marco Costi, che parlerà dell’esperienza del progetto di orto biodidattico della sua sede e il saggista Maurizio Pallante, che ci presenterà la sua visione per “Costruire i tasselli di un nuovo paradigma culturale”.
La Giornata ESS è parte degli ulteriori sviluppi del progetto «Risorse per un'educazione allo sviluppo sostenibile», riconosciuto dalla Commissione svizzera per l'UNESCO quale «attività del decennio per l'educazione allo sviluppo sostenibile in Svizzera» (2008-10).
La Giornata ESS è riconosciuta dall’Ufficio Scuole Comunali e dall’Ufficio dell’Insegnamento Medio quale formazione continua facoltativa. È quindi possibile richiedere il riconoscimento della giornata nell’ambito della formazione continua tramite gli appositi formulari per i docenti di SM e tramite indicazione nell’apposita lista di presenze per i docenti SI e SE.
La giornata in sintesi
- 08h00 Accoglienza e Introduzione alla giornata (4 brevi filmati) visionabili individualmente
- 08h30 Saluti ufficiali: Alberto Piatti - direttore DFA, Rezio Sisini - capoufficio Ufficio Scuole Comunali e Oliviero Ratti éducation21
- 08h45 Presentazione dell’esperienza della Scuola media di Ambrì: Orto biodidattico e vita d’istituto: ricadute interne ed esterne di un’educazione allo sviluppo sostenibile Marco Costi - direttore SM Ambrì
- 09h30 Pausa
- 09h45 Prima Sessione Atelier (dodici atelier a scelta)
- 11h00 Pausa
- 11h30 Approfondimento tematico“Costruire i tasselli di un nuovo paradigma culturale”: Maurizio Pallante - presidente onorario del Movimento per la decrescita felice, saggista e ex docente
- 12h30 Pausa pranzo – Il mondo in tavola: un viaggio fra assaggi di pietanze di diversi paesi
- 13h30 Momento di festeggiamento dei 20 anni rete Rete svizzera delle scuole che promuovono la salute (RSES) e 10° Giornata ESS
- 13h45 Seconda sessione atelier (dodici atelier a scelta)
- 15h00 Conclusioni – Oliviero Ratti - éducation21 e Urs Kocher - Formatore DFA
- 15h15 Fine giornata
QUi potete ascoltare le interviste della powerup-radio al direttore del DFA Alberto Piatti, al capoufficio Ufficio Scuole Comunali Rezio Sisini e al professor Pallante.
Gli atelier proposti
Atelier n. 1 "Prendimi per mano e ti insegnerò perché il pane è così buono"
Relatrice: Samantha Jukic (Docente SI)
Un docente di SI ha continuamente davanti a sé l'irrinunciabile, affascinante possibilità di costruire con i suoi bambini percorsi educativi che partano dai loro stessi interessi. Leggendo tuttavia i molti profili di competenza oggi proposti per l'Educazione allo Sviluppo Sostenibile, ci si potrebbe chiedere se le competenze in essi discusse, apparentemente "adulte", siano raggiungibili dai bambini di Scuola dell'Infanzia. In questo atelier, basato su un itinerario sviluppato in una scuola dell'infanzia attorno al tema della produzione e consumo del pane nella realtà familiare, valoriale e territoriale dei bimbi, si mostrerà come si tratti solamente di un coinvolgente problema di progettazione didattica...
Destinatari principali: Docenti SI
Ciclo HarmoS: 1° Ciclo (1°–2° anno)
Atelier n. 2 "Tutti hanno la forza nel cuore: anche noi bambini"
Relatrice: Céline Érard (Docente SI)
Nei rapporti dell'UNESCO o dell'ONU, molto diffusi su internet, è sempre più evidente come la parità di genere sia considerata tanto un obiettivo quanto uno strumento di sviluppo sostenibile. Ma data la delicatezza del tema, facilmente confuso con tutt'altro (dal femminismo all'educazione sessuale...), è opportuno cercare un'Educazione al genere finalizzata allo sviluppo sostenibile ? E come fare, se del caso? Semplice: come sempre, partendo dai bambini. In questo atelier, assieme a tutti i dubbi, le titubanze, le delicatezze resesi necessarie, si mostreranno la realizzazione e i risultati di un itinerario in scuola dell'infanzia da cui è emerso un interessantissimo quadro di quel che pensano i bambini delle rappresentazioni di genere su un tema caratteristico dello Sviluppo Sostenibile: i mestieri.
Destinatari principali: Docenti SI
Ciclo HarmoS: 1° Ciclo (1°–2° anno)
Atelier n. 3 "In un pezzettino di carta così tante cose"
Relatrice e Relatore: Sara Lucchini (Docente SI) e Massimo Bruschetti (Docente SE)
Il bambino di scuola primaria utilizza tutti i giorni un materiale preziosissimo, del cui valore non è tuttavia ancora consapevole: la carta. Sul territorio è oramai abbastanza frequente far prendere coscienza del problema dello spreco della carta partendo dal suo riciclo, ma molti aspetti didattici restano aperti. Ad esempio: visto che la preziosità della carta è legata alla sua provenienza dal legno, come si può trattare questo aspetto? E ancora, come affrontare, oltre al riciclo, gli altri 3 aspetti elencati nelle 4 "R" (recupero, riutilizzo, riduzione)? E infine, problema più generale, quali competenze si dovrebbero raggiungere e/o differenziare, fra SI ed SE, per una Educazione allo sviluppo sostenibile? L'atelier cercherà di accendere la discussione su questi aspetti partendo dalla narrazione di un'esperienza portata avanti in parallelo fra SI ed SE.
Destinatari principali: Docenti SI e SE
Ciclo HarmoS: 1° Ciclo (1°–4° anno)
Atelier n. 4 "Bosco senza confini – I corridoi ecologici che uniscono"
Relatrici: Melissa Scalvedi e Elisabetta Toscanelli (Docenti SE)
Ottanta docenti ticinesi e delle vicine province italiane hanno partecipato in vario modo ad un percorso formativo e didattico sulla biodiversità in bosco promosso dalla Comunità di lavoro Regio Insubrica, in collaborazione con il Dipartimento del territorio e l’Ufficio delle scuole comunali. Nell’atelier verranno presentati alcuni lavori svolti, in particolare i progetti delle SE Bellinzona 2 e Chiasso 3. Nella SE di Bellinzona si è promossa la conoscenza del lombrico attraverso la creazione di un libro (lombrilibro) partendo dalle osservazioni fatte in un lombricaio, costruito nel bosco nei mesi precedenti. A Chiasso invece si sono svolte delle esperienze naturalistiche e didattiche sulla collina del Penz. La conoscenza dell’ambiente è stata trasmessa grazie a un contatto diretto: terra, foglie, corteccia, frutti, semi, tracce… sono stati gli elementi esplorati con i sensi e raccolti per esaltarne la valenza scientifica, simbolica, affettiva. Piante e tracce di animali hanno stimolato la fantasia dei bambini e le loro prime riflessioni importanti sulla natura. In modo molto semplice e giocoso sono state inoltre stimolate alcune azioni per difenderla.
Destinatari principali: Docenti SE
Ciclo HarmoS: 1° e 2° Ciclo (3°–7° anno)
Filmato e maggiori informazioni sul progetto si trovano qui.
Atelier n. 5 "Insediamento e sviluppo: abbracciamo la complessità, giocando"
Relatore: Federico Cahenzli (Docente SE)
Quali sono i bisogni dell'essere umano? Qual è l'importanza degli elementi naturali? Quale funzione hanno all'interno dell'ecosistema? Cosa e come cambia nel tempo tutto ciò? Insediamento e sviluppo sono due macro temi che danno inizio a un gioco di simulazione: attraverso l'utilizzo di un modellino di una valle, sviluppato e proposto in occasione della pratica professionale, verranno discussi i temi dell'insediamento umano, dello sviluppo di una società e del processo di territorializzazione. L’atelier offrirà l'occasione di avvicinarsi allo sviluppo sostenibile in un modo attivo, simpatico e intuitivo, riflettendo sull'importanza e l'efficacia del materiale didattico che racchiude il quadro tematico interdisciplinare nel quale gli allievi possono attivarsi. Da un semplice modello è possibile scoprire la complessità dei contenuti, le relazioni tra varie discipline e i linguaggi che permettono di comunicare e di comprendere la realtà in modo critico e creativo, oltre che personale. Dopo un'introduzione sul percorso proposto, un momento di “gioco” e l'analisi del materiale, si rifletterà sulla sostenibilità di un approccio didattico simile all'interno della scuola elementare.
Destinatari principali: Docenti SE e SM
Ciclo HarmoS: 2° e 3° Ciclo (6°–11° anno)
Atelier n. 6 "Energia: non facciamola fuggire!"
Relatrici e relatore: Sara Cataldi, Sandro Rezzonico (Docenti SM) e Nicole Bétrisey (Docente SE)
Due contesti nel segno della continuità. Per muoverci, viaggiare, lavorare abbiamo bisogno di energia. Ma cosa è? Da dove viene e come possiamo ottenerla? Il fabbisogno di energia è in continuo aumento e utilizziamo soprattutto energie fossili, con un importante danno all’ambiente. Come possiamo ridurre l’utilizzo di energia nella nostra vita quotidiana? Come potremmo usare le energie rinnovabili? A Muralto, in una quinta elementare, giocando con E-Detective, gli allievi hanno scoperto come ridurre il fabbisogno energetico a scuola e a casa e i vantaggi, derivanti dal migliorare l’efficienza energetica di un edificio, dall’avere un comportamento più consapevole e dall’utilizzare energia rinnovabile. A Minusio invece la Direzione della scuola media valuta come migliorare l’ecosostenibilità della sede. Fra le possibili varianti di intervento, si vuole verificare la fattibilità di installare un impianto fotovoltaico sul tetto dell’edificio. La Direzione incarica un gruppo di ragazzi di terza media di fare lo studio di fattibilità e di allestire la documentazione che possa servire da base alla Direzione per decidere se può avere senso procedere.
Destinatari principali: docenti SE e SM
Ciclo HarmoS: 2° e 3° Ciclo (7°–11° anno)
Atelier n. 7 "Orto biodidattico"
Relatrici: Arianna Rossi e Vlady Ceresa (Docenti SM)
Nell’atelier verrà sperimentato come un orto scolastico possa diventare un’aula all’aperto dove favorire l’apprendimento e lo sviluppo di competenze in accordo con il nuovo Piano di studi della scuola dell’obbligo ticinese. L’Orto biodidattico può fornire numerose situazioni problema ideali per stimolare l’approccio scientifico, ma può anche diventare un luogo privilegiato per praticare l’educazione alimentare con gli allievi. Permette infatti di comprendere il ruolo importante e delicato dell’uomo nella gestione delle risorse e del territorio, perché rende possibili degli agganci a temi come la sostenibilità dell’attività umana, lo sfruttamento e la scarsità di risorse vitali e finite come suolo e acqua. Inoltre, grazie alla cura dell’orto stesso è possibile mostrare che esistono delle buone pratiche quali scelte alternative. Monocolture, pesticidi, OGM, specie invasive, ma anche permacultura, riciclaggio, km 0, specie autoctone e rare sono esempi di alcuni dei temi che possono essere approfonditi, anche integrando e declinando questi argomenti in percorsi didattici interdisciplinari.
Destinatari principali: docenti SM
Ciclo HarmoS: 2° e 3° Ciclo (8°–11° anno)
Atelier n. 8 "Rinaturiamo!"
Relatore: Alessio Carmine (Docente SM)
Nei pressi della scuola sta per partire un cantiere. Cosa staranno per fare? Tutto inizia nel 2008 quando il riale Vallascia è esondato dopo un periodo di forti piogge. A farne le spese è stata anche la Scuola Media di Giubiasco, poiché il riale passava in una condotta forzata proprio sotto l’edificio scolastico. All’avvio dei lavori, per approfondire la tematica e vivere più da vicino quello che succede fuori dalla scuola, due classi di seconda media si sono calate nei panni degli ingegneri e hanno provato a definire il loro progetto di rinaturazione. Un modo di «far scuola» un po’ diverso, nel quale gli allievi hanno dovuto applicare le proprie risorse e svilupparne di nuove. Nell’ottica del nuovo Piano di studio della scuola dell’obbligo ticinese un tentativo per aprire la scuola verso l’esterno, immergendo gli allievi in un progetto reale che li ha portati ad essere cittadini attivi per la propria comunità e l’ambiente che li circonda. Durante l’atelier verrà riproposto il percorso svolto e ci si potrà immergere in un nuovo progetto, in modo da rivivere, almeno in parte, quanto fatto in aula.
Destinatari principali: docenti SM
Ciclo HarmoS: 2° e 3° Ciclo (8°–11° anno)
Atelier n. 9 "Dalla sorgente all'impianto di depurazione"
Relatrice e relatore: Katia Bertolini e Francesco Rinaldi (Docenti SM)
Nell’atelier verrà presentato un progetto interdisciplinare sul tema dell’acqua trattato con un approccio alle competenze disciplinari e trasversali realizzato presso la SM di Castione. Iniziato a fine febbraio con un’uscita all’acquedotto e terminato in maggio con una visita al depuratore, il progetto ha visto la sua conclusione con l’ideazione di una mostra, realizzata per condividere quanto svolto e appreso durante tutto il percorso. Questo ha compreso lezioni in più materie scolastiche - scienze, italiano, storia, matematica, francese, nuoto ed educazione visiva - l’elaborazione di grafici, il calcolo dei consumi, la scrittura di poesie, attività sperimentali in laboratorio, ripercorso il valore dell'acqua nella storia e creati numerosi cartelloni per sensibilizzare ad un suo corretto uso. Inoltre, persone esterne sono state coinvolte durante le attività di studio. Infine, durante la mostra, gli allievi hanno potuto e saputo presentare il lavoro svolto ai genitori, ai docenti e alle persone esterne, anche sotto forma di spettacolo teatrale, raccogliendo numerosi e calorosi applausi. Durante l’atelier verrà riproposto e discusso l’esperienza svolta in modo da rivivere, almeno in parte, quanto sperimentato.
Destinatari principali: Docenti SM
Ciclo HarmoS: 3° Ciclo (9°–11° anno)
Atelier n. 10 "Dalla logistica alla persona, tutto è interconnesso"
Relatore: Marcello Martinoni (Coordinatore del progetto SOSTATI)
SOSTATI è un progetto promosso da USI, DECS e SUPSI, che stimola la messa in rete di esperienze innovative tra istituti di tutti gli ordini scolastici e l’attuazione di una gestione sostenibile degli stessi. Per migliorare la sostenibilità nella gestione di un istituto scolastico molti aspetti interagiscono tra loro: dalla logistica ai comportamenti individuali, dalla gestione delle pulizie al coinvolgimento degli allievi e docenti. Nell’atelier verrà illustrato brevemente il progetto con particolare attenzione alle potenziali implicazioni didattiche di una gestione sostenibile: ecologia, benessere, luogo di lavoro, gestione dei rifiuti,… Selezioneremo assieme i temi di maggiore interesse che approfondiremo valorizzando anche esperienze concrete.
Destinatari principali: docenti SI, SE e SM
Ciclo HarmoS: 1° - 3° Ciclo (1°–11° anno)
Atelier n. 11 "Presentazione Rete delle scuole 21, rete ticinese delle scuole che promuovono la salute"
Relatrice: Vincenza Guarnaccia (Coordinatrice Rete cantonale delle scuole che promuovono la salute)
La promozione della salute mira a creare un ambiente di vita sano e sviluppare le competenze individuali di gestione della propria salute. Ci si orienta verso una definizione globale di salute e si lavora in base ai seguenti principi: partecipazione, acquisizione delle capacità che permettono di agire in modo autonomo, adattamento delle risorse, visione a lungo termine e pedagogia inclusiva delle diversità (pari opportunità di genere, di origine sociale, etnica e religiosa). Il concetto di promozione della salute si basa sulla Carta di Ottawa. Questa indica chiaramente che l’impegno a favore della promozione della salute riguarda ognuno di noi e non può restare separato dagli interessi economici ed ecologici. La Carta invita a incoraggiare il sostegno reciproco sia a livello globale sia a livello locale e a prendersi cura degli altri, delle nostre comunità e del nostro ambiente naturale. È qui che si trova il punto di transizione che ci conduce allo sviluppo sostenibile e all’educazione allo sviluppo sostenibile. Nell’atelier verrà presentata l’esperienza di 20 anni della Rete e presentati esempi di un approccio globale di sviluppo della scuola verso la promozione della salute e la sostenibilità.
Destinatari principali: docenti SI, SE e SM
Ciclo HarmoS: 1° - 3° Ciclo (1°–11° anno)
Atelier n. 12 "Workshop Africa - Sperimentazione della pedagogia interculturale attraverso il viaggio"
Relatrici: Arch. Paola Canonica (Docente/ricercatrice SUPSI) e Rosemarie Udriot (già Docente SI)
Il Workshop Africa è un corso del Bachelor of Arts in Architettura della SUPSI, che si caratterizza per i temi del “costruire con mano come supporto all’apprendimento della progettazione”, della “messa in opera in loco, in un contesto umanitario e culturale lontano dal nostro” e della “sperimentazione della pedagogia interculturale attraverso il viaggio”. La principale caratteristica del corso è l’abbinamento alla parte teorico-progettuale di una parte pratico-realizzativa in Etiopia, coinvolgendo sia autorità/partner locali, sia personale/cooperative/studenti indigeni. Nell’ultima edizione è stato affrontato il tema della ricostruzione, con la realizzazione della nuova copertura in bambù di una scuola dell’infanzia ad Hawassa. L’atelier affronterà la domanda su come possa essere riproposta l’esperienza fatta dagli studenti SUPSI in Etiopia nei diversi gradi scolastici, qui in Ticino. Nel corso dell’atelier i partecipanti si confronteranno quindi con tematiche legate all’utilizzo di risorse naturali, alla reperibilità dei materiali in un determinato territorio e alle attività che si potrebbero proporre a scuola (riciclaggio, proprietà intrinseche dei materiali, giochi, ecc.).
Destinatari principali: docenti SI, SE e SM
Ciclo HarmoS: 1° - 3° Ciclo (1°–11° anno)