L’educazione si muove perché «la scuola è in movimento»
Otto per otto? Sessantaquattro e giriamo. Nove per sette? Sessantatre, saltiamo divaricando le gambe. Imparare le tabelline muovendosi col sorriso sulle labbra è una delle numerose attività proposte dal programma «la scuola in movimento» messo in pratica ogni giorno con i suoi allievi di quarta e quinta elementare da Bibiane Deillon, docente a Vuisternens- devant-Romont. E i ragazzi non si stancano di chiedere altri esercizi. Come conciliare in maniera efficace matematica, lingue, scienze naturali e movimento? Intervista con la docente friburghese. |
Da quando e perché segue il programma «la scuola in movimento»? Durante la lezione mi ha sorpreso vedere gli allievi scendere e salire le scale della scuola a piedi uniti per scrivere il loro dettato. Cosa stavano facendo esattamente? Altrimenti quali sono le attività o i moduli del programma che mette in pratica? Come vivono i suoi allievi queste attività e quali sono secondo Lei i benefici per l’apprendimento? Associa queste attività con altre materie come le lingue, le scienze naturali …? Queste attività favoriscono l’integrazione degli allievi e la coesione in classe? È dunque un programma che raccomanderebbe ai suoi colleghi? |
Programma «la scuola in movimento»Se desiderate praticare almeno 20 minuti di attività fisica quotidiana con la vostra classe, il programma «la scuola in movimento» vi propone gratuitamente una moltitudine di idee e consigli pratici. Per l’anno scolastico 2014/2015 sono a disposizione undici moduli di attività fisica e due moduli complementari. Potete sceglierne fino a quattro all’anno. Ogni modulo comprende un gioco di carte che descrive degli esercizi facili da realizzare. Il programma è diretto dall’Ufficio federale dello sport (UFSPO) con il sostegno della Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE). |