Piste ESS - Formazione generale
L'ESS nella formazione generale
Nel Piano di studio della scuola dell’obbligo ticinese ritroviamo l’ESS principalmente nei contesti di formazione generale e nelle competenze trasversali che vengono sviluppate sia all’interno delle diverse discipline sia in modo trasversale lungo tutto il percorso della scolarità. Questo consente un approccio molto concreto a questioni sociali complesse e reali con i propri allievi e studenti che possono rendersi conto dell'importanza delle conoscenze disciplinari nell'affrontarle.
Questo documento vuole fungere da stimolo e fornire delle piste per l’applicazione pratica dell’ESS nelle discipline in sintonia con il Piano di studio della scuola dell’obbligo ticinese.
- Le dimensioni dello sviluppo sostenibile
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Cos'è lo sviluppo sostenibile?
Le dimensioni della sostenibilità
Cos'è lo sviluppo sostenibile? E soprattutto, cosa prende in considerazione? In questo contributo realizzato da RSI EDU in collaborazione con éducation21 e il DECS, si approfondiscono le dimensioni della sostenibilità.
Il significato del modello di sostenibilità adottato
La Formazione generale mette nella condizione gli allievi di: prendere conoscenza, interpretare e agire nella complessità che caratterizza il mondo e si confrontano sotto il profilo culturale, ecologico, socioeconomico e storico-geografico. La concezione di sostenibilità promossa dalla scuola dell'obbligo ticinese si fonda su questa idea concettuale:
Il contributo video seguente vuole fornire una possibile risposta alle domande seguenti: qual è il significato del modello di sostenibilità adottato dalla nostra scuola? Quali le implicazioni educative?
- La sostenibilità a scuola
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L’ESS come approccio metodologico?
Per affrontare gli intenti e le finalità della Formazione generale, l'educazione allo sviluppo sostenibile si propone come approccio metodologico per sviluppare le competenze necessarie per leggere, comprendere e agire nella complessità.
Perché proporre un'educazione alla sostenibilità a scuola? Quali le sue opportunità, le sue implicazioni e le sfide? La voce a docenti, formatori ed esperti di materia.
Educare allo sviluppo sostenibile significa sviluppare competenze specifiche. Esploriamo in questo contributo il profilo delle competenze necessario per agire nel mondo in maniera sostenibile.
Le competenze proprie all'educazione allo sviluppo sostenibile si inseriscono all'interno di disposizioni ad agire che permettono di conoscere e comprendere, sensibilizzarsi, agire. Il Piano di Studio, suddivide in tre dimensioni le disposizione ad agire e per ognuna di esse esplicita delle competenze specifiche per lo sviluppo sostenibile:
- Dimensione conoscitiva e metodologica: pensiero sistemico, capacità di previsione e pensiero strategico, pensiero creativo e problem solving.
- Dimensione socio-emotiva: cambiare prospettiva, capacità collaborativa e propensione alla partecipazione.
- Dimensione realizzativa: autoconsapevolezza rispetto al proprio ruolo nel mondo, assumere responsabilità e chiarire i propri valori.
- Integrare l'ESS a scuola
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Come portare l’ESS a scuola?
Infine, come indicato nel PdS, i contesti di formazione generale consentono un accesso tematico all’ESS molto interessante per collegare le riflessioni a situazioni reali e per incoraggiare il confronto di opinioni attraverso il dibattito. Quindi è normale chiedersi quali temi e aspetti portare e sviluppare in aula con la formazione generale? Il contributo video introduce i contesti di formazione generale attraverso l'esempio delle piante invasive.
Come esplicitato nel video, la formazione generale prevede tre contesti trasversali:
- cittadinanza, culture e società
- biosfera, salute e benessere
- economia e consumi
Come si può evincere dalla loro descrizione e dal loro collegamento ai 17 obiettivi dell'Agenda2030, i temi che si possono affrontare in classe sono molteplici e tra loro molto disparati: non legati esclusivamente all'ecologia, alla biosfera e al clima.Ci sono diverse modalità per integrare l'ESS a scuola. In questo contributo si esplicitano cinque possibili livelli (in francese).
Il Piano di Studio raccoglie negli aspetti metodologici alcune possibili proposte per l'integrazione dell'educazione allo sviluppo sostenibile:
SI Attività e progetti esplorativi, giornate speciali e attività d'istituto, apertura al territorio limitrofo. SE Progetti multidisciplinari e interdisciplinari, giornate e settimane speciali (comprese settimane bianche e verdi), attività d'istituto, collaborazione con enti e associazioni locali, attività disciplinari. SM Attività e progetti educativi d'istituto, giornate a progetto, monte ore, collaborazione con enti e associazioni locali, ora di classe, discipline. La formazione generale è qualcosa che si aggiunge alle discipline? Oppure è un approccio ai temi? In questa intervista si affronta un aspetto importante per interpretare e tradurre nel proprio agire la formazione generale.
- La partecipazione
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Cosa significa partecipare?
La partecipazione è un principio dell'educazione allo sviluppo sostenibile. Inoltre, è il mezzo con il quale vengono costruiti i processi democratici nel quale le future e i futuri adulti saranno chiamati ad agire. Ascoltiamo alcune opinioni raccolte tra docenti, studenti e direttori nella XII giornata ESS dedicata a questo tema.
A scuola, così come nella società, il livello di partecipazione che allieve e allievi possono disporre nei processi che li riguardano può essere molto vario. Esso, infatti, può essere un semplice coinvolgimento dovuto al fornire delle informazioni fino a diventare un’assunzione dell’intera responsabilità di un progetto. I livelli di partecipazione che allievi e allieve possono sperimentare e vivere sono molto importanti in quanto questo principio si può solo praticare, non è possibile apprenderlo in modo teorico. Ma come si può stimare e valutare il grado di partecipazione in un processo? Nel 1992, Roger Hart elaborò un modello di partecipazione a nove livelli utile a orientare e misurare la qualità della partecipazione, partendo dalla dipendenza e arrivando fino all‘autogestione (cfr. la scala della partecipazione di Robert Hart).
A livello di insegnamento essa permette di determinare a partire da quando un progetto di classe o scolastico diventa un „progetto vero e proprio“. In questo senso prendere coscienza di un problema non è sufficiente se non si passa all'azione. L'educazione allo sviluppo sostenibile sei basa su un approccio attivo e partecipativo. Per questo motivo, assieme ai tre contesti di formazione generale si inserisce quello chiamato "scelte e progetti personali" che rappresenta un asse centrale di ogni percorso che contempli un'educazione allo sviluppo sostenibile e che sviluppa le disposizioni a agire.
In maniera operativa, l'aspetto partecipativo è presente negli orientamenti realizzativi che accompagnano ogni contesto generale, suddivisi per ciclo scolastico.
Es. Orientamento realizzativo nel primo ciclo per il contesto economia e consumi:
Vivere la sostenibilità
L’educazione allo sviluppo sostenibile è molto più che un tema d’insegnamento. Essa rappresenta un’opportunità per imparare e vivere a scuola in modo consapevole, responsabile e coerente la sostenibilità: è l’approccio globale per l’ESS a scuola, anche chiamato whole school approach.
Qui sotto è rappresentata una tavola tratta dalla risorsa sviluppata da éducation21 "Questa è la nostra storia!", la quale riporta alcune situazioni e storie di vista scolastica fuori e dentro l'aula in cui si può ritrovare un'educazione allo sviluppo sostenibile in termini di approccio globale, quindi che oltrepassa l’ambito delle classi e delle materie.
- Per mettere tutto assieme...
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Idee e ispirazioni: dossier tematici sull'ESS
Se vuoi trovare alcune risorse sull'educazione allo sviluppo sostenibile, ti suggeriamo di guardare il contributo video sottostante.