Migrazione e diritto d'asilo
Conoscere, vivere e comprendere i sentimenti e il percorso delle persone migranti e/o rifugiate.
- Ciclo 3
- Secondario II (liceo, medie superiori)
- Secondario II (formazione professionale)
Stay in The Loop – consumo responsabile – Fast fashion
Scopri come le scelte di consumo influenzano la moda: unisciti a noi per moduli teorici e upcycling tessile. Cambia il tuo stile, cambia il mondo!
- Ciclo 3
- Secondario II (liceo, medie superiori)
- Secondario II (formazione professionale)
Le ultime reti
Abbiamo ancora bisogno di pescatori e pescatrici di professione in Svizzera?
I pescatori e le pescatrici di professione si confrontano con diverse sfide. Questo mestiere attira sempre meno giovani, e spesso viene abbandonato oppure svolto come lavoro a tempo parziale. Quale futuro si prospetta per la pesca professionale?
La scuola al centro del villaggio
L’obiettivo del progetto “La scuola al centro del villaggio” è quello di rendere più dinamica ed attiva la scuola seguendo due pilastri principali, la multiculturalità e la sostenibilità.
ready4life
Gli/le studenti/esse e le persone in formazione sviluppano competenze di vita interagendo in classe e individualmente
- Secondario II (liceo, medie superiori)
- Secondario II (formazione professionale)
Vivere con l'intelligenza artificiale
Società, consumatori e mercato
Tante le questioni contenute in questo saggio, alle quali gli autori portano le proprie riflessioni. Uno è avvocato e si occupa a tempo pieno di tutela dei consumatori, l'altro docente universitario e vicecoordinatore del master in "IA: diritto ed etica delle tecnologie emergenti". Ecco alcune delle domande alle quali tentano di rispondere: come sfruttare le potenzialità dell'IA in termini di economia globale, di qualità di vita, di ampliamento della conoscenza, senza che nessuno resti escluso? Quale grande contributo può arrivare da un uso sapiente e regolato dell'IA in termini di salvaguardia dell'ambiente ed economia green? In che modo l'AI può aiutarci a sconfiggere una pandemia?
The Lonely Orbit
La digitalizzazione permette di essere in contatto con gli altri, indipendentemente dall'orario e dal luogo. È però difficile mantenere le amicizie a distanza. Le relazioni virtuali e la cura dei contatti sociali sono importanti, ma non sostituiscono le interazioni nel mondo reale, fisico. Questa sensazione di vuoto può causare un senso di solitudine e disorientamento, com'è il caso per il satellite che fluttua solo nello spazio.
Il film "The Lonely Orbit" permette agli studenti di riflettere sulle proprie interazioni sociali nel mondo reale e digitale e di soppesare le opportunità e gli ostacoli. Inoltre, il film offre l'opportunità di discutere l'influenza delle condizioni sociali (ad esempio, le condizioni di lavoro, l'alloggio, ...) sulla solitudine e sulla salute mentale.
Penso parlo posto
Breve guida alla comunicazione non ostile
Quando discuti con un amico, quando sei a scuola, quando posti su un social o rispondi a un messaggio, sei tu che decidi come comportarti e quale persona vuoi essere per chi ti sta intorno.
Tramite le sue varie brevi storie, il libro è un ottimo contributo per riflettere su contenuti e modalità di comunicazione, sul valore delle parole e del silenzio, e di quello che si comunica. Il libro non è un manuale d'uso per internet, ma vuole essere un invito a ricercare tutti i lati di una storia, vedere il mondo da diversi punti di vista e non limitarsi unicamente al proprio.
Tente 113
Idomèni
Agìr, un timido diciannovenne curdo, racconta la storia della sua fuga dalla Siria alla Svizzera. Per diversi anni, Agìr viaggia attraverso vari paesi fino ad arrivare finalmente in Svizzera percorrendo la rotta dei Balcani. Nel suo film d’animazione “Tente 113, Idomèni”, il regista Henri Marbacher racconta la storia della fuga di Agìr, narrata da quest'ultimo ricorrendo alla tecnica della voce fuori campo. Si tratta di un racconto frammentato che mostra quanto sia difficile per Agìr parlare del suo vissuto.
Questo film è stato prodotto nell'ambito del corso di laurea triennale di HEAD - Ginevra.
Perché le chiocciole non hanno zampe
Le chiocciole lavorano in una grande azienda gestita dagli insetti. Rispetto alle api, le loro colleghe, le chiocciole sono più socievoli e si muovono lentamente. Oltre ad essere nettamente meno produttive, si dedicano ai loro interessi personali anche durante l’orario di lavoro. Un increscioso incidente causato dalle chiocciole obbliga i superiori a dover intervenire. Ed è proprio a questo punto che sorge la domanda: “perché le chiocciole non hanno zampe?”