Durante un tragitto in tram, un giovane di colore viene pesantemente insultato da una signora anziana. I passeggeri attorno a loro sono testimoni della scena sgradevole. Non intervengono. La gente fa cenni di approvazione, guarda imbarazzata o fa finta di niente. Gli insulti diventano più pesanti, la tensione tra i viaggiatori cresce. La situazione si protrae per due, tre stazioni finchè sale il controllore e chiede i biglietti.
La signora interrompe il suo monologo e fruga nella sua borsetta alla ricerca del biglietto. Non appena lo prende in mano, il nero glielo strappa – il controllore è ancora occupato con gli altri passeggeri – dalle mani, se lo mette in bocca e lo inghiotte…
Nello stesso scompartimento, un piccolo bambino lo vede e dice ridendo: «Mamma, guarda!»
La signora anziana è senza parole, sconvolta e spiega al controllore: «Questo negro mi ha mangiato il biglietto.» Il giovane africano mostra indifferente e amichevole il suo biglietto. A questo punto il controllore fa scendere la signora osservando che una scusa così stupida non l’aveva mai sentita.
Il vero passeggero clandestino, un tedesco, che non riusciva a far partire il suo motorino e che, per la disperazione, era salito senza troppe esitazioni sul tram, ne esce indenne.