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Informazioni sui materiali didattici, film, attività didattiche di attori esterni e Esempi di pratiche.

Il sole a piccoli passi

Ciclo 2
Ciclo 3

Il sole ci piace molto: ci dona calore e luce. Senza di lui la vita sulla terra sarebbe impossibile. Ma conosci la sua faccia nascosta? Sai perché ti devi proteggere da lui? Il sole ci fa compagnia tutti i giorni, i suoi raggi sono presenti anche quando noi non li vediamo; oggi bisogna conoscerlo bene per imparare a prestarvi la giusta attenzione. Un buon punto di partenza per aiutare gli alunni a capire come convivere con il sole, per riceverne tutti i benefici proteggendosi dai suoi raggi pericolosi.

Giornata sui diritti dell'infanzia 2014 - 2° ciclo

1024 Sguardi | Diritti dell'infanzia, scuola qui e altrove

Ciclo 2

Proposte di attività per le vostre lezioni in abbinamento al manifesto gratuito "1024 sguardi". Questi suggerimenti didattici che hanno quali obiettivi di parlare dei diritti dell’infanzia in occasione della giornata ivi dedicata del 20 novembre. Alle scuole vengono messe a disposizione delle unità didattiche specifiche da svolgere sull’arco di due lezioni circa. Per il 2014, si è scelto il diritto all’istruzione e all’educazione (articolo 28 e 29 della Convenzione sui diritti dell’infanzia).

Mohamed

Ciclo 1
Ciclo 2

Giallo come il sole, come l’oro – nero come la notte, come una caverna: il piccolo Mohamed si rende conto, durante una lezione in classe, che il proprio colore di pelle nero simbolizza solo cose scure, tristi e negative. Questa impressione si conferma quando rientra a casa: un giovane calciatore dalla pelle scura l’apostrofa bruscamente ed in modo disprezzante con la parola «negro». Così ora Mohamed vorrebbe cambiare nome...

Il viaggiatore «in nero»

Ciclo 2
Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Durante un tragitto in tram, un giovane di colore viene pesantemente insultato da una signora anziana. I passeggeri attorno a loro sono testimoni della scena sgradevole. Non intervengono. La gente fa cenni di approvazione, guarda imbarazzata o fa finta di niente. Gli insulti diventano più pesanti, la tensione tra i viaggiatori cresce. La situazione si protrae per due, tre stazioni finchè sale il controllore e chiede i biglietti.