Piacere o dipendenza?

CC: Emily Ranquist

La Strategia nazionale delle dipendenze «distingue tra consumo e comportamento in base alla loro intensità e ai rischi connessi per l'individuo e la società». In tal modo, chiarisce che la transizione dal piacere alla dipendenza non è brusca, ma fluida. Non esiste quindi una distinzione precisa tra questi due termini. Pertanto, c'è un'urgenza ancora maggiore di comprendere e mettere in discussione il consumo e il comportamento. A livello individuale ci sono rischi concreti per la salute del corpo e della mente. Da un punto di vista sociale il carico emotivo sull'ambiente personale e i costi sanitari, sociali e legali sono particolarmente significativi. Allo stesso tempo, fenomeni sociali come la pubblicità e le campagne di informazione alimentano e prevengono comportamenti a rischio. Un esame critico del tema del piacere o della dipendenza non solo promuove la salute individuale, ma rafforza anche la soddisfazione sociale, nel senso di educazione allo sviluppo sostenibile.

Introduzione

1. Pertinenza del tema

Ogni giorno prendiamo decisioni, ma ci rendiamo conto solo a posteriori delle loro conseguenze, siano esse positive o negative, soprattutto durante il periodo dell'adolescenza. "Potrei partecipare ad un LAN party ogni giorno.", "Dai, facciamoci un altro bicchierino!"… Poco importa che si tratti di giocare con i videogiochi o di consumare alcolici, l'accettazione sociale di simili dichiarazioni è elevata e spesso il rischio che celano non viene riconosciuto. In questo dossier tematico verranno creati elementi di collegamento per illustrare la tematica partendo dal consumo controllato per arrivare al consumo incontrollato, e si tratteranno in modo particolareggiato le responsabilità del singolo e della società. Il "piacere" e la "dipendenza" non sono concetti facili da definire. Il significato e l'uso di questi termini sono cambiati con le generazioni e nel corso delle fasi della vita delle persone. Poi le interpretazioni storico-culturali di questi termini si sono mescolate per via della globalizzazione. Spesso, i media veicolano un loro uso indifferenziato a livello contenutistico, oppure sono indotti a trasmettere immagini e idee fuorvianti attraverso canali controllati dagli ambienti politici ed economici (per esempio, commercializzare sostanze psicoattive o fungere da esempio nel caso di comportamenti a rischio). In questo dossier tematico, le definizioni dei termini in questione sono quelle fornite dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e figurano anche nella «scheda informativa». Il consumo eccessivo di una sostanza o un comportamento problematico continuo ha un impatto psicologico e/o fisico sulla salute. Nel caso di un consumo o di un comportamento problematico continuo ad alto rischio vengono ad aggiungersi ulteriori danni indiretti che possono essere onerosi anche per l'entourage dei diretti interessati. Le istituzioni regionali e statali possono aiutare queste persone. Ciò comporta tuttavia un aumento dei costi sanitari, sociali e legali che, in ultima analisi, sono a carico dell'intera società. Le abitudini di consumo di una persona possono quindi avere un impatto sulla società nel suo insieme. A partire da quando si deve riconoscere che un consumo a basso rischio si è trasformato in un comportamento problematico e poi in una dipendenza o in un'assuefazione? I bambini e i giovani hanno una soglia d'inibizione più bassa di quella degli adulti: sono più curiosi, più aperti alle novità e quindi più inclini ad assumere abitudini di consumo ad alto rischio. Nella maggior parte dei casi, la sperimentazione porta ad un consumo ripetuto e più frequente. Il passaggio dal consumo controllato al consumo incontrollato è aleatorio e non avviene da un giorno all'altro. Generalmente, una dipendenza si sviluppa solo dopo un periodo di tempo prolungato. Esistono però determinate sostanze che possono indurre dipendenza già dopo una sola assunzione, come la cocaina o l'eroina. Dato che nella maggior parte dei casi i giovani non hanno ancora una malattia da dipendenza, è più opportuno in questo caso parlare di "consumo ad alto rischio" anziché di "dipendenza". «Fatti e dati»

2. Educazione allo sviluppo sostenibile (ESS)

Il settore tematico "Salute" è uno dei sette temi ESS interdisciplinari presente nel piano di studio21. Si tratta innanzitutto di affrontare la questione del benessere individuale e dell'influenza del singolo sulla propria salute. Il tema "Piacere o dipendenza?" non è uno degli argomenti scolastici tradizionali. Si presta tuttavia a sviluppare ulteriormente le competenze trasversali nel campo della promozione della salute e a stabilire collegamenti interdisciplinari anche con gli altri temi ESS e le dimensioni della sostenibilità. Nuvola di parole-chiave Lavorare con il documento fotocopiabile nuvola di parole-chiave (PDF), adattato al livello scolastico, è utile per inserire il tema "Piacere o dipendenza?" in un contesto tematico ESS e aiuta l'insegnante a pianificare e attuare le sue lezioni. Per gli allievi più giovani, si può lavorare a partire da parole semplificate o da immagini. L'illustrazione contiene una selezione di parole chiave sul tema. Le parole chiave non sono esaustive, bensì possono essere completate. «Nuvola di parole» Data la diversità culturale, le classi o l'intera scuola costituiscono un contesto adatto per mettere a fuoco le differenze di opinione o le norme e i valori comuni in materia di piacere o dipendenza. La possibilità di guardare insieme i vari aspetti e di trovare un consenso richiede competenze trasversali che sono di centrale importanza per (con)vivere in modo stabile e senza conflitti. Questo tema si presta quindi particolarmente bene all'insegnamento dell'ESS perché la comprensione di questi due termini e il modo di trattarli devono essere discussi e affrontati insieme. Dato che lo sviluppo sostenibile persegue una missione ottimistica, è fondamentale sapere e capire cos'è uno stile di vita sano e averne consapevolezza. Grazie alla formazione, si possono però creare approcci orientati al livello e allo sviluppo degli allievi per limitare le malattie fisiche e mentali e prevenire i problemi di dipendenza. Esistono più supporti didattici e riferimenti concreti per la "dipendenza" e il "comportamento di dipendenza" che per il "piacere". Senza banalizzare il "piacere", l'insegnante può comunque far capire a bambini e giovani l'importanza di un consumo controllato e di una gestione consapevole (come zucchero, cellulari, sport, ecc.). Nei materiali didattici, il processo dagli inizi del consumo all'assuefazione – cioè dal piacere alla dipendenza – è talvolta descritto e visualizzato con l'ausilio di vari modelli e grafici. La spirale della dipendenza, per esempio, è rappresentata da una sorta di successione tra piacere e dipendenza. Dato che la dipendenza è considerata una malattia definita con la perdita di controllo, una volta insediatasi il piacere non può più farle seguito. Tali modelli basati su una successione possono dar luogo a concetti errati in termini di contenuti. I materiali didattici nel campo della prevenzione delle dipendenze devono quindi essere esaminati accuratamente.

3. Trasposizione didattica in classe

Il piacere e la dipendenza concernono tutti noi, non solo in prima persona ma anche tutti coloro che sono a rischio di dipendenza o dipendenti. Le abitudini di consumo cambiano in ogni fase della vita. Soprattutto per i bambini e i giovani, questi periodi e cambiamenti durano molto poco. Anche la percezione sociale e sovragenerazionale delle diverse forme di consumo varia e cambia nel tempo. Dato che questi comportamenti riguardano tutti noi, hanno un legame diretto con il nostro vissuto e sono all'ordine del giorno, il tema rimane interessante e può sempre essere integrato a più riprese nella vita scolastica quotidiana senza ripetersi in termini di contenuti. Prima di avviare discussioni delicate dal punto di vista emotivo e contenutistico, l'insegnante dovrà assicurarsi che in classe regni un'atmosfera di lavoro rispettosa e piacevole. Per trovare valori, norme e punti di vista propri e comuni, ci vogliono sufficienti risorse di tempo e diverse possibilità di riflessione. Insegnanti e allievi/e devono possedere un alto livello di competenze sociali e personali, in modo da poter affrontare preoccupazioni, esigenze o paure individuali. Per l'attuazione delle lezioni si consiglia di far capo a centri specializzati e di consulenza, rivolgendosi per esempio a SafeZone, ProJuventute, DipendenzeSvizzera. I seguenti esempi di domande-problema ESS sul tema "Piacere o dipendenza?" si prestano a fungere da base di discussione (da adattare in funzione delle varie fasce d’età): In cosa si differenziano le nostre idee di "piacere"? In quali momenti e situazioni consumo eccessivamente? Perché è importante distinguere il piacere dalla dipendenza? Come ci comportiamo quando in un altro Paese si consuma qualcosa che da noi è vietato (o viceversa)? È sensato vietare il consumo di alcolici ai minori? Qual è il vostro atteggiamento nei confronti del "binge drinking" (bere fino ad ubriacarsi)? Quali rischi e opportunità comporta la possibilità acquistare la canapa legalmente? Abbiamo bisogno di una società senza dipendenze? L'obiettivo è vivere in una società senza dipendenze? È importante aiutare una persona dipendente? Oppure la gestione della propria salute è (esclusivamente) affare di ogni singolo? Quali sono le offerte dei centri specializzati e di consulenza più interessanti? ecc.   Nota: per consentire una discussione che favorisca la formazione di opinioni, prima si devono elaborare le informazioni di base sulle singole sostanze e chiarire i termini più importanti per poter argomentare in modo oggettivamente corretto e fondato sulle conoscenze.   Esempi per la trasposizione didattica in classe Discutere sulla differenza tra piacere e dipendenza. Analizzare i propri modelli di consumo (o casi di studio) e riflettere su quanto è emerso. Organizzare una settimana di progetto nel bosco per uscire dalle strutture abituali della vita di tutti i giorni e scoprire alternative a comportamenti e sostanze che favoriscono la dipendenza. Cercare centri specializzati e di consulenza adatti e farli conoscere a una persona a rischio di dipendenza o dipendente. Coinvolgere specialisti formati in grado di affrontare con sensibilità e professionalità le domande e le preoccupazioni dei giovani (p. es. Ingrado). Fare giochi di ruolo aperti utilizzando cartoline con stimoli o citazioni su diverse forme di consumo e successivamente analizzare e discutere le reazioni. Utilizzare i suggerimenti didattici di Free.Fair.Future. Visionare il film "Platzspitzbaby". ecc.

4. Trasposizione didattica a scuola

I bambini e i giovani trascorrono gran parte della loro vita quotidiana a scuola. In classe e durante le pause acquisiscono comportamenti che li rafforzano e rinsaldano fin nell'età adulta. Le scuole hanno la responsabilità di garantire che allievi e allieve non si limitino a parlare di o a riflettere su temi che, in termini di contenuti, promuovono la salute, ma devono pure fare in modo che li integrino e li mettano in pratica nella loro vita quotidiana. Grazie ad una stretta collaborazione con insegnanti e specialisti, le direzioni scolastiche possono creare un contesto strutturale che sostenga allievi e allieve nel prendere decisioni consapevoli sulla questione dei consumi. Nel settore scolastico, non ci si rivolge in modo specifico a gruppi a rischio, ma si lavora a livello personale, sociale e organizzativo. Livello personale: acquisire un senso positivo di autostima e un'elevata percezione di autoefficacia. Conoscere i fattori personali di rischio e protezione. Livello sociale: promuovere le relazioni tra insegnanti, persone in formazione e altri attori scolastici. Livello organizzativo: stabilire regole, limiti, procedure, buoni esempi, linee d'azione, offerte di supporto, ecc., per esempio nell'ambito di un concetto di prevenzione (o di riconoscimento e intervento precoci) in collaborazione con il servizio di assistenza sociale nelle scuole o altri centri specializzati. ecc.

pubblicato il 12.12.2022

1° ciclo

Nel Piano di Studio Nel contesto di formazione generale, salute e benessere, l’orizzonte di senso è responsabilizzare allieve e allievi nell’adozione di sane abitudini sul piano della salute, fisica e psichica. Per il primo ciclo in particolare si richiamano le seguenti situazione di vita: cura in autonomia della propria persona; riconoscimento dei propri bisogni, desideri; situazioni di aiuto reciproco.   Competenze trasversali: sviluppo personale, pensiero riflessivo e critico.
Materiali didattici
	Isotta l'aquilotta intraprendente Storie e racconti per imparare a essere. Una proposta narrativa dedicata alle bambine e ai bambini dai 3 agli 8 anni per imparare a riconoscere e rispettare le diversità, stimolare la creatività e accrescere l'autostima.
	Dire fare gustare Favorire un corretto rapporto di bambini, ragazzi e giovani con il cibo significa abbandonare moralismi e divieti per affrontare il tema in modo aperto, articolato e gradevole.
	I frutti delle nuvole - Plody Mraku  Questo cortometraggio è una parabola sul coraggio di prendere in mano il proprio destino, di pensare oltre all’ordinario, di scoprire nuovi orizzonti e di motivare gli altri a fare altrettanto..
Set didattici
	Attualmente non abbiamo degli esempi di set didattici per questo ciclo relative al tema trattato nel nostro catalogo online. Questa pagina sarà aggiornata regolarmente, ritornate a controllare le novità!
Pratiche ESS
	Attualmente non abbiamo degli esempi di pratiche ESS per questo ciclo relative al tema trattato nel nostro catalogo online. Questa pagina sarà aggiornata regolarmente, ritornate a controllare le novità!
Attività didattiche di attori esterni
	Radio per bambini e adolescenti a scuola (Villaggio Pestalozzi) Il bus radiofonico trasmette dalla scuola, dando voce a bambini e adolescenti e facendo sì che siano ascoltati.

2° ciclo

Nel Piano di Studio Nel contesto di formazione generale, salute e benessere, l’orizzonte di senso è responsabilizzare allieve e allievi nell’adozione di sane abitudini sul piano della salute, fisica e psichica. Per il secondo ciclo in particolare si richiamano le seguenti situazione di vita: espressione delle proprie emozioni e dei propri sentimenti; assunzione di comportamenti adeguati per la propria salute e per la tutela dell’ambiente; classificazione dei diversi bisogni e preferenze e messa in relazione con le situazioni di vita; riconoscimento delle situazioni in cui è possibile soddisfare i propri bisogni o desideri e di quelle in cui è opportuno invece darsi regole diverse.   Competenze trasversali: sviluppo personale, pensiero riflessivo e critico.
Materiali didattici
	Pronto, chi parla? Alla scoperta dei lati nascosti della produzione e dell’utilizzo degli smartphone. L’intento è quello di fornire alcuni strumenti per permettere agli allievi un utilizzo più critico e responsabile del cellulare come risorsa d’apprendimento e come bene di consumo. Un capitolo intero è dedicato al tema utilizzo e dipendenza.
	Il fumo nuoce alla salute, impara a capire i rischi Devo fumare o no? Questa domanda passa attraverso i tre quaderni sul tabacco che affrontano ciascuno un tema specifico. Nel primo numero, agli allievi sono mostrati i rischi associati al consumo di tabacco.
	Fumare o non fumare? Ragioni e motivi? Devo fumare o no? Questa domanda passa attraverso i tre quaderni sul tabacco: il secondo numero esamina la questione del motivo per cui i giovani iniziano o non iniziano ad usare le sigarette e quali fattori influenzano la loro attività.
	Giovani e fumo, la coltivazione e i prodotti del tabacco. L' influenza dell'industria (pubblicità) e l'impatto della coltivazione del tabacco sulle persone e sulla natura sono poi esaminati nel terzo numero dei tre quaderni sul tabacco della serie "Fumare o non fumare?".
	L'alimentazione a piccoli passi Per diventare grandi, mantenersi in forze e non ammalarsi, dobbiamo nutrirci regolarmente e consumare un po' di tutto. Imparando a conoscere meglio gli alimenti e a cucinarli, mangiare diventa un piacere.
	Dire fare gustare Favorire un corretto rapporto di bambini, ragazzi e giovani con il cibo significa abbandonare moralismi e divieti per affrontare il tema in modo aperto, articolato e gradevole.
	Il cioccolato, diario di un lungo viaggio In questo volume si presenta il lungo viaggio del cioccolato dalle terre di coltivazione fino al nostro tavolo. Una serie di proposte di giochi completano il libro che permette di imparare a degustare con tutti i sensi questa prelibatezza.
Set didattici
	Attualmente non abbiamo degli esempi di set didattici per questo ciclo relative al tema trattato nel nostro catalogo online. Questa pagina sarà aggiornata regolarmente, ritornate a controllare le novità!
Pratiche ESS
	Attualmente non abbiamo degli esempi di pratiche ESS per questo ciclo relative al tema trattato nel nostro catalogo online. Questa pagina sarà aggiornata regolarmente, ritornate a controllare le novità!
Attività didattiche di attori esterni
	Progetti a tema: promozione della convivenza sociale (Villaggio Pestalozzi) Allievi e allieve lavorano agli elementi che compongono i workshop, organizzati in base all’età dei partecipanti, affrontando tematiche legate alla propria classe scolastica, nonché argomenti quali le differenze culturali, la propria identità, la coesione di gruppo, nonché l’emarginazione e il razzismo.
	Radio per bambini e adolescenti a scuola (Villaggio Pestalozzi) Il bus radiofonico trasmette dalla scuola, dando voce a bambini e adolescenti e facendo sì che siano ascoltati.

3° ciclo

Nel Piano di Studio Nel contesto di formazione generale, salute e benessere, l’orizzonte di senso è responsabilizzare allieve e allievi nell’adozione di sane abitudini sul piano della salute, fisica e psichica. Per il terzo ciclo l’educazione alle proprie abitudini di consumo comporta la sensibilizzazione ai rischi delle dipendenze in particolare si richiamano le seguenti situazione di vita: uso responsabile di farmaci e prodotti curativi; verbalizzazione e discussione attorno alle situazioni di vita scolastica o sociale che mettono a confronto giorno dopo giorno i ragazzi ai problemi della salute, delle dipendenze, ecc.; attenzione a evitare danni al proprio organismo associati per esempio a fenomeni di dipendenza; organizzazione di giornate speciali specificatamente relative ai temi della salute e del benessere, usufruendo delle organizzazioni presenti sul territorio e degli enti pubblici a disposizione degli adolescenti.   Competenze trasversali: sviluppo personale, pensiero riflessivo e critico.
Materiali didattici
	ResponsAbilita Risorsa didattica costituita da quattro moduli. Questi moduli, diversificati a livello metodico, tengono conto della prospettiva delle giovani e dei giovani stessi, dell'ambiente in cui vivono, della dimensione sociale e delle interrelazioni globali. Inoltre permettono di confrontarsi con i seguenti temi: la responsabilità della propria salute, il proprio ambiente circostante, così come la dimensione sociale e globale del tabacco.
	Freelance - Il programma di prevenzione alla salute Pagina web completa e utile sulla prevenzione nell'ambito di tabacco, alcol e canapa così come i nuovi media. Le unità didattiche prendono spunto dalle esperienze proprie di allievi ed allieve, mirando alle loro competenze individuali e sociali.
	Pronto, chi parla? Alla scoperta dei lati nascosti della produzione e dell’utilizzo degli smartphone. L’intento è quello di fornire alcuni strumenti per permettere agli allievi un utilizzo più critico e responsabile del cellulare come risorsa d’apprendimento e come bene di consumo. Un capitolo intero è dedicato al tema utilizzo e dipendenza.
	Selfies Il film d'animazione mostra una rapidissima sequenza di selfie. Il primo stimolo didattico mira a far diventare coscienti gli allievi del loro modo di gestire i selfie. Essi prendono visione del film con spirito critico, confrontano i mondi delle immagini rappresentati dai selfie con gli ambienti di vita e sviluppano criteri per una gestione ponderata dei selfie.
	Il fumo nuoce alla salute, impara a capire i rischi Devo fumare o no? Questa domanda passa attraverso i tre quaderni sul tabacco che affrontano ciascuno un tema specifico. Nel primo numero, agli allievi sono mostrati i rischi associati al consumo di tabacco.
	Fumare o non fumare? Ragioni e motivi? Devo fumare o no? Questa domanda passa attraverso i tre quaderni sul tabacco: il secondo numero esamina la questione del motivo per cui i giovani iniziano o non iniziano ad usare le sigarette e quali fattori influenzano la loro attività.
	Giovani e fumo, la coltivazione e i prodotti del tabacco. L' influenza dell'industria (pubblicità) e l'impatto della coltivazione del tabacco sulle persone e sulla natura sono poi esaminati nel terzo numero dei tre quaderni sul tabacco della serie "Fumare o non fumare?".
	Yum! Yum ci stimola a conoscere il cibo in tutti i sensi possibili. Ne valorizza i colori, i sapori e i profumi facendoci capire come sia stato e rimanga tutt'ora un grande viaggiatore. Quando viene da lontano si dice che è esotico, quando viene da vicino è a chilometro zero. Su di esso si sono formate abitudini, società e culture.
	Dire fare gustare Favorire un corretto rapporto di bambini, ragazzi e giovani con il cibo significa abbandonare moralismi e divieti per affrontare il tema in modo aperto, articolato e gradevole.
	Mystery: zucchero dolce e amaro Come potrebbe la pizza preconfezionata, che Francesca e Joey adorano mangiare dopo l'allenamento, mettere in pericolo il lavoro di Max Niederberger alla fabbrica di zucchero di Aarberg?
	Un quadratino di cioccolato Il rapper ginevrino Jonas mostra, grazie a un videoclip realizzato in modo creativo, le interazioni a livello globale che si nascondono dietro al cioccolato, un tipico prodotto svizzero.
	Il cioccolato, diario di un lungo viaggio In questo volume si presenta il lungo viaggio del cioccolato dalle terre di coltivazione fino al nostro tavolo. Una serie di proposte di giochi completano il libro che permette di imparare a degustare con tutti i sensi questa prelibatezza.
Set didattici
	Attualmente non abbiamo degli esempi di set didattici per questo ciclo relative al tema trattato nel nostro catalogo online. Questa pagina sarà aggiornata regolarmente, ritornate a controllare le novità!
Pratiche ESS
	Attualmente non abbiamo degli esempi di pratiche ESS per questo ciclo relative al tema trattato nel nostro catalogo online. Questa pagina sarà aggiornata regolarmente, ritornate a controllare le novità!
Attività didattiche di attori esterni
	Informarsi, dibattere, partecipare, decidere (La gioventù dibatte) Scoprire la diversità culturale della Svizzera con attività esperienziali al di fuori delle mura scolastiche: dal monastero alla moschea, dal museo al centro d'asilo, gli allievi imparano a conoscere visioni del mondo e campi di interpretazione, sviluppano competenze per trattare questioni etiche, religiose e culturali e progettano possibilità e opzioni per la futura convivenza pluralistica.
	Radio per bambini e adolescenti a scuola (Villaggio Pestalozzi) Il bus radiofonico trasmette dalla scuola, dando voce a bambini e adolescenti e facendo sì che siano ascoltati.
	Progetti a tema: promozione della convivenza sociale (Villaggio Pestalozzi) Allievi e allieve lavorano agli elementi che compongono i workshop, organizzati in base all’età dei partecipanti, affrontando tematiche legate alla propria classe scolastica, nonché argomenti quali le differenze culturali, la propria identità, la coesione di gruppo, nonché l’emarginazione e il razzismo.

Sec II

Nei Piani di Studio Formazione professionale: programma  quadro per l'insegnamento della cultura generale Area d'apprendimento società: etica, identità e socializzazione. Scuole di maturità professionale: programma quadro d’insegnamento per la maturità professionale Ambito specifico: scienze naturali, economia e diritto,. Ambito complementare: storia e politica,  tecnica e ambiente. Scuole di maturità liceale: piano quadro degli studi per le scuole di maturità Materie: biologia, economia e diritto. Scuole specializzate: programma quadro d'insegnamento per scuole specializzate Secondo settore di studio: biologia. Terzo settore di studio: economia e diritto.
Materiali didattici
	Freelance - Il programma di prevenzione alla salute Pagina web completa e utile sulla prevenzione nell'ambito di tabacco, alcol e canapa così come i nuovi media. Le unità didattiche prendono spunto dalle esperienze proprie di allievi ed allieve, mirando alle loro competenze individuali e sociali.
	Selfies Il film d'animazione mostra una rapidissima sequenza di selfie. Il primo stimolo didattico mira a far diventare coscienti gli allievi del loro modo di gestire i selfie. Essi prendono visione del film con spirito critico, confrontano i mondi delle immagini rappresentati dai selfie con gli ambienti di vita e sviluppano criteri per una gestione ponderata dei selfie.
	Bread, Wine, Chocolate Storie, aneddoti e curiosità si alternano a riflessioni storiche, geografiche e culturali. Il tema della sostenibilità fa da filo rosso ai vari capitoli mettendo in relazione aspetti legati alle nostre abitudini con le questioni socio-economiche e ambientali del giorno d'oggi. Il testo è arricchito da una serie di schede per la degustazione e dà indicazioni guida su come orientarsi nei sapori e negli aromi.
	Dire fare gustare Favorire un corretto rapporto di bambini, ragazzi e giovani con il cibo significa abbandonare moralismi e divieti per affrontare il tema in modo aperto, articolato e gradevole.
	Un quadratino di cioccolato Il rapper ginevrino Jonas mostra, grazie a un videoclip realizzato in modo creativo, le interazioni a livello globale che si nascondono dietro al cioccolato, un tipico prodotto svizzero.
Set didattici
	Attualmente non abbiamo degli esempi di set didattici per questo ciclo relative al tema trattato nel nostro catalogo online. Questa pagina sarà aggiornata regolarmente, ritornate a controllare le novità!
Pratiche ESS
	Attualmente non abbiamo degli esempi di pratiche ESS per questo ciclo relative al tema trattato nel nostro catalogo online. Questa pagina sarà aggiornata regolarmente, ritornate a controllare le novità!
Attività didattiche di attori esterni
	ready4life (Lega polmonare) L'offerta sostiene i giovani nel far fronte a situazioni di stress e fornisce informazioni per promuovere la loro salute e prevenire un possibile sviluppo di dipendenza.
	Informarsi, dibattere, partecipare, decidere (La gioventù dibatte) Scoprire la diversità culturale della Svizzera con attività esperienziali al di fuori delle mura scolastiche: dal monastero alla moschea, dal museo al centro d'asilo, gli allievi imparano a conoscere visioni del mondo e campi di interpretazione, sviluppano competenze per trattare questioni etiche, religiose e culturali e progettano possibilità e opzioni per la futura convivenza pluralistica.
	Radio per bambini e adolescenti a scuola (Villaggio Pestalozzi) Il bus radiofonico trasmette dalla scuola, dando voce a bambini e adolescenti e facendo sì che siano ascoltati.
	Progetti a tema: promozione della convivenza sociale (Villaggio Pestalozzi) Allievi e allieve lavorano agli elementi che compongono i workshop, organizzati in base all’età dei partecipanti, affrontando tematiche legate alla propria classe scolastica, nonché argomenti quali le differenze culturali, la propria identità, la coesione di gruppo, nonché l’emarginazione e il razzismo.

Ulteriori risorse

	Dipendenze e salute (UFSP) Le dipendenze implicano rischi per l’individuo e la società. Per questo l’UFSP promuove la responsabilità individuale e l’alfabetizzazione sanitaria della popolazione. Qui si trovano informazioni sulle varie dipendenze e la loro prevenzione e su regolamentazioni, riduzione del danno, consulenza e terapie.
	Safezone.ch (UFSP e Infodrog) Piattaforma di consulenza online sulle dipendenze alle persone direttamente coinvolte, ai loro parenti e amici, ai professionisti e alle persone interessate. Le consulenze sono gratuite e anonime.
	147.ch (Pro Juventute) Piattaforma di consulenza anche sulle dipendenze. I testi informativi trattano i temi seguenti: dipendenze comportamentali, alcol, canapa (THC), droghe da party, tabacco, amici con problemi di dipendenza, piacere o dipendenza? e canapa a livello legale.
	Dipendenze Svizzera Fondazione che si occupa di tutela della salute, concepisce e attua progetti di prevenzione e si impegna nella politica sanitaria e nella ricerca psicosociale.
	Cos'è lo shopping online compulsivo? (RSI Edu) I siti e le app di shopping online sono strutturati appositamente con un unico scopo: vendere. Per questo motivo bisogna fare attenzione, perché lo shopping online può diventare una vera e propria dipendenza. In questo video ti spieghiamo quali sono i sintomi della dipendenza da acquisti online e cosa si può fare per liberarsene.
	143.ch (Telefono amico Ticino e Grigioni italiano) La dipendenza può essere sia fisica sia psichica, e nel due/tre percento di tutti i colloqui di Telefono Amico è il tema centrale. L’alcolismo sta al primo posto, ma hanno una certa importanza anche le dipendenze da medicamenti, sostanze stupefacenti e gioco.
	Tutto bene (Dipendenze Svizzera) Opuscolo (PDF) che presenta la sintesi dell'indagine svolta in Svizzera nel 2018 fra bambini e adolescenti dai 11 ai 15 anni. I temi toccati sono il benessere, lo stress legato alla scuola, la soddisfazione per la propria vita e il consumo di alcol, tabacco, sigarette elettroniche e canapa.
	Prevenzione delle dipendenze (Rete delle scuole21) La Rete delle scuole21 – Rete svizzera delle scuole che promuovono la salute e la sostenibilità sostiene le scuole che desiderano impegnarsi a lungo termine a favore della promozione della salute e dell’ educazione allo sviluppo sostenibile (ESS).
	Cos'è il gaming disorder? (RSI Edu) Con questo termine ci si riferisce ad un utilizzo sregolato dei videogiochi che spesso può trasformarsi in una vera dipendenza. Ma quali sono i criteri per stabilire se si tratta di una vera dipendenza o semplicemente di una passione? Ce lo spiega Lhayla in questo video.
	Ingrado - Servizi per le dipendenze (Fondazione STCA) Centro di competenza specializzato nelle problematiche di dipendenze, addiction e consumi a rischio di alcol, sostanze e medicamenti, come anche nelle nuove dipendenze (internet, videogames, ecc.). Offre consulenza, terapia, sostegno e progetti d’integrazione ed opera a livello d’informazione e prevenzione.
	Prevenzione dipendenze (Comune di Lugano) L'abuso di droghe o alcol, l'uso eccessivo di internet o del cellulare e la passione per il gioco d'azzardo sono solo alcuni tra gli esempi più classici, che possono colpire persone di ogni fascia d'età o di reddito. Qualunque sia il caso, è importante sapere che è possibile richiedere informazioni, ed eventualmente aiuto, a diverse associazioni presenti in Ticino.
	Servizio per le dipendenze da sostanze (Associazione Comunità familiare) Questo servizio comprende l'Antenna Icaro che è un servizio ambulatoriale rivolto a persone coinvolte da un problema di dipendenza da sostanze. Inoltre comprende il Laboratorio21, un servizio che accoglie persone con problemi di dipendenza da sostanze psicoattive e le accompagna in un programma personalizzato con obiettivi concordati.
	Dipendenze (Radix Svizzera italiana) La prevenzione alle dipendenze (comportamentale e strutturale) e la promozione della salute hanno dunque il compito di rafforzare e consolidare la capacità di ciascun individuo/ comunità di fare capo quotidianamente alle proprie competenze e risorse personali.
	Cos'è la dipendenza da gioco d'azzardo? (RSI Edu) Conosciuto anche con il termine generico "ludopatia", il gioco d'azzardo patologico si riferisce ad un disturbo compulsivo che riguarda appunto il gioco d’azzardo: chi ne soffre è portato a spendere denaro in scommesse e puntate. Si sta diffondendo sempre più nel mondo digitale ed è un problema che riguarda anche i giovani adolescenti, attratti dall'illusione di fare soldi con facilità. Ma quali sono i principali sintomi di questa dipendenza? E come uscirne? Te lo spieghiamo in questo video.
	Gioco responsabile (Gruppo Azzardo Ticino Prevenzione) Sito web del Gruppo Azzardo Ticino-Prevenzione (GAT-P) che lavora dal 1997 nel campo della prevenzione, del riconoscimento precoce, e della presa in carico dei giocatori d’azzardo in difficoltà e delle loro famiglie.
	Non sappiamo dove gettarle... (RSI) Le puff, le sigarette elettroniche usa e getta, oltre al fatto che piacciono sempre di più ai giovani, hanno tutte un elemento in comune: durano pochissimo e in un attimo si trasformano in rifiuti estremamente inquinanti. Un viaggio alla scoperta di una realtà del tutto inaspettata e tutt’altro che rassicurante (inchiesta-video in 4 parti).