Piste ESS - Piani disciplinari
Le discipline per aprirsi all'ESS
Fare dell’ESS nelle varie discipline significa per l’insegnante affrontare le competenze disciplinari sotto la prospettiva ambientale, economica e sociale in maniera tale da contribuire allo sviluppo di principi e competenze ESS.
Nel Piano di studio della scuola dell’obbligo ticinese ritroviamo l’ESS principalmente nei contesti di formazione generale e nelle competenze trasversali che vengono sviluppate sia all’interno delle diverse discipline sia in modo trasversale lungo tutto il percorso della scolarità. Questo consente un approccio molto concreto a questioni sociali complesse e reali con i propri allievi e studenti che possono rendersi conto dell'importanza delle conoscenze disciplinari nell'affrontarle.
Questo documento vuole fungere da stimolo e fornire delle piste per l’applicazione pratica dell’ESS nelle discipline in sintonia con il Piano di studio della scuola dell’obbligo ticinese.
- Italiano
-
Il contributo dell’italiano all’ESS
La lingua italiana, oltre ad essere strumento di comunicazione e dunque elemento imprescindibile per l’inserimento dell’individuo nella società, permette all’allievo di ampliare il proprio patrimonio culturale. È da questa opportunità che nasce il maggiore contributo della lingua di scolarizzazione all’ESS, attraverso la lettura di opere che permettano di comprendere l’evoluzione della propria realtà e nel contempo di accedere a contesti linguistici e culturali differenti dal proprio. Parimenti, nell’apprendimento della lingua, sia in fase ricettiva sia in quella produttiva, gli allievi devono dimostrare di saper assumere una prospettiva più ampia e di saper riflettere sui propri valori e su quelli delle altre persone, abilità queste che si inseriscono pienamente nel quadro delle competenze ESS e delle competenze trasversali relative allo sviluppo personale e al pensiero critico e riflessivo.
Contesti di esperienza della formazione generale
Come indicato nel PdS, i contesti di formazione generale consentono un accesso tematico all’ESS molto interessante per agganciare le riflessioni a situazioni reali e per incoraggiare il confronto di opinioni attraverso il dibattito.
Possibili incroci con i traguardi di competenza disciplinari
Cliccando sulla sigla dei traguardi di competenza - illustrati di seguito per ciascun contesto della formazione generale - si viene indirizzati alla relativa pagina del Piano di studio che contiene pure i sotto-obiettivi corrispondenti.
Cittadinanza, culture e società 1° ciclo 2° ciclo 3° ciclo ITA.I.04
Comprende il significato letterale e quello globale di testi lineari scritti e orali appartenenti ai principali tipi, cogliendone le informazioni più rilevanti e collegandole tra loro.ITA.II.05
Utilizza i diversi tipi di testi (scritti, multimediali e orali), con la guida dell'adulto, come fonti di idee e di informazioni per apprendere, per soddisfare le proprie curiosità, per accrescere le proprie conoscenze e ampliare il proprio vocabolario.ITA.III.05
Utilizza autonomamente i diversi tipi di testo (scritti, multimediali e orali) come fonti di idee e di informazioni per apprendere, per accrescere le proprie conoscenze e per ampliare il proprio vocabolario.ITA.I.06
Confronta le produzioni linguistiche altrui con le proprie, al fine di sviluppare lo sguardo critico.ITA.II.06
Riconosce nei testi scritti e nelle parole altrui nuove conoscenze e punti di vista diversi dal proprio, per rafforzare lo sguardo critico.ITA.III.06
Individua nei testi scritti e nelle parole altrui punti di vista diversi dal proprio, che integra in modo critico, argomentando, nella propria visione del mondo.ITA.I.09
Adegua il più possibile il proprio modo di comunicare alla situazione e, nel partecipare a scambi dialogici, rispetta l’alternanza tra gli interlocutori.ITA.II.09
Produce, dopo adeguata preparazione e con la guida di modelli di riferimento, testi orali e scritti appartenenti ai principali tipi, dimostrando consapevolezza riguardo alle differenti situazioni comunicative, per dare forma alla fantasia e alla creatività e per condividere esperienze, narrazioni, conoscenze e opinioni.ITA.III.11
Struttura i significati in blocchi informativi, utilizzando nello scritto gli elementi organizzatori del testo (come titoli, capoversi e paragrafi) eventualmente integrandoli con immagini ed elementi grafici, per rendere più chiara la progressione tematica e il contenuto informativo.ITA.I.10
Organizza le informazioni secondo una sequenza logica e cronologica per produrre, oralmente e in forma scritta, con la guida dell'adulto, testi coerenti e coesi di diverso tipo.ITA.II.13
Adatta il linguaggio, il tono e il registro linguistico alle situazioni e alle categorie di interlocutori e destinatari più vicine alla propria realtà per partecipare a scambi comunicativi.ITA.III.16
Sceglie autonomamente le strategie più efficaci per documentarsi in maniera approfondita su un tema dato, per presentare l'esito delle proprie ricerche in testi pianificati scritti o orali di natura espositiva e argomentativa.ITA.I.11
Esprime in modo chiaro e semplice i propri bisogni, le proprie emozioni, i propri pensieri, le proprie opinioni, nell'orale come nello scritto.Biosfera, salute e benessere ITA.I.04
Comprende il significato letterale e quello globale di testi lineari scritti e orali appartenenti ai principali tipi, cogliendone le informazioni più rilevanti e collegandole tra loro.ITA.II.05
Utilizza i diversi tipi di testi (scritti, multimediali e orali), con la guida dell'adulto, come fonti di idee e di informazioni per apprendere, per soddisfare le proprie curiosità, per accrescere le proprie conoscenze e ampliare il proprio vocabolario.ITA.III.02
Mette in relazione i significati del testo con la propria esperienza, le proprie conoscenze e il proprio mondo interiore.ITA.I.09
Adegua il più possibile il proprio modo di comunicare alla situazione e, nel partecipare a scambi dialogici, rispetta l’alternanza tra gli interlocutori.ITA.II.06
Riconosce nei testi scritti e nelle parole altrui nuove conoscenze e punti di vista diversi dal proprio, per rafforzare lo sguardo critico.ITA.III.05
Utilizza autonomamente i diversi tipi di testo (scritti, multimediali e orali) come fonti di idee e di informazioni per apprendere, per accrescere le proprie conoscenze e per ampliare il proprio vocabolario.ITA.I.10
Organizza le informazioni secondo una sequenza logica e cronologica per produrre, oralmente e in forma scritta, con la guida dell'adulto, testi coerenti e coesi di diverso tipo.ITA.II.09
Produce, dopo adeguata preparazione e con la guida di modelli di riferimento, testi orali e scritti appartenenti ai principali tipi, dimostrando consapevolezza riguardo alle differenti situazioni comunicative, per dare forma alla fantasia e alla creatività e per condividere esperienze, narrazioni, conoscenze e opinioni.ITA.III.06
Individua nei testi scritti e nelle parole altrui punti di vista diversi dal proprio, che integra in modo critico, argomentando, nella propria visione del mondo.ITA.I.11
Esprime in modo chiaro e semplice i propri bisogni, le proprie emozioni, i propri pensieri, le proprie opinioni, nell'orale come nello scritto.ITA.II.13
Adatta il linguaggio, il tono e il registro linguistico alle situazioni e alle categorie di interlocutori e destinatari più vicine alla propria realtà per partecipare a scambi comunicativi.ITA.III.10
Compone, spontaneamente e dopo adeguata preparazione, testi orali e scritti di diverso tipo, adeguati alle situazioni comunicative date e a diverse categorie di destinatari, facendo ricorso ai modelli linguistici e testuali assimilati, per esprimere e condividere esperienze, narrazioni, conoscenze e opinioni.ITA.III.14
Adegua il linguaggio, il tono e il registro linguistico al canale (scritto o orale), alle situazioni e a un'ampia varietà di interlocutori e destinatari, ricorrendo in modo pertinente ad alcuni effetti espressivi e alla gestualità, per partecipare a scambi comunicativi.ITA.III.16
Sceglie autonomamente le strategie più efficaci per documentarsi in maniera approfondita su un tema dato, per presentare l'esito delle proprie ricerche in testi pianificati scritti o orali di natura espositiva e argomentativa.Economia e consumi ITA.I.04
Comprende il significato letterale e quello globale di testi lineari scritti e orali appartenenti ai principali tipi, cogliendone le informazioni più rilevanti e collegandole tra loro.ITA.II.05
Utilizza i diversi tipi di testi (scritti, multimediali e orali), con la guida dell'adulto, come fonti di idee e di informazioni per apprendere, per soddisfare le proprie curiosità, per accrescere le proprie conoscenze e ampliare il proprio vocabolario.ITA.III.02
Mette in relazione i significati del testo con la propria esperienza, le proprie conoscenze e il proprio mondo interiore.ITA.I.05
Mette in relazione le parole altrui con i codici secondari (mimica, prossemica, intonazione) e il codice scritto con le immagini, per ricavare le intenzioni comunicative e i significati.ITA.II.06
Riconosce nei testi scritti e nelle parole altrui nuove conoscenze e punti di vista diversi dal proprio, per rafforzare lo sguardo critico.ITA.III.05
Utilizza autonomamente i diversi tipi di testo (scritti, multimediali e orali) come fonti di idee e di informazioni per apprendere, per accrescere le proprie conoscenze e per ampliare il proprio vocabolario.ITA.I.09
Adegua il più possibile il proprio modo di comunicare alla situazione e, nel partecipare a scambi dialogici, rispetta l’alternanza tra gli interlocutori.ITA.II.09
Produce, dopo adeguata preparazione e con la guida di modelli di riferimento, testi orali e scritti appartenenti ai principali tipi, dimostrando consapevolezza riguardo alle differenti situazioni comunicative, per dare forma alla fantasia e alla creatività e per condividere esperienze, narrazioni, conoscenze e opinioni.ITA.III.06
Individua nei testi scritti e nelle parole altrui punti di vista diversi dal proprio, che integra in modo critico, argomentando, nella propria visione del mondo.ITA.I.11
Esprime in modo chiaro e semplice i propri bisogni, le proprie emozioni, i propri pensieri, le proprie opinioni, nell'orale come nello scritto.ITA.II.13
Adatta il linguaggio, il tono e il registro linguistico alle situazioni e alle categorie di interlocutori e destinatari più vicine alla propria realtà per partecipare a scambi comunicativi.ITA.III.07
Interpreta gli elementi dei codici non verbali (mimica, prossemica e intonazione) e gli elementi paratestuali (titoli, didascalie, immagini, impaginazione, tabelle e grafici) per affinare la comprensione.ITA.III.10
Compone, spontaneamente e dopo adeguata preparazione, testi orali e scritti di diverso tipo, adeguati alle situazioni comunicative date e a diverse categorie di destinatari, facendo ricorso ai modelli linguistici e testuali assimilati, per esprimere e condividere esperienze, narrazioni, conoscenze e opinioni.ITA.III.14
Adegua il linguaggio, il tono e il registro linguistico al canale (scritto o orale), alle situazioni e a un'ampia varietà di interlocutori e destinatari, ricorrendo in modo pertinente ad alcuni effetti espressivi e alla gestualità, per partecipare a scambi comunicativi.ITA.III.16
Sceglie autonomamente le strategie più efficaci per documentarsi in maniera approfondita su un tema dato, per presentare l'esito delle proprie ricerche in testi pianificati scritti o orali di natura espositiva e argomentativa.Esempi di applicazioni
- Lingue seconde e latino
-
Il contributo delle lingue seconde e del latino all’ESS
Il modello di competenza delle lingue seconde, introduce esplicitamente l’ambito di competenza “dimensione plurilingue ed interculturale” che ben sottolinea quanto lo studio delle lingue superi la mera competenza linguistica per abbracciare una prospettiva pluriculturale e plurilingue ben radicata storicamente nell’identità svizzera. Come chiarisce il Piano di studio, fin dal primo ciclo “si parte dal patrimonio linguistico dei bambini che comprende l’italiano, il dialetto ticinese e le varie lingue di origine. Le attività di “Eveil aux langues” stimolano nell’allievo la curiosità e l’interesse per le lingue. Esse permettono da una parte di valorizzare l’identità linguistica e culturale degli allievi e dall’altra di sviluppare le loro capacità di osservazione e di analisi di fenomeni linguistici e di riflessione sulla diversità linguistica. Questo approccio continua ad essere valido anche nei cicli successivi.” Il confronto con la diversità culturale favorisce allo stesso tempo anche il proprio sviluppo personale e il pensiero critico, in termini di cambiamento di prospettiva e di riflessione critica e consapevole dei propri valori, come già constatato con lo studio della lingua di scolarizzazione.
Contesti di esperienza della formazione generale
La pluriculturalità e il plurilinguismo si pongono anche come elementi fondamentali per educare gli allievi alla cittadinanza e alla convivenza. Infine, i numerosi riferimenti tematici che si possono facilmente inserire nelle lezioni si possono riallacciare in particolare al contesto “cittadinanza, culture e società”, accesso privilegiato delle tematiche di sviluppo sostenibile.
Possibili incroci con i traguardi di competenza disciplinari
Cliccando sulla sigla dei traguardi di competenza - illustrati di seguito per ciascun contesto della formazione generale - si viene indirizzati alla relativa pagina del Piano di studio che contiene pure i sotto-obiettivi corrispondenti.
Lingue seconde
Cittadinanza, culture e società 1° ciclo 2° ciclo 3° ciclo L2.I.PL.C7
Con l’aiuto del docente gli allievi riconoscono le differenze linguistiche e culturali presenti nel proprio gruppo classe.L2.II.PL.C2
Con l’aiuto del docente gli allievi sanno osservare e analizzare alcuni fenomeni linguistici e su questa base costruiscono un primo repertorio plurilingue da utilizzare in contesti di alteritàL2.III.PL.C2
Con l'aiuto del docente, gli allievi osservano e analizzano una serie di fenomeni linguistici, riflettono sulle strategie legate ai processi di apprendimento, traendo così profitto da esperienze pregresse.L2.II.PL.C4
Con l'aiuto del docente gli allievi attribuiscono un significato ad alcuni elementi linguistici e/o culturali non familiari.L2.III.PL.C4
Con l’aiuto del docente gli allievi individuano una serie di elementi linguistici e/o culturali non familiari, li confrontano e stabiliscono corrispondenze o differenze tra le lingue, compresa quella di scolarizzazione.L2.II.PL.C7
Grazie alla presenza in classe di diverse lingue e culture gli allievi sviluppano una curiosità verso l’altro e l’alterità, rendendosi conto che la cultura e l’identità linguistica hanno un’influenza sulla vita di tutti i giorni e sui rapporti tra le persone.L2.III.PL.C7
Grazie al confronto con diverse lingue e culture, gli allievi sviluppano una sensibilità per le differenze linguistiche e culturali all’interno della società, apprezzando il valore di un’identità plurilingue/pluriculturale.Latino (solo per il 3° ciclo)
Tutti contesti LAT.III.01
Leggere testi in lingua latina al fine di coglierne e distinguerne gli elementi essenziali di carattere grammaticale, lessicale e culturale.LAT.III.02
Leggere una testimonianza della cultura materiale del mondo greco-romano allo scopo di individuare e cogliere le sue caratteristiche principali.LAT.III.04
Formulare ipotesi interpretative a partire dall’osservazione di testimonianze della cultura materiale al fine di una migliore conoscenza del mondo greco-romano.LAT.III.05
Utilizzare e saper mettere in relazione tra loro risorse grammaticali, lessicali e culturali disciplinari e transdisciplinari allo scopo di costruire, autonomamente o in collaborazione, nuovi saperi.LAT.III.06
Proporre una traduzione del testo in linea con l'analisi svolta, attenta al contesto storico culturale e rispettosa delle specificità del codice di arrivo.LAT.III.07
Elaborare un'interpretazione di un reperto archeologico in linea con il contesto culturale e sociale del tempo.LAT.III.08
Identificare nelle testimonianze linguistiche e culturali antiche elementi fondanti delle altre discipline scolastiche per distinguerne similarità e differenze, continuità e discontinuità e per cogliere l'evoluzione diacronica dei concetti fondamentali e dei valori fondanti della cultura odierna.LAT.III.09
Descrivere e spiegare il procedimento seguito per la risoluzione della situazione problema (relativa a uno o più ambiti di competenza della disciplina), mantenendo un controllo critico sul proprio operato e accertando la pertinenza delle soluzioni proposte.Esempio di applicazione
- Matematica
-
Il contributo della matematica all’ESS
L’apparente distanza tra le competenze matematiche e l’ESS viene meno quando queste dialogano con i contesti di realtà, come ad esempio quello relativo ai consumi. In particolare, i processi-chiave “matematizzare e modellizzare”, “interpretare e riflettere sui risultati” e “comunicare e argomentare” attivati negli ambiti di competenza riferiti a “numeri e calcolo”, “grandezze e misure” e “probabilità e statistica” forniscono gli strumenti intellettuali per leggere in maniera critica e consapevole tematiche complesse. La descrizione, l’analisi e la rappresentazione dei dati, così come la quantificazione di fenomeni e proprietà, la modellizzazione di situazioni complesse, il ragionamento probabilistico e le applicazioni del calcolo divengono aspetti fondamentali per poter inquadrare temi connessi con lo sviluppo sostenibile.
Contesti di esperienza della formazione generale
L’educazione matematica promuove in maniera significativa il contesto relativo a “scelte e progetti personali”: gli allievi apprendono a confrontare posizioni contrastanti attraverso un approccio quantitativo e oggettivo. Questo approccio alla risoluzione dei problemi trova un grande potenziale nelle questioni relative allo sviluppo sostenibile. Il pensiero riflessivo e critico, che la matematica contribuisce a sviluppare, è importante per alcune competenze ESS, quali l’anticipazione e il pensiero sistemico: l’allievo è incoraggiato a mettere in relazione, individuare nessi causali e dimostrare comportamenti anticipatori.
Possibili incroci con i traguardi di competenza disciplinari
Cliccando sulla sigla dei traguardi di competenza - illustrati di seguito per ciascun contesto della formazione generale - si viene indirizzati alla relativa pagina del Piano di studio che contiene pure i sotto-obiettivi corrispondenti.
Cittadinanza, culture e società 1° ciclo 2° ciclo 3° ciclo MAT.I.04
Sa situarsi nel tempo della vita quotidiana, nella ciclicità e ricorsività.MAT.II.01
Conosce e utilizza i numeri naturali, i numeri decimali e le frazioni in contesti reali e ideali; sa ordinare i numeri naturali e decimali.MAT.III.01
Conosce, ordina e utilizza con sicurezza i numeri reali in contesti concreti e astratti e calcola con essi anche in forma non approssimata.MAT.I.05
Confronta, classifica e ordina lunghezze legate alla sua realtà ed effettua nel concreto misure per confronto con una grandezza scelta come unità.MAT.II.03
Ricava e interpreta informazioni da tabelle e grafici; elabora, interpreta e rappresenta insieme di dati forniti o ricercati.MAT.III.03
Riconosce, descrive, individua e rappresenta relazioni di tipo funzionale in situazioni reali e le utilizza per descrivere e risolvere una situazione-problema.MAT.I.06
Esplora, comprende, prova e risolve situazioni-problema contestualizzate legate al vissuto e alla realtà che coinvolgono i primi apprendimenti in ambito numerico, geometrico e relativi a grandezze riferite alla sua quotidianità.MAT.II.04
Esprime valutazioni probabilistiche in alcune semplici situazioni di incertezza legate al vissuto.MAT.III.04
Analizza e interpreta insiemi e rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni legate al contesto.MAT.I.07
Progetta e realizza rappresentazioni e modelli non formalizzati legati all'interpretazione matematica del mondo che lo circonda.MAT.II.09
Comprende e risolve con fiducia e determinazione situazioni-problema in tutti gli ambiti di contenuto previsti per questo ciclo, legate al concreto o astratte ma partendo da situazioni reali, mantenendo il controllo critico sia sui processi risolutivi sia sui risultati, esplorando e provando diverse strade risolutive.MAT.III.05
Si orienta ed esprime valutazioni qualitative e quantitative probabilistiche in situazioni di incertezza legate principalmente al mondo reale.MAT.I.08
Presenta, descrive e motiva le proprie scelte prese per affrontare una semplice situazione matematica legata alla realtà in modo tale che risultino comprensibili ai compagni, come pure comprende le descrizioni e presentazioni degli altri.MAT.II.10
Costruisce ragionamenti, fondandosi su ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri.MAT.III.09
Applica il pensiero matematico per comprendere e risolvere con fiducia e determinazione situazioni-problema sia reali sia astratte concernenti tutti gli ambiti previsti per questo ciclo, mantenendo il controllo critico sia sui processi risolutivi sia sui risultati, esplorando e provando diverse strade risolutive e valutando in modo critico le informazioni e la loro coerenza.MAT.II.11
Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici concernenti gli ambiti coinvolti in questo ciclo.MAT.III.10
Confronta procedimenti diversi e produce matematizzazioni e modellizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico vissuto e interpretato a una classe di problemi.MAT.II.13
Progetta e realizza rappresentazioni e modelli di vario tipo, matematizzando e modellizzando situazioni reali impregnate di senso.MAT.III.11
Manifesta disponibilità e capacità a utilizzare modelli matematici di pensiero, di presentazione delle proprie scelte, strategie e processi risolutivi e di interpretazione di oggetti e situazioni reali.MAT.II.15
Comunica e argomenta procedimenti e soluzioni relative a una situazione, utilizzando diversi registri di rappresentazione semiotica; comprende, valuta e prende in considerazione la bontà di argomentazioni legate a scelte o processi risolutivi diversi dai propri.MAT.III.12
Costruisce ragionamenti, fondandosi su ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri; esprime e testa congetture dedotte da situazioni reali o astratte.MAT.II.16
Manifesta un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, tramite esperienze significative che gli permettano di cogliere in che misura gli strumenti matematici che ha imparato a utilizzare siano utili per operare nella realtà.MAT.III.13
Legge e comprende testi in modo autonomo che coinvolgono aspetti logici e matematici concernenti gli ambiti coinvolti in questo ciclo.MAT.III.15
Progetta e realizza rappresentazioni e modelli di vario tipo, matematizzando e modellizzando situazioni reali e ideali impegnate di senso.MAT.III.16
Utilizza e interpreta il linguaggio matematico e ne coglie il rapporto con il linguaggio naturale.MAT.III.17
Riconosce e utilizza con consapevolezza rappresentazioni diverse di uno stesso oggetto matematico.MAT.III.19
Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo la logica e la correttezza di un'argomentazione altrui.MAT.III.20
Manifesta, con sempre maggiore convinzione, un atteggiamento positivo rispetto alla matematica per mezzo di esperienze significative e comprende come molti dei saperi matematici appresi siano utilizzati per operare nella realtà.Biosfera, salute e benessere MAT.I.04
Sa situarsi nel tempo della vita quotidiana, nella ciclicità e ricorsività.MAT.II.01
Conosce e utilizza i numeri naturali, i numeri decimali e le frazioni in contesti reali e ideali; sa ordinare i numeri naturali e decimali.MAT.III.01
Conosce, ordina e utilizza con sicurezza i numeri reali in contesti concreti e astratti e calcola con essi anche in forma non approssimata.MAT.I.05
Confronta, classifica e ordina lunghezze legate alla sua realtà ed effettua nel concreto misure per confronto con una grandezza scelta come unità.MAT.II.03
Ricava e interpreta informazioni da tabelle e grafici; elabora, interpreta e rappresenta insieme di dati forniti o ricercati.MAT.III.03
Riconosce, descrive, individua e rappresenta relazioni di tipo funzionale in situazioni reali e le utilizza per descrivere e risolvere una situazione-problema.MAT.I.06
Esplora, comprende, prova e risolve situazioni-problema contestualizzate legate al vissuto e alla realtà che coinvolgono i primi apprendimenti in ambito numerico, geometrico e relativi a grandezze riferite alla sua quotidianità.MAT.II.04
Esprime valutazioni probabilistiche in alcune semplici situazioni di incertezza legate al vissuto.MAT.III.04
Analizza e interpreta insiemi e rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni legate al contesto.MAT.I.07
Progetta e realizza rappresentazioni e modelli non formalizzati legati all'interpretazione matematica del mondo che lo circonda.MAT.II.09
Comprende e risolve con fiducia e determinazione situazioni-problema in tutti gli ambiti di contenuto previsti per questo ciclo, legate al concreto o astratte ma partendo da situazioni reali, mantenendo il controllo critico sia sui processi risolutivi sia sui risultati, esplorando e provando diverse strade risolutive.MAT.III.05
Si orienta ed esprime valutazioni qualitative e quantitative probabilistiche in situazioni di incertezza legate principalmente al mondo reale.MAT.I.08
Presenta, descrive e motiva le proprie scelte prese per affrontare una semplice situazione matematica legata alla realtà in modo tale che risultino comprensibili ai compagni, come pure comprende le descrizioni e presentazioni degli altri.MAT.II.10
Costruisce ragionamenti, fondandosi su ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri.MAT.III.09
Applica il pensiero matematico per comprendere e risolvere con fiducia e determinazione situazioni-problema sia reali sia astratte concernenti tutti gli ambiti previsti per questo ciclo, mantenendo il controllo critico sia sui processi risolutivi sia sui risultati, esplorando e provando diverse strade risolutive e valutando in modo critico le informazioni e la loro coerenza.MAT.II.11
Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici concernenti gli ambiti coinvolti in questo ciclo.MAT.III.10
Confronta procedimenti diversi e produce matematizzazioni e modellizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico vissuto e interpretato a una classe di problemi.MAT.II.12
Utilizza strumenti, convenzionali e non, per affrontare una situazione, in particolare strumenti per il disegno tecnico (riga, compasso, squadra) e strumenti di misura (metro, contenitore graduato, goniometro ecc.).MAT.III.11
Manifesta disponibilità e capacità a utilizzare modelli matematici di pensiero, di presentazione delle proprie scelte, strategie e processi risolutivi e di interpretazione di oggetti e situazioni reali.MAT.II.13
Progetta e realizza rappresentazioni e modelli di vario tipo, matematizzando e modellizzando situazioni reali impregnate di senso.MAT.III.12
Costruisce ragionamenti, fondandosi su ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri; esprime e testa congetture dedotte da situazioni reali o astratte.MAT.II.15
Comunica e argomenta procedimenti e soluzioni relative a una situazione, utilizzando diversi registri di rappresentazione semiotica; comprende, valuta e prende in considerazione la bontà di argomentazioni legate a scelte o processi risolutivi diversi dai propri.MAT.III.13
Legge e comprende testi in modo autonomo che coinvolgono aspetti logici e matematici concernenti gli ambiti coinvolti in questo ciclo.MAT.II.16
Manifesta un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, tramite esperienze significative che gli permettano di cogliere in che misura gli strumenti matematici che ha imparato a utilizzare siano utili per operare nella realtà.MAT.III.15
Progetta e realizza rappresentazioni e modelli di vario tipo, matematizzando e modellizzando situazioni reali e ideali impegnate di senso.MAT.III.16
Utilizza e interpreta il linguaggio matematico e ne coglie il rapporto con il linguaggio naturale.MAT.III.17
Riconosce e utilizza con consapevolezza rappresentazioni diverse di uno stesso oggetto matematico.MAT.III.19
Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo la logica e la correttezza di un'argomentazione altrui.MAT.III.20
Manifesta, con sempre maggiore convinzione, un atteggiamento positivo rispetto alla matematica per mezzo di esperienze significative e comprende come molti dei saperi matematici appresi siano utilizzati per operare nella realtà.Economia e consumi MAT.I.01
Conosce e utilizza i numeri naturali almeno fino a 100 in contesti legati principalmente al quotidiano e sa effettuare ordinamenti, stime, conteggi di raccolte alla sua portata numerica.MAT.II.01
Conosce e utilizza i numeri naturali, i numeri decimali e le frazioni in contesti reali e ideali; sa ordinare i numeri naturali e decimali.MAT.III.01
Conosce, ordina e utilizza con sicurezza i numeri reali in contesti concreti e astratti e calcola con essi anche in forma non approssimata.MAT.I.02
Esegue calcoli mentali e mentali-scritti che coinvolgono addizioni almeno fino a 100 e sottrazioni in casi più semplici.MAT.II.02
Esegue con sicurezza il calcolo mentale e mentale-scritto che coinvolge le quattro operazioni con numeri naturali e sa effettuare calcoli con numeri decimali, eventualmente anche ricorrendo a una calcolatrice in situazioni che lo richiedono.MAT.III.02
Esegue con sicurezza il calcolo mentale e mentale-scritto nell'insieme dei numeri reali e ne padroneggia le diverse proprietà e rappresentazioni; stima il risultato di un calcolo e valuta l'opportunità di ricorrere a una calcolatrice in situazioni che la richiedono.MAT.I.06
Esplora, comprende, prova e risolve situazioni-problema contestualizzate legate al vissuto e alla realtà che coinvolgono i primi apprendimenti in ambito numerico, geometrico e relativi a grandezze riferite alla sua quotidianità.MAT.II.03
Ricava e interpreta informazioni da tabelle e grafici; elabora, interpreta e rappresenta insieme di dati forniti o ricercati.MAT.III.03
Riconosce, descrive, individua e rappresenta relazioni di tipo funzionale in situazioni reali e le utilizza per descrivere e risolvere una situazione-problema.MAT.I.07
Progetta e realizza rappresentazioni e modelli non formalizzati legati all'interpretazione matematica del mondo che lo circonda.MAT.II.04
Esprime valutazioni probabilistiche in alcune semplici situazioni di incertezza legate al vissuto.MAT.III.04
Analizza e interpreta insiemi e rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni legate al contesto.MAT.I.08
Presenta, descrive e motiva le proprie scelte prese per affrontare una semplice situazione matematica legata alla realtà in modo tale che risultino comprensibili ai compagni, come pure comprende le descrizioni e presentazioni degli altri.MAT.II.07
Confronta, classifica, e ordina le più comuni grandezze ed effettua e calcola misure dirette e indirette legate alla realtà e a situazioni ideali ancorate nel concreto.MAT.III.05
Si orienta ed esprime valutazioni qualitative e quantitative probabilistiche in situazioni di incertezza legate principalmente al mondo reale.MAT.I.09
Manifesta un atteggiamento positivo rispetto all'apprendimento quando si affrontano esperienze relative alla matematica.MAT.II.09
Comprende e risolve con fiducia e determinazione situazioni-problema in tutti gli ambiti di contenuto previsti per questo ciclo, legate al concreto o astratte ma partendo da situazioni reali, mantenendo il controllo critico sia sui processi risolutivi sia sui risultati, esplorando e provando diverse strade risolutive.MAT.III.07
Confronta, misura, ordina e trasforma le principali grandezze, effettua e calcola misure dirette e indirette legate alla realtà e a situazioni ideali e conosce le più comuni unità di misura legate al Sistema Internazionale delle Unità e alla Legge federale sulla metrologia.MAT.II.10
Costruisce ragionamenti, fondandosi su ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri.MAT.III.09
Applica il pensiero matematico per comprendere e risolvere con fiducia e determinazione situazioni-problema sia reali sia astratte concernenti tutti gli ambiti previsti per questo ciclo, mantenendo il controllo critico sia sui processi risolutivi sia sui risultati, esplorando e provando diverse strade risolutive e valutando in modo critico le informazioni e la loro coerenza.MAT.II.11
Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici concernenti gli ambiti coinvolti in questo ciclo.MAT.III.10
Confronta procedimenti diversi e produce matematizzazioni e modellizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico vissuto e interpretato a una classe di problemi.MAT.II.13
Progetta e realizza rappresentazioni e modelli di vario tipo, matematizzando e modellizzando situazioni reali impregnate di senso.MAT.III.11
Manifesta disponibilità e capacità a utilizzare modelli matematici di pensiero, di presentazione delle proprie scelte, strategie e processi risolutivi e di interpretazione di oggetti e situazioni reali.MAT.II.15
Comunica e argomenta procedimenti e soluzioni relative a una situazione, utilizzando diversi registri di rappresentazione semiotica; comprende, valuta e prende in considerazione la bontà di argomentazioni legate a scelte o processi risolutivi diversi dai propri.MAT.III.12
Costruisce ragionamenti, fondandosi su ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri; esprime e testa congetture dedotte da situazioni reali o astratte.MAT.II.16
Manifesta un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, tramite esperienze significative che gli permettano di cogliere in che misura gli strumenti matematici che ha imparato a utilizzare siano utili per operare nella realtà.MAT.III.13
Legge e comprende testi in modo autonomo che coinvolgono aspetti logici e matematici concernenti gli ambiti coinvolti in questo ciclo.MAT.III.14
Utilizza strumenti, convenzionali e non, per affrontare una situazione - in particolare, strumenti per il disegno tecnico (riga, compasso, squadra), strumenti di misura (metro, contenitore graduato, goniometro ecc.), strumenti di calcolo (calcolatrice e software matematici) - e sa valutare l'opportunità di ricorrere a essi in situazioni che le richiedono.MAT.III.15
Progetta e realizza rappresentazioni e modelli di vario tipo, matematizzando e modellizzando situazioni reali e ideali impegnate di senso.MAT.III.16
Utilizza e interpreta il linguaggio matematico e ne coglie il rapporto con il linguaggio naturale.MAT.III.17
Riconosce e utilizza con consapevolezza rappresentazioni diverse di uno stesso oggetto matematico.MAT.III.18
Descrive e spiega il procedimento seguito, utilizzando diversi registri di rappresentazione semiotica, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati; produce giustificazioni e argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite.MAT.III.19
Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo la logica e la correttezza di un'argomentazione altrui.MAT.III.20
Manifesta, con sempre maggiore convinzione, un atteggiamento positivo rispetto alla matematica per mezzo di esperienze significative e comprende come molti dei saperi matematici appresi siano utilizzati per operare nella realtà.Esempio di applicazione
- Studio d'ambiente
-
Il contributo dello studio d'ambiente all’ESS
Lo studio d'ambiente si inerisce nella formazione scolastica globale e si caratterizza già di per sé per una visione integrativa degli aspetti naturalistici, tecnici e antropologici. In quest’ottica e attraverso alcune competenze specifiche promuove: una coscienza ecologica sensibile alla presenza della natura, ai problemi ambientali e all’utilizzo sostenibile delle risorse limitate di cui disponiamo.
In questo senso, si può rilevare che attualmente lo studio d'ambiente si configura come uno degli spazi più interessanti per le questioni relative alla sostenibilità, in quanto si inserisce naturalmente in un approccio alla complessità. L’apporto metodologico e contenutistico all’ESS delle prospettive disciplinari alle quali si riferisce e che si profilano via via sempre di più nel percorso scolastico, sono specificate nei capitoli a loro dedicati.
Contesti di esperienza della formazione generale
Lo studio d'ambiente s'inserisce in maniera privilegiata nel contesto "biosfera, salute e benessere". In questo contesto, infatti vengono volutamente affiancate e intrecciate le tematiche relative all’ambiente, alla salute e al benessere, sostenendo una forte interrelazione tra esse, in favore del perseguimento di un equilibrio sempre più stabile, all’interno degli ecosistemi, tra le risorse e i vari fattori che impattano sulla salute psicofisica degli individui, anche in rapporto alle generazioni future.
Possibili incroci con i traguardi di competenza disciplinari
Cliccando sulla sigla dei traguardi di competenza - illustrati di seguito per ciascun contesto della formazione generale - si viene indirizzati alla relativa pagina del Piano di studio che contiene pure i sotto-obiettivi corrispondenti.
Cittadinanza, culture e società 1° ciclo 2° ciclo AMB.I.01
L'allieva e l'allievo rievocano preconoscenze, esperienze ed emozioni in rapporto a situazioni nelle quali si riconoscono, mettendo in relazione il proprio vissuto con quello di altri, per proiettarsi e immergersi nelle relazioni tra natura, essere umano e società.AMB.II.01
L'allieva e l'allievo rievocano preconoscenze in rapporto a situazioni più complesse e articolate, mettendo in relazione il proprio vissuto con quello di altri e giustificando i propri punti di vista, con lo scopo di attribuire significati alle situazioni di apprendimento relative alle relazioni tra natura, essere umano e società.AMB.I.02
L'allieva e l'allievo mobilitano, confrontano e classificano preconoscenze, vissuti ed esperienze, per porsi e porre domande in riferimento al tema da affrontare, individuando possibili elementi in gioco e strategie per stabilire alcune relazioni spaziali, temporali e fenomeniche nei contesti di esperienza.AMB.II.02
L'allieva e l'allievo, relativamente a un tema proposto, si pongono domande, identificano gli elementi caratterizzanti e li mettono in relazione classificando, confrontando e gerarchizzando in modo più accurato diverse gamme di contenuti, oggetti, processi, soluzioni, strategie, con lo scopo di collocarle in un ambito di studio di relazioni socioculturali e naturali.AMB.I.03
L'allieva e l'allievo, guidati dalle domande poste, effettuano esperienze esplorative, semplici o strutturate, per delineare le relazioni più evidenti all'interno del sistema naturale e/o sociale indagato, utilizzando e sperimentando strumenti adeguati alle finalità dell'esplorazione.AMB.II.03
L'allieva e l'allievo, guidati dalla domanda di ricerca, svolgono analisi e realizzano prodotti adeguati a indagare, descrivere e chiarificare ambienti sociali e/o naturali: formulano ipotesi, pianificano e regolano strategie di indagine, selezionano, raccolgono e valutano dati e informazioni, rappresentano sistemi in termini di spazi, tempi e processi.AMB.I.04
Con un eventuale aiuto del docente, l'allieva e l'allievo raccontano, spiegano e riassumono le fasi e gli esiti di un'esperienza di apprendimento, utilizzando un lessico adeguato. Con consapevolezza riescono a trasferire semplici concetti a situazioni simili.AMB.II.04
L'allieva e l'allievo organizzano, riassumono e spiegano i fenomeni indagati, motivando e giustificando le proprie scelte, utilizzando semplici modelli e protocolli di comunicazione specifici della materia, per valutarne gli esiti, anche in base a prove di trasferibilità ad altri ambiti di studio e di vita.Biosfera, salute e benessere AMB.I.01
L'allieva e l'allievo rievocano preconoscenze, esperienze ed emozioni in rapporto a situazioni nelle quali si riconoscono, mettendo in relazione il proprio vissuto con quello di altri, per proiettarsi e immergersi nelle relazioni tra natura, essere umano e società.AMB.II.01
L'allieva e l'allievo rievocano preconoscenze in rapporto a situazioni più complesse e articolate, mettendo in relazione il proprio vissuto con quello di altri e giustificando i propri punti di vista, con lo scopo di attribuire significati alle situazioni di apprendimento relative alle relazioni tra natura, essere umano e società.AMB.I.02
L'allieva e l'allievo mobilitano, confrontano e classificano preconoscenze, vissuti ed esperienze, per porsi e porre domande in riferimento al tema da affrontare, individuando possibili elementi in gioco e strategie per stabilire alcune relazioni spaziali, temporali e fenomeniche nei contesti di esperienza.AMB.II.02
L'allieva e l'allievo, relativamente a un tema proposto, si pongono domande, identificano gli elementi caratterizzanti e li mettono in relazione classificando, confrontando e gerarchizzando in modo più accurato diverse gamme di contenuti, oggetti, processi, soluzioni, strategie, con lo scopo di collocarle in un ambito di studio di relazioni socioculturali e naturali.AMB.I.03
L'allieva e l'allievo, guidati dalle domande poste, effettuano esperienze esplorative, semplici o strutturate, per delineare le relazioni più evidenti all'interno del sistema naturale e/o sociale indagato, utilizzando e sperimentando strumenti adeguati alle finalità dell'esplorazione.AMB.II.03
L'allieva e l'allievo, guidati dalla domanda di ricerca, svolgono analisi e realizzano prodotti adeguati a indagare, descrivere e chiarificare ambienti sociali e/o naturali: formulano ipotesi, pianificano e regolano strategie di indagine, selezionano, raccolgono e valutano dati e informazioni, rappresentano sistemi in termini di spazi, tempi e processi.AMB.I.04
Con un eventuale aiuto del docente, l'allieva e l'allievo raccontano, spiegano e riassumono le fasi e gli esiti di un'esperienza di apprendimento, utilizzando un lessico adeguato. Con consapevolezza riescono a trasferire semplici concetti a situazioni simili.AMB.II.04
L'allieva e l'allievo organizzano, riassumono e spiegano i fenomeni indagati, motivando e giustificando le proprie scelte, utilizzando semplici modelli e protocolli di comunicazione specifici della materia, per valutarne gli esiti, anche in base a prove di trasferibilità ad altri ambiti di studio e di vita.Economia e consumi AMB.I.01
L'allieva e l'allievo rievocano preconoscenze, esperienze ed emozioni in rapporto a situazioni nelle quali si riconoscono, mettendo in relazione il proprio vissuto con quello di altri, per proiettarsi e immergersi nelle relazioni tra natura, essere umano e società.AMB.II.01
L'allieva e l'allievo rievocano preconoscenze in rapporto a situazioni più complesse e articolate, mettendo in relazione il proprio vissuto con quello di altri e giustificando i propri punti di vista, con lo scopo di attribuire significati alle situazioni di apprendimento relative alle relazioni tra natura, essere umano e società.AMB.I.02
L'allieva e l'allievo mobilitano, confrontano e classificano preconoscenze, vissuti ed esperienze, per porsi e porre domande in riferimento al tema da affrontare, individuando possibili elementi in gioco e strategie per stabilire alcune relazioni spaziali, temporali e fenomeniche nei contesti di esperienza.AMB.II.02
L'allieva e l'allievo, relativamente a un tema proposto, si pongono domande, identificano gli elementi caratterizzanti e li mettono in relazione classificando, confrontando e gerarchizzando in modo più accurato diverse gamme di contenuti, oggetti, processi, soluzioni, strategie, con lo scopo di collocarle in un ambito di studio di relazioni socioculturali e naturali.AMB.I.03
L'allieva e l'allievo, guidati dalle domande poste, effettuano esperienze esplorative, semplici o strutturate, per delineare le relazioni più evidenti all'interno del sistema naturale e/o sociale indagato, utilizzando e sperimentando strumenti adeguati alle finalità dell'esplorazione.AMB.II.03
L'allieva e l'allievo, guidati dalla domanda di ricerca, svolgono analisi e realizzano prodotti adeguati a indagare, descrivere e chiarificare ambienti sociali e/o naturali: formulano ipotesi, pianificano e regolano strategie di indagine, selezionano, raccolgono e valutano dati e informazioni, rappresentano sistemi in termini di spazi, tempi e processi.AMB.I.04
Con un eventuale aiuto del docente, l'allieva e l'allievo raccontano, spiegano e riassumono le fasi e gli esiti di un'esperienza di apprendimento, utilizzando un lessico adeguato. Con consapevolezza riescono a trasferire semplici concetti a situazioni simili.AMB.II.04
L'allieva e l'allievo organizzano, riassumono e spiegano i fenomeni indagati, motivando e giustificando le proprie scelte, utilizzando semplici modelli e protocolli di comunicazione specifici della materia, per valutarne gli esiti, anche in base a prove di trasferibilità ad altri ambiti di studio e di vita.Esempio di applicazione
- Geografia
-
Il contributo della geografia all’ESS
La geografia viene incontrata quale disciplina a sé stante soltanto alle scuole medie. Tra i sette ambiti di competenza previsti nel modello di competenza della geografia, indubbiamente quello che maggiormente è connesso allo sviluppo sostenibile è quello relativo alla geografia fisica, in cui si evidenziano le relazioni tra natura e società, o in altri termini, tra la componente fisica e quella antropica in rapporto all’impatto sull’ambiente. Nel secondo biennio, in particolare attraverso l’attivazione del processo-chiave “contestualizzare”, il riferimento alle teorie dello sviluppo sostenibile diviene esplicito.
Puntualmente, anche la geografia urbana esplora le interdipendenze con l’orizzonte valoriale proprio alla sostenibilità. Il processo costante di revisione e relativizzazione operata in particolar modo dalla contestualizzazione geografica, attiva la competenza trasversale delle strategie di apprendimento e questo pone l’allievo nella condizione di valutare le questioni da punti di vista differenti e su scale diverse. La promozione di una visione sistemica è una competenza metodologica fondamentale per l’ESS.
Contesti di esperienza della formazione generale
La geografia fisica, economica e urbana possono essere inquadrate naturalmente nella formazione generale riferita ai contesti "cittadinanza, culture e società" ed "economia e consumi" con delle riflessioni sull’utilizzo delle risorse naturali.
Possibili incroci con i traguardi di competenza disciplinari
Cliccando sulla sigla dei traguardi di competenza - illustrati di seguito per ciascun contesto della formazione generale - si viene indirizzati alla relativa pagina del Piano di studio che contiene pure i sotto-obiettivi corrispondenti.
Cittadinanza, culture e società 3° ciclo GEO.III.04
Con la guida del docente ricostruire i processi e i cambiamenti nel funzionamento delle regioni in termini di dipendenze, interdipendenze, esclusioni e inclusioni, per valutare il grado di equilibrio e di coesione sociale in ogni territorio, e dunque sviluppare un senso consapevole di cittadinanza.GEO.III.05
In base a protocolli metodologici confrontare documenti, dati, artefatti regionali per far emergere attori, progetti e visioni, chiarire finalità geografiche e sviluppare il senso civico dell'azione territoriale.GEO.III.06
Utilizzare in modo progressivo e autonomo il cambiamento di scala geografica per definire i contesti e i condizionamenti socioambientali del presente e del passato che determinano l'organizzazione di una regione e i relativi comportamenti territoriali.Biosfera, salute e benessere GEO.III.03
Nel palinsesto dei territori regionali ricavare, con precisione e in modo viepiù autonomo, trame del presente e del passato per orientarsi spazialmente e temporalmente, e sentirsi partecipe della società di accoglienza.GEO.III.05
In base a protocolli metodologici confrontare documenti, dati, artefatti regionali per far emergere attori, progetti e visioni, chiarire finalità geografiche e sviluppare il senso civico dell'azione territoriale.GEO.III.06
Utilizzare in modo progressivo e autonomo il cambiamento di scala geografica per definire i contesti e i condizionamenti socioambientali del presente e del passato che determinano l'organizzazione di una regione e i relativi comportamenti territoriali.Economia e consumi GEO.III.04
Con la guida del docente ricostruire i processi e i cambiamenti nel funzionamento delle regioni in termini di dipendenze, interdipendenze, esclusioni e inclusioni, per valutare il grado di equilibrio e di coesione sociale in ogni territorio, e dunque sviluppare un senso consapevole di cittadinanza.GEO.III.05
In base a protocolli metodologici confrontare documenti, dati, artefatti regionali per far emergere attori, progetti e visioni, chiarire finalità geografiche e sviluppare il senso civico dell'azione territoriale. - Storia ed ECCD
-
Il contributo della storia e dell'educazione civica e alla cittadinanza e alla democrazia (ECCD) all’ESS
L’analisi dei popoli in relazione alle migrazioni e all’economia fornisce degli spunti interessanti per comprendere le interdipendenze sociali, economiche e ambientali. Essendo l’educazione alla cittadinanza e ai diritti umani uno degli ambiti tematici dell’ESS, l’ambito di competenza “educazione civica” contribuisce in maniera significativa all’ESS. Inoltre, la storia attiva strategie di apprendimento che favoriscono indipendenza, autonomia di giudizio e capacità di tener conto dell’altro nella sua diversità per divenire cittadino consapevole e responsabile.
Contesti di esperienza della formazione generale
Il contesto per eccellenza in cui s'inserisce questa disciplina è "cittadinanza, culture e società". Ma nel contesto "economia e consumi", le riflessioni sui modelli di sviluppo, l’utilizzo delle risorse e gli sprechi possono essere messi in relazione con il valore storico del territorio per promuoverne la sua salvaguardia.
Possibili incroci con i traguardi di competenza disciplinari
Cliccando sulla sigla dei traguardi di competenza - illustrati di seguito per ciascun contesto della formazione generale - si viene indirizzati alla relativa pagina del Piano di studio che contiene pure i sotto-obiettivi corrispondenti.
Cittadinanza, culture e società 3° ciclo STO.III.02
Dinanzi a situazioni complesse, saper cogliere i punti di vista dei vari attori coinvolti.STO.III.06
Identificare in vari quadri di civiltà elementi di disuguaglianza e rapportarli ai sistemi economici, politici e culturali di riferimento.STO.III.07
Inserire i processi di conquista, colonizzazione, autodeterminazione e decolonizzazione nelle dinamiche socioeconomiche e migratorie regionali e planetarie.STO.III.08
Identificare cause, conseguenze e modalità di migrazione nella storia, allo scopo di ricavarne anche elementi per interpretare le migrazioni del presente.STO.III.09
Interrogarsi sui principali aspetti della vita quotidiana nel contesto di vari quadri di civiltà, identificando elementi di mutamento e di persistenza.STO.III.10
Valutare criticamente aspetti culturali, psicologici, comportamentali e religiosi e il loro impatto sul funzionamento della società.STO.III.11
Comprendere motivazioni e interessi divergenti e discernere i punti di vista contrastanti alla base della conflittualità che ha caratterizzato la storia dell'umanità.STO.III.12
Identificare in crescente autonomia le modalità di manipolazione e di propaganda politica adottate dalle civiltà, dagli Stati, dalle fazioni e dai gruppi di interesse nelle diverse epoche e valutarne criticamente metodi e conseguenze.STO.III.13
Facendo riferimento anche all'Educazione civica, alla cittadinanza e alla democrazia, indagare la struttura e la gestione del potere politico in rapporto al contesto culturale, religioso, sociale, sulla base di modelli esemplificativi.STO.III.14
Ricostruire le tappe fondamentali della nascita e sviluppo della nozione di Stato dalle civiltà antiche alla contemporaneità.STO.III.15
Con l'accompagnamento del docente identificare l'intreccio dei processi che hanno portato alla nascita e allo sviluppo della Confederazione svizzera e della relativa coscienza e identità nazionale.ECCD.III.01
Comprendere il bisogno fondamentale di socializzazione e aggregazione tra esseri umani nel tempo, considerandone le diverse caratteristiche, dalla dimensione privata a quella pubblica e internazionale.ECCD.III.02
Identificare le varie forme istituzionali succedutesi nella storia su varie scale territoriali, analizzandone le caratteristiche fondamentali ed evidenziandone potenzialità e limiti.ECCD.III.03
Analizzare la complessità della relazione tra cittadino e Stato, considerandone la reciprocità dal punto di vista dei diritti e dei doveri.ECCD.III.04
Valutare criticamente lo stato di salute dei sistemi democratici, messi costantemente alla prova da rapidi mutamenti politici, economici, sociali, tecnologici, ambientali e culturali.Biosfera, salute e benessere STO.III.05
Collegare l'evoluzione tecnico-scientifica e l'uso delle risorse energetiche alle opportunità e ai vincoli del contesto storico generale e ai valori socio-culturali.STO.III.09
Interrogarsi sui principali aspetti della vita quotidiana nel contesto di vari quadri di civiltà, identificando elementi di mutamento e di persistenza.ECCD.III.01
Comprendere il bisogno fondamentale di socializzazione e aggregazione tra esseri umani nel tempo, considerandone le diverse caratteristiche, dalla dimensione privata a quella pubblica e internazionale.ECCD.III.04
Valutare criticamente lo stato di salute dei sistemi democratici, messi costantemente alla prova da rapidi mutamenti politici, economici, sociali, tecnologici, ambientali e culturali.Economia e consumi STO.III.03
Valutare l'impatto che le varie società e relative attività economiche hanno avuto e hanno tuttora sul territorio e sull'ambiente e viceversa.STO.III.04
Analizzare cause e conseguenze delle rivoluzioni agricole e industriali, per comprenderne l'impatto sulle società succedutesi nel corso della storia dell'umanità.STO.III.05
Collegare l'evoluzione tecnico-scientifica e l'uso delle risorse energetiche alle opportunità e ai vincoli del contesto storico generale e ai valori socio-culturali.STO.III.07
Inserire i processi di conquista, colonizzazione, autodeterminazione e decolonizzazione nelle dinamiche socioeconomiche e migratorie regionali e planetarie.STO.III.09
Interrogarsi sui principali aspetti della vita quotidiana nel contesto di vari quadri di civiltà, identificando elementi di mutamento e di persistenza.ECCD.III.04
Valutare criticamente lo stato di salute dei sistemi democratici, messi costantemente alla prova da rapidi mutamenti politici, economici, sociali, tecnologici, ambientali e culturali. - Scienze naturali
-
Il contributo delle scienze naturali all’ESS
Una delle finalità dell’educazione scientifica, come riporta il piano di studio è quella di poter prender parte a discussioni pubbliche ed esercitare il proprio potere decisionale in modo responsabile e consapevole nell’ottica di uno sviluppo sostenibile. La predisposizione delle scienze naturali per l’ESS è forte sia sul piano metodologico sia su quello tematico. L’ambito di competenza “ecosistemi ed esseri viventi” pone l’allievo di fronte a tematiche che per essere comprese necessitano di una visione sistemica, in cui vengono evidenziate le relazioni tra componente biotica e abiotica e i livelli gerarchici della vita. Il pensiero sistemico diventa così una competenza irrinunciabile per leggere la complessità e affrontare temi di sviluppo sostenibile. Allo stesso modo, pone le basi necessarie per comprendere le forti interdipendenze tra Uomo e Natura. La “materia e le sue trasformazioni” consentono di inquadrare problematiche connesse con la produzione, l’utilizzo e lo smaltimento dei materiali e l’ambito “tecnica e società” si prefigge di sensibilizzare gli allievi sull’utilizzo delle differenti fonti di energia in un modo sostenibile.
Inoltre, l’esercizio della metodologia scientifica guidata dall’attivazione dei processi-chiave fornisce degli strumenti di indagine adeguati per descrivere in chiave qualitativa e quantitativa questioni complesse inerenti la sostenibilità, adoperando con spirito critico e consapevole delle scelte guidate da criteri pertinenti.
Infine, le scienze naturali promuovono competenze trasversali intimamente connesse all’ESS: il pensiero creativo nell’approccio ai problemi, lo sviluppo personale nella progressiva coscienza di sé e degli effetti del proprio vivere e il pensiero critico e riflessivo per individuare relazioni e collegamenti.Contesti di esperienza della formazione generale
Inquadrando le scienze naturali nella formazione generale, in particolare nei contesti “biosfera, salute e benessere” ed “economia e consumi”, è possibile attribuire un significato più ampio agli apprendimenti disciplinari per lo sviluppo di un senso di responsabilità verso sé stessi, gli altri e l’ambiente in cui tutti noi viviamo.
Possibili incroci con i traguardi di competenza disciplinari
Cliccando sulla sigla dei traguardi di competenza - illustrati di seguito per ciascun contesto della formazione generale - si viene indirizzati alla relativa pagina del Piano di studio che contiene pure i sotto-obiettivi corrispondenti.
Cittadinanza, culture e società 3° ciclo SN.III.1.GLO
Gli allievi sono in grado di descrivere alcuni aspetti dell’essenza, del funzionamento e dei limiti delle scienze naturali, di riconoscerne il ruolo e il contributo nella società.Biosfera, salute e benessere SN.III.1.ISR
Gli allievi sono in grado di riconoscere, descrivere, organizzare l’unità e la diversità di alcuni sistemi biologici accessibili a un’esplorazione.SN.III.1.SIC
Gli allievi, con l’aiuto del docente, sono in grado di indagare, modellizzare e rappresentare alcuni sistemi biologici accessibili su diverse scale, definendo dei bilanci, individuando le interdipendenze in gioco e alcuni meccanismi di regolazione e controllo.SN.III.1.SPI
Gli allievi, con l'aiuto del docente, sono in grado di indagare e riconoscere le "spinte" al cambiamento proprie ai principali fenomeni biologici (in particolare nel contesto della respirazione cellulare, della fotosintesi, della diffusione, dell'osmosi, e degli adattamenti biologici).SN.III.2.GLO
Gli allievi sono in grado di sviluppare delle visioni, argomentare le proprie scelte e tradurle in azioni coerenti, consapevoli e responsabili in relazione all'ambito della sostenibilità, della salute e del benessere.SN.III.2.ISR
Gli allievi sono in grado di riconoscere, descrivere e organizzare alcuni materiali e alcune sostanze disponibili o d'uso comune attraverso le loro caratteristiche e proprietà.Economia e consumi SN.III.1.SIC
Gli allievi, con l’aiuto del docente, sono in grado di indagare, modellizzare e rappresentare alcuni sistemi biologici accessibili su diverse scale, definendo dei bilanci, individuando le interdipendenze in gioco e alcuni meccanismi di regolazione e controllo.SN.III.2.GLO
Gli allievi sono in grado di sviluppare delle visioni, argomentare le proprie scelte e tradurle in azioni coerenti, consapevoli e responsabili in relazione all'ambito della sostenibilità, della salute e del benessere.SN.III.2.ISR
Gli allievi sono in grado di riconoscere, descrivere e organizzare alcuni materiali e alcune sostanze disponibili o d'uso comune attraverso le loro caratteristiche e proprietà.SN.III.2.SEF
Gli allievi, con l'aiuto del docente, sono in grado di prevedere la relazione tra le caratteristiche fisico-chimiche di una sostanza o di un materiale conosciuto e il suo potenziale utilizzo.SN.III.2.SIC
Gli allievi sono in grado di indagare e modellizzare su diverse scale fenomeni di trasformazione della materia facilmente accessibili a loro, definendo dei bilanci e individuando alcuni semplici meccanismi di regolazione e controllo.SN.III.3.ISR
Gli allievi sono in grado di riconoscere e descrivere analogie e differenze in termini di caratteristiche e grandezze fisiche nell'interpretazione di semplici processi meccanici, elettrici, termici, ottici e acustici.SN.III.3.SEF
Gli allievi, con l'aiuto del docente, sono in grado di indagare e riconoscere la relazione esistente tra la struttura e la funzione di semplici applicazioni della tecnologia e alcuni dispositivi termici, meccanici ed elettrici.SN.III.3.SIC
Gli allievi sono in grado di indagare e modellizzare i trasferimenti conduttivi di alcuni semplici processi meccanici, elettrici e termici, stabilendo dei bilanci, considerando le proprietà capacitive del sistema e analizzando il loro accoppiamento in termini di scambi energetici. - Educazione alimentare
-
Il contributo dell’educazione alimentare all’ESS
Proprio come nei temi che riguardano lo sviluppo sostenibile, anche nell’educazione alimentare si incontrano spesso questioni complesse, controverse e contradditorie, che implicano un approccio sistemico ai problemi considerando e integrando più punti di vista. Oltre a questo contributo metodologico, l’educazione alimentare affronta delle tematiche relative agli ambiti di competenza “alimentazione e ambiente” e “alimentazione e identità sociale” che permettono progressivamente dalla scuola dell’infanzia alle scuole medie di formare degli allievi capaci di esprimere una responsabilità etica, sociale e ambientale verso i consumi grazie a modalità partecipative e orientate all’azione. In particolare, nella scuola dell’infanzia, l’educazione alimentare viene inserita nel rituale quotidiano del pranzo che mira non solo a stabilire delle regole di convivenza, ma anche a costruire le prime conoscenze di base in relazione al consumo del cibo, alla sua origine, alle trasformazioni e alla stagionalità dei prodotti ortofrutticoli.
Queste prime riflessioni basilari che si inseriscono anche in attività predisciplinari di scoperta ed esplorazione pongono le basi per l’ESS. Il senso critico verso gli acquisti viene ulteriormente sviluppato nella scuola elementare e si consolida alle scuole medie grazie, in particolare, al corso obbligatorio di educazione alimentare previsto in terza media e all’opzione facoltativa in quarta.
Contesti di esperienza della formazione generale
L’educazione al consumo consapevole, attiva spontaneamente i contesti di formazione generale su economia e consumi", ma anche "cittadinanza, culture e società", che concorrono a costruire riflessioni sullo sviluppo sostenibile.
Possibili incroci con i traguardi di competenza disciplinari
Cliccando sulla sigla dei traguardi di competenza - illustrati di seguito per ciascun contesto della formazione generale - si viene indirizzati alla relativa pagina del Piano di studio che contiene pure i sotto-obiettivi corrispondenti.
Cittadinanza, culture e società 3° ciclo EAL.III.1C
Scegliere un pasto equilibrato rispettando gli aspetti culturali.EAL.III.2F
Confrontare le differenti abitudini alimentari.EAL.III.2G
Utilizzare la piramide alimentare svizzera per preparare pasti tradizionali ed etnici.EAL.III.2M
Apparecchiare la tavola seguendo il galateo.
EAL.III.3E
Valutare le implicazioni culturali e storiche in relazione al benessere individuale e collettivo.EAL.III.3F
Riconoscere le diverse abitudini alimentari.EAL.III.3L
Formulare un giudizio sulla relazione intercorsa con i compagni.Biosfera, salute e benessere EAL.III.1B
Scegliere i prodotti secondo criteri nutrizionali.EAL.III.1D
Individuare i criteri per proporre un pasto sostenibile.EAL.III.1G
Riconoscere le specificità relative all'igiene e alla sicurezza.EAL.III.2H
Agire consapevolmente nell’utilizzo delle risorse.EAL.III.2I
Cucinare un pasto equilibrato rispettando spazi, tempi, risorse e seguendo le norme igieniche e di sicurezza.EAL.III.2N
Riordinare e pulire l'ambiente di lavoro.EAL.III.3B
Argomentare le scelte alimentari effettuate in funzione della salute.EAL.III.3C
Esplicitare criticamente i propri pensieri sul modo di alimentarsi.EAL.III.3G
Esprimere le proprie opinioni sulle conseguenze delle scelte individuali e collettive.EAL.III.3H
Valutare il proprio atteggiamento di consumatore.Economia e consumi EAL.III.1D
Individuare i criteri per proporre un pasto sostenibile.EAL.III.3E
Valutare le implicazioni culturali e storiche in relazione al benessere individuale e collettivo.EAL.III.3H
Valutare il proprio atteggiamento di consumatore.Esempio di applicazione
- Storia delle religioni
-
Il contributo della storia delle religioni all’ESS
Possibili incroci con i traguardi di competenza disciplinari
Cliccando sulla sigla dei traguardi di competenza - illustrati di seguito per ciascun contesto della formazione generale - si viene indirizzati alla relativa pagina del Piano di studio che contiene pure i sotto-obiettivi corrispondenti.
Cittadinanza, culture e società 3° ciclo SRE.III.02
Coglie elementi rituali e normativi nell’esperienza delle tradizioni religiose, nei fenomeni sociali e nella propria vita personale.SRE.III.03
Conosce elementi della storia e dell'organizzazione delle comunità che vengono descritte nel corso e le sa riassumere in un quadro organico e coerente.SRE.III.04
Sa descrivere quanto appreso operando una sospensione del giudizio utilizzando un linguaggio rispettoso della diversità. - Arti
-
Il contributo dell’educazione visiva, l’educazione alle arti plastiche e l’educazione musicale all’ESS
Le discipline espressive e creative si avvalgono di un linguaggio universale che si esprime in modo diverso nelle differenti culture. Poter entrare in contatto con opere artistiche appartenenti a patrimoni culturali eterogenei permette di allargare e relativizzare il proprio sguardo integrando prospettive differenti in relazione ai processi poietici ed estetici. Riuscire a riconoscere e accettare la diversità, unitamente alla possibilità di cambiare il proprio punto di vista, consentono di sviluppare delle competenze fondamentali per approcciarsi alle sfide della sostenibilità. Le discipline artistiche possono essere facilmente orientate anche verso progetti collettivi che stimolano partecipazione e collaborazione, qualificandosi come ulteriori competenze dell’ESS.
La dimensione educazione visiva/arti plastiche attraverso il messaggio evocativo di alcune opere può naturalmente contestualizzare molte tematiche relative allo sviluppo sostenibile. Allo stesso tempo, l’analisi critica dei messaggi che alcune opere veicolano permette di costruire maggiore consapevolezza.
La creatività, intesa come capacità d’inventiva, apertura e flessibilità risulta essere particolarmente sollecitata nelle produzioni artistiche. Affrontare con idee nuove, originali e innovative i problemi attuali risulta essere irrinunciabile per cercare soluzioni a tematiche complesse come quelle relative alla sostenibilità.
Contesti di esperienza della formazione generale
Inquadrando le arti nella formazione generale, in particolare nel contesto “cittadinanza, culture e società”, è possibile attribuire un significato più ampio agli apprendimenti disciplinari per riuscire a riconoscere e accettare la diversità, unitamente alla possibilità di cambiare il proprio punto di vista.
Possibili incroci con i traguardi di competenza disciplinari
Cliccando sulla sigla dei traguardi di competenza - illustrati di seguito per ciascun contesto della formazione generale - si viene indirizzati alla relativa pagina del Piano di studio che contiene pure i sotto-obiettivi corrispondenti.
Cittadinanza, culture e società 1° ciclo 2° ciclo 3° ciclo EM.I.G2
Rievocare e utilizzare conoscenze e abilità formali e informali per rappresentare ed esprimere un’emozione, un bisogno, un’idea attraverso l’esplorazione del linguaggio sonoro.EM.II.G2
Riconoscere gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale per interpretare e descriverne altri di diverso genere.EM.III.G5 (ODAS)
Identificare e implementare la propria modalità di partecipazione attiva in un progetto vocale e/o strumentale coreutico di ampio respiro, consolidando, approfondendo e maturando le competenze e gli atteggiamenti messi in campo negli anni precedenti, nella prospettiva del naturale processo di individuazione personale.EM.II.G3
Delineare le diverse possibilità espressive di voce, oggetti sonori e strumenti musicali per articolare e ideare combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche.EM.II.G4
Eseguire semplici brani vocali o strumentali, afferenti a generi e culture diverse, avvalendosi di forme di notazione convenzionali o non per approfondire le relazioni con la propria sfera emotiva.Biosfera, salute e benessere EM.I.G1
Cogliere e riconoscere elementi relativi alla realtà acustica e musicale per attribuirne significati e acquisire familiarità con la percezione e la produzione sonora.EM.II.G1
Analizzare la realtà sonora per discriminarne le componenti dal punto di vista qualitativo e in riferimento alla loro fonte.EM.III.G1
Interpretare la realtà sonora per esprimere il proprio giudizio estetico attraverso forme linguistiche coerenti e specifiche.EM.I.G2
Rievocare e utilizzare conoscenze e abilità formali e informali per rappresentare ed esprimere un’emozione, un bisogno, un’idea attraverso l’esplorazione del linguaggio sonoro.EM.II.G4
Eseguire semplici brani vocali o strumentali, afferenti a generi e culture diverse, avvalendosi di forme di notazione convenzionali o non per approfondire le relazioni con la propria sfera emotiva.EM.III.G3
Elaborare gestualità musicali variegate, avvalendosi della composizione e dell'improvvisazione, per veicolare uno spunto emozionale attraverso un linguaggio espressivo coerente.EM.III.G5 (ODAS)
Identificare e implementare la propria modalità di partecipazione attiva in un progetto vocale e/o strumentale coreutico di ampio respiro, consolidando, approfondendo e maturando le competenze e gli atteggiamenti messi in campo negli anni precedenti, nella prospettiva del naturale processo di individuazione personale.Economia e consumi EM.I.G1
Cogliere e riconoscere elementi relativi alla realtà acustica e musicale per attribuirne significati e acquisire familiarità con la percezione e la produzione sonora.EM.II.G1
Analizzare la realtà sonora per discriminarne le componenti dal punto di vista qualitativo e in riferimento alla loro fonte.EM.III.G1
Interpretare la realtà sonora per esprimere il proprio giudizio estetico attraverso forme linguistiche coerenti e specifiche.EM.II.G3
Delineare le diverse possibilità espressive di voce, oggetti sonori e strumenti musicali per articolare e ideare combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche.EM.III.G2
Comprendere e analizzare l'evento sonoro descrivendone criticamente i principali elementi costitutivi per attribuire senso e valore al fenomeno musicale.EM.III.G4
Eseguire e realizzare brani musicali formali, informali e multimediali afferenti a generi e culture differenti per condividere un'esperienza sonora collettiva.EM.III.G5 (ODAS)
Identificare e implementare la propria modalità di partecipazione attiva in un progetto vocale e/o strumentale coreutico di ampio respiro, consolidando, approfondendo e maturando le competenze e gli atteggiamenti messi in campo negli anni precedenti, nella prospettiva del naturale processo di individuazione personale.Esempi di applicazioni
- Motricità
-
Il contributo dell’educazione fisica all’ESS
Possibili incroci con i traguardi di competenza disciplinari
Cliccando sulla sigla dei traguardi di competenza - illustrati di seguito per ciascun contesto della formazione generale - si viene indirizzati alla relativa pagina del Piano di studio che contiene pure i sotto-obiettivi corrispondenti.
Cittadinanza, culture e società 1° ciclo 2° ciclo 3° ciclo EF.I.D1
Cooperare in modo rispettoso con uno o più compagni anche attraverso l’utilizzo di piccoli o grandi attrezzi.EF.II.D2
In uno spazio predefinito, cooperare in modo rispettoso con i compagni (con o senza contatto fisico) anche attraverso la combinazione di piccoli o grandi attrezzi.EF.III.D3
Cooperare in modo rispettoso con compagni o con il gruppo classe (con o senza contatto fisico) anche attraverso l'utilizzo consapevole del materiale e la sua combinazione complessa.EF.I.H1
In uno spazio predefinito, nei giochi di inseguimento, cooperare con i compagni per catturare e/o opporsi in modo efficace agli avversari.EF.I.I1
In uno spazio predefinito, cooperare con i compagni di squadra per opporsi agli avversari.Biosfera, salute e benessere EF.I.B1
Eseguire gli schemi motori di base con controllo degli oggetti.EF.II.A2
Concatenare in modo fluido e coordinato gli schemi locomotori e non locomotori di base.EF.III.AB3
Eseguire sequenze di gesti tecnici finalizzati a situazioni sportive o attività posturali.EF.I.C1
Eseguire forme di galleggiamento, immersione, entrata in acqua, respirazione e scivolamento in acqua bassa.EF.II.B2
Concatenare in modo fluido e coordinato gli schemi locomotori e non locomotori di base con quelli di controllo degli oggetti.EF.III.C3
Eseguire immersioni, stili di nuoto e tuffi in acqua alta con sicurezza e responsabilità.EF.I.K1
Muoversi in sicurezza durante lo svolgimento di attività psicomotorie e giochi sociomotori attorno al sedime scolastico o in natura.EF.II.C2
Eseguire forme di tuffo, apnea, respirazione e propulsioni semplici in acqua alta.EF.III.K3
Muoversi in modo sicuro e responsabile durante lo svolgimento di attività psico- e sociomotorie sportive in natura.EF.I.A1
Eseguire gli schemi locomotori e non locomotori di base.EF.II.K2
Muoversi in modo sicuro e adeguato durante lo svolgimento di attività psicomotorie e giochi sociomotori in natura. - Insegnamento religioso
-
Il contributo dell’insegnamento religioso all’ESS
Possibili incroci con i traguardi di competenza disciplinari
Cliccando sulla sigla dei traguardi di competenza - illustrati di seguito per ciascun contesto della formazione generale - si viene indirizzati alla relativa pagina del Piano di studio che contiene pure i sotto-obiettivi corrispondenti.
Cittadinanza, culture e società 3° ciclo IRC.III.03
Individuare alcuni elementi o valori cristiani alla base della convivenza, dimostrare il rapporto tra scelte individuali e regole collettive in determinati fenomeni culturali e sociali e analizzare, in alcuni casi selezionati, le tensioni e le sinergie tra singoli e comunità, confrontandosi con i diversi sistemi valoriali e normativi e rispettando le posizioni altrui.IRC.III.04
Trovare esempi di cambiamenti, di trasformazioni o di costanti che ci sono nella tradizione e nella storia della comunità cristiana (per esempio nei campi artistici, architettonici, liturgici, dottrinali ecc.), trovare similarità e differente negli stessi mutamenti e ricavare, sulla base del materiale a disposizione, potenzialità e rischi dei mutamenti in corso.IRE.III.02
Partendo da situazioni di attualità, riescono ad individuare i riferimenti religiosi ripresi in un contesto laico ed esprimono una loro valutazione della situazione, basando la riflessione su conoscenze e competenze acquisite durante le lezioni.IRE.III.03
Individuano i riferimenti biblici nell'arte e li confrontano con il testo biblico, esprimendo una loro valutazione.