Utilizzo e dipendenza

Questo approfondimento tematico fa parte del dossier pedagogico "Pronto, chi parla?"  

Esso è completato dai seguenti temi:

 

Per ogni capitolo trattato sono messi in evidenza gli aspetti principali toccati:
società , ambiente , economia e le due dimensioni: spaziale (qui e in altri paesi) e temporale (passato, presente e futuro).
 

Il mercato

Se c'è un oggetto che è diventato indispensabile per la nostra vita quotidiana, è lo smartphone, che non ci abbandona mai. Lo smartphone non si limita più ad essere solo il mezzo per telefonare, ma è anche un computer portatile, un GPS, una carta di credito, una macchina fotografica, un collegamento con il mondo e con gli altri, un'occupazione durante i tempi di attesa, un monitor dello stato di salute, ecc. Un unico dispositivo portatile può essere utilizzato per mille usi quali ad esempio comunicare, navigare in Internet, pubblicare video, ascoltare musica, prenotare un ristorante. In alcune professioni è diventato indispensabile. Non c'è da stupirsi che, in una società mobile, sia in (quasi) tutte le mani.

Il mercato o la febbre del telefono cellulare     

Circa 2/3 della popolazione mondiale possiede un telefono cellulare e ci sono più di 6,8 miliardi di dispositivi di telefonia mobile in circolazione sul pianeta (dati 2012). Ad oggi, quasi tutta la popolazione mondiale (96%) ha una copertura cellulare mobile. Nel 2018, il numero di abbonamenti ai cellulari, circa 8 miliardi, era superiore alla popolazione mondiale (7,6 miliardi)!

Abbonamenti attivi sulla banda larga mobile per 100 abitanti. Evoluzione in dieci anni a livello globale.

2009                 2014              2019

   9.0                  36.8               74.2

Fonte: Unione internazionale delle telecomunicazioni (ITU)

 

Nel 2020, le vendite globali di smartphone ammontavano a 1.378.719. C'è stato un calo del 10,5% rispetto al 2019, dovuto all'impatto della pandemia di Covid-19 sull'industria e alla riluttanza degli acquirenti di fronte alle incertezze economiche. Nell'ultimo trimestre del 2020, Samsung ha tenuto il primo posto con il 22% di quota di mercato, seguita da Huawei (14,1%), Xiaomi (12,1%), Apple (11,1%), OPPO (8,2%) e altri produttori (32,5%).  Anche le vendite di smartphone usati sono cresciute, del 17,6% tra il 2018 e il 2019, giungendo a 207 milioni nel 2019.

In Svizzera, dall'introduzione nell'ottobre 1996 della prima carta telefonica mobile prepagata, il numero di utenti di telefonia mobile è cresciuto costantemente. Nel 2018, c'erano 10.788.602 clienti (con e senza abbonamenti), per una popolazione di 8.545.000 persone che significa un tasso di penetrazione del 126,3%. Il 99% dei giovani svizzeri tra i 12 e i 19 anni possiede un telefono cellulare, la maggior parte dei quali sono smartphone.

 

Numero di clienti di telefonia mobile in Svizzera

Fonte: Ufficio Federale delle Comunicazioni (UFCOM)

 

La febbre del telefono cellulare

 

Date le sue numerose caratteristiche adattate alla nostra società sempre più mobile, non possiamo più fare a meno dello smartphone. La necessità di avere un modello recente e performante si spiega anche con l'evoluzione molto rapida della tecnologia che porta al rallentamento dei telefoni.

Le aziende cercano di massimizzare i loro profitti e garantire ritorni finanziari restando sempre all'avanguardia nell'innovazione perché nel mercato della telefonia mobile la concorrenza è feroce. Ritardare a identificare una nuova tendenza, come ha fatto Nokia nel 2007 con gli smartphone, espone al rischio di fallimento.
 
Per quanto riguarda gli operatori, stanno moltiplicando le offerte di abbonamento che includono un nuovo dispositivo "gratis" o a un prezzo simbolico per fidelizzare i clienti. È nel loro interesse infatti che i propri clienti usino dispositivi il più moderni possibile, con una vasta gamma di funzioni perché è l’uso di queste alla fine ripaga l'operatore di telefonia mobile. Gli slogan pubblicitari di Swisscom, Sunrise, Salt e degli altri operatori svizzeri lodano l'individualità dell'offerta ("abbiamo qualcosa per tutti"), l'eccellenza ("il piano di telefonia mobile preferito della Svizzera"), il rapporto qualità-prezzo ("più economico e fino a 10 volte più veloce") e il desiderio del consumatore ("vuoi sempre le ultime novità? Con noi puoi"). Anche gli operatori sono quindi parzialmente responsabili del fatto che le persone in Svizzera cambino il loro cellulare ogni dodici o diciotto mesi.

 
   
Dipendenza

Essere sempre raggiungibili  

In un'epoca in cui nessuno esce senza telefono, è difficile immaginare che i primi dispositivi pesavano 15 kg e dovevano essere trasportati in una valigia! Solo negli anni '90 i telefoni cellulari sono diventati più accessibili in quanto più piccoli e leggeri. Nello stesso periodo iniziò a diffondersi anche internet. Con l'arrivo dello smartphone nel 2007, i nostri modi di comunicare, interagire, ottenere informazioni o semplicemente di passare il tempo sono stati profondamente cambiati. Tanto che oggi si parla di società iperconnessa dove gli individui sono quasi permanentemente davanti a uno schermo e connessi a internet grazie ad apparecchi quali smartphone, tablet, computer, console, TV, ecc. In Svizzera, il 97% dei giovani tra i 12 e i 19 anni trascorre ogni giorno della settimana circa tre ore sul proprio smartphone. Durante il fine settimana, le ore sono più di 5.

La tecnologia si evolve ma una costante rimane: il bisogno di essere in contatto con gli altri. In Svizzera, il 97% dei giovani tra i 12 e i 19 anni usa il proprio smartphone principalmente per comunicare tramite servizi di messaggistica istantanea. Seguono la funzione orologio, i messaggi di gruppo, la navigazione in internet, l'uso dei social network e l'ascolto della musica.

Le reti sociali permettono alle persone di fare in uno spazio virtuale ciò che la maggior parte delle persone ama fare nella vita reale: stabilire contatti, trovare amici, condividere interessi, scambiare opinioni e appartenere a un gruppo. Il 98% dei giovani svizzeri tra i 12 e i 19 anni è iscritto ad almeno una rete sociale. Instagram e Snapchat sono utilizzati da più del 90% degli intervistati, più volte alla settimana o con una frequenza maggiore. Seguono musical.ly, Tik Tok, Pinterest, Facebook, Twitter, Tinder, Tumblr e MySpace.

 

Attività svolte nei social network

Fonte : Studio James 2020 (Fig. 34; p. 42)

 

Hyper-connettività e dipendenza

Secondo la CIIP – Conferenza intercantonale dell'istruzione pubblica della Svizzera romanda e del Ticino - 200 volte al giorno: è il numero di volte che uno smartphone viene consultato - ogni cinque minuti! L'obbligo sociale di essere sempre disponibile e di reagire rapidamente ai messaggi mette l'utente sotto pressione. Nell'era digitale, la comunicazione non è mai stata così facile. Il telefono cellulare non riduce la distanza tra le persone, ma accelera il ritmo della comunicazione, poiché lo scambio può avvenire ovunque in tempo reale. A questo si aggiunge il bisogno di appartenere a un gruppo e la paura di perdere informazioni. Allo stesso tempo, le applicazioni per smartphone attirano l'attenzione dell'utente con notifiche, altre offrono ricompense artificiali sotto forma di bonus, like, fiamme, ecc., dando il desiderio di riceverne sempre di più. Questa funzionalità è stata sviluppata per rendere l'utente dipendente.

Ormai il cellulare fa parte della sfera intima, è sempre vicino e permette di accedere sempre alla propria rete sociale, foto, dati, contatti, agenda, e-mail, documenti. Tanto che alcune persone soffrono di nomofobia, ovvero la paura eccessiva di essere separati dal proprio cellulare. Sempre secondo la CIIP, il 45% degli utenti si considera infatti abbastanza dipendente dal proprio smartphone, e addirittura molto dipendente nel 13% dei casi. Questo tipo di rapporto speciale con un dispositivo tecnologico appare per la prima volta nella storia dell’umanità.


Fonte : Nelli - Nomofobia (video musicale)

I progressi nella telefonia mobile stanno creando esigenze sempre maggiori di connettività e velocità di accesso ai dati per ricevere e diffondere informazioni e notizie. Per soddisfare queste esigenze, gli operatori svizzeri di telefonia mobile investono ogni anno circa 700 milioni di franchi nell’evoluzione delle loro reti affinché siano in grado di includere le ultime tecnologie. Questo investimento è di grande beneficio per le industrie del settore della vendita al dettaglio e dei servizi.

Obsoloscenza

Obsolescenza programmata 

L’obsolescenza programmata, ovvero una strategia volta a definire il ciclo vitale di un prodotto in modo da limitarne la durata a un periodo prefissato e quindi obbligare il consumatore a cambiarlo più frequentemente, è stata teorizzata pubblicamente per la prima volta  nel 1932 dal promotore immobiliare americano Bernard London che voleva renderla obbligatoria per legge col fine di aiutare l'industria ad uscire dalla grave crisi economica scoppiata nel 1929. Diversi decenni dopo, il termine ha preso il significato di ”insieme delle tecniche con le quali un produttore mira a ridurre deliberatamente la durata di vita di un prodotto al fine di aumentare il suo tasso di sostituzione" tratto dalla legge francese sulla transizione energetica approvata nel 2015 (articolo L.213-4-1).

Il Centro europeo dei consumatori definisce diverse categorie di obsolescenza programmata. I telefoni cellulari sono influenzati principalmente da :

  • obsolescenza per difetto funzionale: il dispositivo cessa di funzionare quando un singolo componente si guasta, in particolare le batterie che non sono fatte per durare né per sostenere rapidi sviluppi di funzionalità;
  • obsolescenza per incompatibilità: il dispositivo è inutilizzabile perché incompatibile con i nuovi aggiornamenti;
  • obsolescenza indiretta: gli accessori, per esempio i caricatori, diventano indisponibili;
  • obsolescenza estetica: criterio soggettivo e basato sulla psicologia indotta ai consumatori, che preferiscono avere il telefono alla moda.
     

Questa pratica è problematica sia per il consumatore (aspetti economici e sociali) sia per il pianeta (aspetti ambientali). Per non parlare del fatto che i cellulari delle grandi marche come Apple o Samsung sono diventati molto difficili da riparare (guscio non rimovibile, parti incollate o saldate, parti staccabili non più disponibili) e che quindi non sono fatti per durare.

La durata della vita degli smartphone (nel 2018)

Fonte : Fédération romande des consommateurs (2018). La courte vie d’un smartphone

In Francia, la legge sulla transizione energetica adottata nel 2015 vieta espressamente l'obsolescenza programmata, che è punibile con una pena detentiva di due anni e una multa di 300.000 euro. In Svizzera, invece, non esiste una legge per combattere l'obsolescenza programmata. tuttavia, diversi interventi parlamentari chiedono un quadro giuridico per l'obsolescenza programmata e misure per proteggere il consumatore. Varie interpellanze mirano a estendere la garanzia degli oggetti a cinque anni, a migliorare la disponibilità dei pezzi di ricambio e la riparabilità, ad annunciare la durata di vita dei prodotti, a includere nella garanzia tutti gli elementi che sono parte integrante dell'oggetto, ecc.
 

I rifiuti e le nuove pratiche

La sovrapproduzione dovuta all'obsolescenza programmata porta inevitabilmente a una grande quantità di rifiuti, con gravi problemi ambientali e sociali a livello globale (vedere anche il capitolo 2.2.3 Come evitare di creare rifiuti: alcune soluzioni). Inoltre, le materie prime necessarie per produrre i telefonini si stanno esaurendo rapidamente .La loro estrazione e le tecniche rudimentali e pericolose utilizzate per recuperare i metalli preziosi dai vecchi telefoni sono fonte di grave inquinamento esponendo a gravi rischi la salute delle persone e del suolo.

In Svizzera, si stima che ci siano nei cassetti di casa 8 milioni di telefoni cellulari. Questi dispositivi inutilizzati contengono circa 25 tipi di materie prime. Complessivamente, il valore dei vecchi telefoni cellulari ammonterebbe, sulla base dei prezzi attuali delle materie prime, a circa 60 milioni di franchi svizzeri.


Fonte: La nuova vita degli smartphone: il grande mercato dei rigenerati (Askanews, 20.03.2017)

Alcuni produttori e operatori, consapevoli del crescente desiderio dei consumatori di orientarsi verso dispositivi più sostenibili, stanno ripensando le loro strategie e stanno iniziando a produrre telefoni più robusti, ad esempio con schermi infrangibili e pieghevoli, o stanno promuovendo il ritorno dei vecchi dispositivi sul mercato, ricondizionati[1] o permettendo il riciclaggio.

 

[1] Si tratta di un dispositivo che è già stato usato, più o meno segnato dall'usura, e che viene rimesso in vendita dopo aver cancellato i suoi dati ed essere stato pulito e controllato da un professionista.

Fonti

Le fonti, per andare oltre

Tasso di penetrazione
La mappa interattiva rappresenta il numero stimato di linee telefoniche per 100 persone. Questo numero è anche conosciuto come il tasso di penetrazione del telefono cellulare. Invece della mappa è possibile consultare la graduatoria aggiornata, dove la Svizzera si piazza in 66.esima posizione con un tasso del 126.35 (stato al 25.08.2021).

Mercato smartphone | India seconda al mondo: superati gli Usa
Secondo le cifre indicate da “Counterpoint Research”, nel 2019 in India si sono venduti più smartphone che negli Stati Uniti. L‘aumento delle vendite in India è stato del 7%, ovvero 158 milioni di telefoni venduti. Leggi l'articolo completo di Sky-TG24 Tecnologia (27.01.2020) oppure l'articolo di money.it (28.01.2020).

Sviluppo del mercato degli smartphone
Secondo l'ultimo rapporto sulla mobilità pubblicato da Ericsson nel novembre 2020, nel terzo trimestre del 2020 nel mondo c'erano circa 7,9 miliardi di collegamenti mobili. Entro il 2026, questo numero dovrebbe salire a 8,8 miliardi. Leggi l'articolo completo della Commissione federale delle comunicazioni (ComCom, 08.06.2021)

Quote di mercato degli operatori mobili in Svizzera
Da quasi dieci anni si osserva che numerosi utenti di offerte prepagate (prepaid) passano agli abbonamenti (postpaid). La dinamica del mercato è sostenuta principalmente da questo segmento di mercato. Nel 2020 la quota di clienti con abbonamento è salita dal 56% (2019) al 75% (2020). Anche se si è viaggiato meno, durante la crisi sanitaria la telefonia mobile è diventata più importante, ad esempio perché molti clienti lavoravano in luoghi diversi (abitazioni secondarie, spazi di coworking, ecc.). Leggi l'articolo completo della Commissione federale delle comunicazioni (ComCom, 08.06.2021)

Osservatorio statistico dell'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM)
Cifre del settore delle telecomunicazioni: rete fissa, telefonia mobile, roaming, banda larga in generale e situazione del mercato. L'UFCOM pubblica regolarmente dati su questi temi che possono essere consultati su questa pagina.

Lo studio James
Da ormai dieci anni lo studio JAMES analizza regolarmente la vita quotidiana dei giovani e l’utilizzo che fanno dei media. Questo rilevamento di base consente, senza voler dare adito ad allarmismi né a superficialità, di valutare in quali settori i giovani utilizzano i media in modo competente o rischioso. Consulta il rapporto sui risultati dello studio James (2020)

Media sociali: far parte della comunità online
Il mondo dei media sociali si sviluppa sempre più e i giovani amano far parte di comunità online: chattano, mettono «like», condividono e postano. A volte i genitori non riescono a capire del tutto questo entusiasmo. Cosa attira così tanto i figli? Quando è lecito preoccuparsi e come ci si può difendere dai rischi? Questo dossier di "giovani e media" fornisce informazioni e consigli.

"Obsolescenza programmata": cos'è e come funziona
Si tratta di una strategia industriale che limita il ciclo di vita di un "prodotto" a un periodo sufficientemente breve con lo scopo di alimentare la domanda di prodotti sul mercato. Leggi l'articolo completo su "La stampa" (26.05.2019). Questa pratica però va contro il principio di sostenibilità, per cui a livello di UE ci si adopera per implementare il diritto alla riparazione per gli elettrodomestici, guarda il contributo dell'ACSI a"Filo diretto" (19.02.2020) oppure leggi articolo su tio.ch (1.03.2021).

Lunga vita al nostro smartphone
Ogni anno i produttori di articoli hi-tech ci inondano di nuovo hardware, invitandoci implicitamente a disfarci dei nostri dispositivi ancora funzionanti. Ora qualcosa si muove. E la Francia impone l’indice di riparabilità. Se un dispositivo può essere riparato, la sua durata può essere prolungata, facendo risparmiare soldi ai consumatori e l’onere dello smaltimento di così tanti gadget al nostro pianeta. Leggi su La Repubblica (3.06.2021)

Inaspettati tesori si celano all’interno dei cassetti svizzeri
In Svizzera, in media ogni due anni gli smartphone utilizzati vengono sostituiti da nuovi modelli. In Svizzera vivono otto milioni di persone e, secondo le stime, altrettanti sono anche i vecchi cellulari inutilizzati che, attualmente, rimangono ad ammuffire all’interno di qualche cassetto. Leggi l'articolo completo della rivista swisscom (17.09.2020)

Per saperne di più in altre lingue

Quota di mercato globale degli smartphone (in inglese)
Grafici che rappresentano la quota di mercato globale degli smartphone per trimestre (dal 2018-2021) per i principali OEM (Original Equipment Manufacturer). Sono considerate le spedizioni globali di smartphone per quota di mercato e milioni di unità. Consulta i grafici online.

Sempre connesso? Internet mobile-smartphone (in francese)
Dall'iPhone nel 2007, lo smartphone è diventato un "complemento" dell'essere umano, una "protesi digitale" che memorizza i nostri contatti, la nostra agenda e le nostre interazioni sociali. Così, una nuova dipendenza è stata identificata e documentata: la "nomofobia". Più di un utente su 10 dice di essere "dipendente" dal suo cellulare, visto che lo consultiamo 200 volte al giorno, cioè ogni cinque minuti. Guarda il video prodotto nell'ambito della settimana dei media a scuola, la CIIP in collaborazione con RTS Kids (03.2017)

Vendite mondiali di smartphone per regione (in inglese)
Gartner dice che le vendite mondiali di smartphone cresceranno dell'11% e prevede che gli smartphone 5G rappresenteranno il 35% delle vendite totali di smartphone nel 2021. Leggi l'articolo del newsroom (3.2.2021)

Iperconnessione (in francese)
L'arrivo del web negli anni '90 ha segnato una svolta nelle nostre società. Ma con la nascita dello smartphone nel 2007, i nostri modi di interagire, ottenere informazioni o divertirci hanno subito una trasformazione senza precedenti, tanto che ora si parla di società iperconnesse. Consulta il dossier pubblicato dal GREA, il "Groupement romand d’études des addictions" (GREA).