Il valore dell'acqua

Con i suoi numerosi laghi e laghetti alpini, i suoi ghiacciai e innumerevoli fiumi e ruscelli la Svizzera è considerata il castello d'acqua d'Europa, ciononostante residenti e agricoltori sono confrontati con penurie d'acqua. Un fenomeno destinato ad accentuarsi a causa del cambiamento climatico e della prevista riduzione delle precipitazioni estive, e che spingerà sempre più i comuni svizzeri a incoraggiare le e i cittadini a risparmiare acqua. Con questo dossier tematico ci chiediamo quale valore viene dato a questa risorsa che di fatto non è disponibile all’infinito. Un tema sempre di attualità che permette di fare dell’ESS in classe e a scuola.

Introduzione

Le seguenti considerazioni sull’ESS sono scaricabili come PDF: Introduzione all’ESS

éducation21 desidera fornire a docenti e alle scuole un accesso facilitato all'ESS nell'insegnamento e a scuola. In quest’ottica, oltre a conoscere gli approfondimenti del tema, è particolarmente importante affrontarlo dal punto di vista delle emergenze ecologiche e sociali, ciò che consente al tema di acquisire importanza. Questo permette di comprendere il significato che questo tema ha nella vita quotidiana concreta di allieve e allievi. Le seguenti considerazioni forniscono a tale fine una panoramica della pertinenza (ESS) del tema.

1. Pertinenza ESS

Come l’acqua influisce sul territorio e i suoi abitanti? Già in occasione dell’Anno internazionale dell’acqua 2003, il 51% della popolazione Svizzera era consapevole del fatto che l’acqua è una risorsa limitata. Infatti, nella Costituzione federale viene indicato che “la Confederazione provvede all’utilizzazione parsimoniosa e alla protezione delle risorse idriche nonché alla difesa dagli effetti dannosi delle acque” (art. 76, comma 1). Negli ultimi vent’anni la politica Svizzera si è data diverse priorità fra cui: proteggere gli ecosistemi; limitare le conseguenze dei pericoli naturali; promuovere l’utilizzazione della forza idrica; riconoscere l’accesso all’acqua quale diritto fondamentale dell’uomo; promuovere l’approvvigionamento idrico per garantire la sicurezza alimentare.   Tutte queste priorità influiscono in un modo o nell’altro sull’ambiente, la società e anche sull’economia. Globalmente si possono individuare diverse problematiche in un'ottica di ESS, problematiche che ritornano regolarmente di attualità e che includono i seguenti aspetti che si prestano a essere trattati con i discenti: Scarsità di acqua: la crescente domanda di acqua, insieme ai cambiamenti climatici e alle attività umane come l'agricoltura e l'industria, stanno rendendo l'acqua sempre più scarsa in molte parti del mondo. Da una parte ciò rappresenta un limite di sviluppo, dall’altra è una minaccia per la sicurezza alimentare e idrica, la salute umana e l'ecosistema. Secondo la Costituzione federale (art. 76), la Confederazione, i Cantoni e i Comuni sono chiamati a "provvedere all’utilizzazione parsimoniosa e alla protezione delle risorse idriche" e di conseguenza anche noi siamo chiamati a farlo. Abbondanza di acqua: esistono sempre più eventi climatici estremi che provocano inondazioni, frane e nevicate abbondanti. Inoltre, lo scioglimento dei ghiacciai provoca l’innalzamento del livello degli oceani con conseguente erosione delle rive e allagamento delle zone costiere e di isole. Questi fenomeni provocano da una parte la migrazione degli esseri umani verso zone più ospitali e dall’altra modificano le possibilità di trasporto marittimo con nuove possibili rotte. Lo scioglimento dei ghiacciai fornirà acqua in abbondanza per alcuni anni nei massicci montuosi, ma solo fino a quando i ghiacciai saranno presenti. Accesso all'acqua: molte comunità in tutto il mondo non hanno accesso all'acqua potabile sicura e pulita. Ciò può portare a malattie causate dall'acqua contaminata, limitare la disponibilità di acqua per la produzione alimentare e rendere difficile il mantenimento dell'igiene personale. Inquinamento dell'acqua: è un'altra importante preoccupazione ambientale. L'uso di pesticidi, fertilizzanti, prodotti chimici industriali e il deposito di rifiuti nei corsi d'acqua possono contaminare l'acqua, rendendola inadatta all'uso umano e danneggiando gli ecosistemi acquatici. Gestione delle risorse idriche: è cruciale per garantire un uso sostenibile dell'acqua. Ciò richiede la collaborazione di tutti gli interessati, tra cui governi, industrie, agricoltori e comunità locali, per garantire che l'acqua venga gestita in modo equo e sostenibile per tutte le parti interessate. La privatizzazione dell'acqua: è stata una fonte di controversie in molti paesi in cui l'accesso all'acqua è limitato o in cui ci sono problemi di gestione delle risorse idriche. La privatizzazione dell'acqua si riferisce alla pratica di trasferire il controllo e la gestione delle risorse idriche dal settore pubblico a quello privato. L’acqua nascosta (o virtuale): è riferito alla quantità di acqua utilizzata per produrre beni e servizi, compresi cibi, tessuti, materiali da costruzione, ma anche produzione di energia e raffreddamento di data center. Essa rappresenta una sfida importante per lo sviluppo sostenibile, poiché il suo utilizzo influisce sul bilancio di sostenibilità complessivo. Infatti, può avere effetti negativi sull'ambiente, sulla sostenibilità alimentare, sulla giustizia sociale e sulla disponibilità di acqua dolce. In conclusione, possiamo affermare che l’acqua come tema a sé, comprende tante sfide economiche, sociali e sanitarie, ambientali, culturali, geopolitiche e di altro genere, che rappresenta un punto di ingresso ideale per lavorare su diverse competenze in materia di ESS. Per rispondere al quesito iniziale è abbastanza facile identificare i legami tra le diverse prospettive proposte, in particolare con il territorio e i suoi abitanti. In particolar modo l’ESS può contribuire a sensibilizzare sulle problematiche indicate e a promuovere azioni concrete per mitigare questi problemi, come il risparmio del consumo di acqua e la conseguente conservazione dell'acqua, la riduzione dell'inquinamento e la promozione dell'accesso equo all'acqua potabile. Fonti: Anno internazionale dell’acqua 2003: Numerosi progetti hanno sensibilizzato la popolazione (Confederazione Svizzera) Ambiente Svizzera 2022 (UFAM) Webzine «l'ambiente» 4/2020 - In Svizzera avremo scarsità di acqua? (UFAM) Pericoli naturali: come non farsi trovare impreparati dalle inondazioni (UFAM) Canicola e penuria d’acqua: l’agricoltura di domani è all’asciutto? (UFAM) Il castello d'acqua d'Europa sta iniziando a vacillare? (Swissinfo)

2. Domande e competenze ESS

Domande ESS Le domande ESS elencate di seguito si caratterizzano per la loro complessità. Ovvero, le risposte non sono né giuste né sbagliate, ma vanno discusse. Pertanto, queste domande possono servire come base per discussioni, attività, progetti o simili in classe o a scuola. A questo scopo l'uso delle rappresentazioni spontanee delle allieve e degli allievi è arricchente, ad esempio, per entrare in discussione sfruttando proprio le domande ESS come le seguenti: di chi è l'acqua? Quanti litri d'acqua servono per produrre una maglietta, un chilo di manzo, un foglio di carta? C'è troppa o troppo poca acqua? Da dove viene l'acqua del rubinetto, chi ne decide il prezzo? L'acqua in bottiglia è migliore dell'acqua del rubinetto? Ci sono rubinetti in ogni casa del mondo? Perché? Come si adattano gli animali nei deserti caldi e nelle immense distese di ghiaccio? Perché anatre e barche galleggiano sull'acqua? Chi decide di cambiare l’andamento del letto di un fiume e perché? Perché si dice che l'energia idroelettrica è rispettosa dell'ambiente? Quali sono gli impatti dei cambiamenti climatici sulle correnti marine, sul livello del mare e quindi sulle popolazioni costiere? Il ciclo dell'acqua è immutabile: l'acqua che oggi beviamo era l'acqua che Cleopatra e, molto prima di lei, l'Australopithecus bevevano? Come le acque libere hanno plasmato l’ambiente del comune, della regione, della Svizzera? Quali sono stati i disastri naturali (alluvioni, frane, siccità, incendi, ecc.) di cui ancora si parla? Chi guadagna e come con l’acqua? Perché non tutte le persone hanno l’accesso a dell’acqua fresca e pulita? …   Sarà interessante alla fine dell’itinerario didattico ripetere le domande poste all'inizio per misurare il divario tra le risposte e, quindi, avere un'idea dell'apprendimento. Le questioni della conoscenza coesistono con le questioni locali e/o globali, sfidano l'individuo, la comunità, i valori e il futuro. Competenze ESS Il dossier tematico vuole affrontare la domanda “come l’acqua influisce sul territorio e i suoi abitanti?” per permettere di riflettere sui propri valori e su quelli delle altre persone per rapporto all’acqua. E per questo sono forniti una serie di informazioni e approfondimenti che ne mostrano la complessità e soprattutto le interconnessioni sia evidenti sia meno evidenti e più nascoste. La base di conoscenze sul tema dell’acqua è essenziale in quanto più ampia è questa base di conoscenze, tanto più chiaramente emergono le diverse prospettive sul tema da cui la scelta di alcuni aspetti sull’acqua che possono essere trattati con i discenti: la sua scarsità e abbondanza, il suo accesso, l’inquinamento dell'acqua, la gestione delle risorse idriche, la privatizzazione dell'acqua e l’acqua nascosta (o virtuale). Questi permettono di costruire delle conoscenze interdisciplinari e dalle molteplici prospettive. Con i cambiamenti climatici la disponibilità di acqua cambia, chi per esempio è in difficoltà perché l’acqua manca e quindi deve inventarsi nuove strategie per ovviare al problema, chi invece subisce dei danni a causa di frane o alluvioni e perde così il proprio sostentamento o la propria attività lavorativa. Nel migliore dei casi, i discenti riescono a riconoscere la correlazione tra la possibilità di accesso all’acqua pulita, i diritti umani e il consumo dell’acqua da parte dei data center. Questo permette di stimolare una delle competenze fondamentali che è la capacità di pensare in modo sistemico. Tuttavia, la riflessione sul valore che diamo all’acqua ha successo solo se permette ai discenti di cambiare prospettiva e di affrontare insieme le questioni riguardanti lo sviluppo sostenibile. In questo senso è utile pensare in modo critico e costruttivo a come approcciarsi in maniera globale e sostenibile all'acqua e soprattutto come tradurre questo in azioni concrete. Azioni che possono andare dal chiudere il rubinetto quando ci si lava i denti (e capire il perché) alla creazione di un biotopo a scuola al fine di assumersi la propria responsabilità e utilizzare i vari margini di manovra.

3. Trasposizione didattica in classe

I rapporti degli allievi con l'acqua sono permanenti, in modo concreto, sensoriale o più indirettamente attraverso, per esempio, le loro scelte di consumo o le loro abitudini. Un eccellente tema interdisciplinare che può essere affrontato sia nell’ambito della formazione generale, sia attraverso le discipline come le scienze, la biologia, la geografia, l’economia domestica, lo sport (idratazione), la fisica, le arti visive, ecc. A questo scopo è utile non soffermarsi unicamente su un aspetto legato al tema dell’acqua, ma prenderne in considerazione diversi e dopo averli approfonditi scoprirne i legami. Partendo da una domanda ESS, si potrebbe per esempio, lavorare a gruppi con il metodo puzzle. L’idea di base di questa attività ad incastro è molto semplice: ad ogni allieva e ogni allievo viene assegnato un compito che è essenziale al gruppo, senza il quale il gruppo intero ne soffre e viene penalizzato; quindi, ogni allievo si sente responsabilizzato a partecipare attivamente all'attività didattica. La prima parte dell'attività consiste nella raccolta di informazioni, sui vari aspetti proposti nell’approfondimento del tema. Ad ogni gruppo viene assegnato uno dei seguenti aspetti: scarsità e abbondanza di acqua, accesso all'acqua, inquinamento dell'acqua, gestione delle risorse idriche, privatizzazione dell'acqua e l’acqua nascosta (o virtuale). I gruppi presentano il loro aspetto alla classe, questa messa in comune permette di ottenere un quadro completo della tematica e di individuare le interconnessioni fra i vari aspetti. Possono fungere da ispirazione lo schema delle dimensioni dello sviluppo sostenibile e la nuvola di parole-chiave (PDF) (incluse le idee per l'insegnamento) che permettono di introdurre il tema (raccolta di conoscenze, discussione sui temi della sostenibilità) o possono essere utilizzati per evidenziare i collegamenti, definire sottotemi o approfondire aspetti particolari. Per gli allievi più giovani possono essere utilizzati termini o immagini semplificate. Per questo nel PDF è disponibile anche una rappresentazione grafica vuota. Nella seconda parte i gruppi sviluppano il tema con delle proposte di azione (individuali, della classe o della scuola), che siano concrete, attuabili, e condivise con la propria classe. Lavorare sul tema dell’acqua riscontra un grande interesse in quanto la si trova ovunque, si presta per costruire attività concrete con gli allievi, permette di confrontarli con la realtà e si trovano innumerevoli informazioni da molte fonti (web, istituzioni, aziende, servizi, ecc.). Qui di seguito, una lista di idee indicative per svolgere attività su questo tema: degustare diversi tipi di acqua potabile e scoprirne le differenze a livello di gusto, di composizione, di provenienza e/o di fabbricazione. Scoprire da dove viene l’acqua che esce dal rubinetto a scuola, a casa e visitare il sistema di approvvigionamento di acqua nel proprio comune. Visitare delle aziende (agricole, industriali, ecc.) che propongono delle soluzioni innovative per la gestione dell’acqua. Filtrare da soli l'acqua sporca (far scorrere l'acqua attraverso grosse pietre, ciottoli, sabbia, ecc.). Far conoscere i vari aspetti dell’acqua tramite visite guidate nel territorio destinate per esempio ad altre classi, ai genitori, alle autorità comunali, ecc. …   Lavorando con il metodo puzzle di gruppi le attività e le proposte di azione da svolgere sul tema dell’acqua scaturiranno dalle allieve e dagli allievi stessi.

4. Trasposizione didattica a scuola

Per incoraggiarli ad agire e a percepire l'acqua nel loro ambiente, potrebbe essere molto interessante avviare un progetto di ricerca con gli allievi sull’importanza e l’utilizzo dell’acqua nella propria sede. Le seguenti proposte possono contribuire a promuovere un dibattito più approfondito nella scuola: organizzare un’esposizione (di fotografie, di disegni, di sculture, ecc.) che evidenziano il valore dell’acqua. Organizzare una settimana o una giornata progetto dove si presentano i vari aspetti sul tema dell’acqua con attività, interventi di esperti, esposizioni, ecc. Affrontare la questione della gestione dell'acqua potabile creando un sistema di riuso delle bottiglie sia nelle aule, che fuori durante la ricreazione e nella mensa scolastica. Pensare e concretizzare un’azione di sensibilizzazione e di risparmio dell’acqua a livello dei servizi igienici, delle docce e dei lavandini presenti nella sede. Realizzare un sistema di raccolta dell’acqua piovana per l’irrigazione dell’orto a scuola. Ridisegnare l’areale scolastico o un comparto del comune per valorizzare la vita acquatica tramite delle rinaturazioni o creazione di biotopi. ...

pubblicato il 31.05.2023

1° ciclo

Nel piano di studio Formazione generale: i concetti che i contesti abbracciano si rifanno agli obiettivi di sviluppo sostenibile, riassumibili attraverso una serie di snodi tematici. Questi sfociano negli orientamenti realizzativi e nei contesti di esperienza seguenti: cittadinanza, culture e società: sperimentare, in contesti di simulazione, situazioni educative in favore della riduzione della povertà.   Biosfera, salute e benessere: individuare e mettere in pratica strategie per la promozione della cura del proprio ambiente (ad es. uso parsimonioso dell’acqua, dell’energia elettrica, riduzione dell’inquinamento dell’aria, del terreno e delle acque, differenziazione e riciclaggio dei rifiuti, forme di economia circolare ecc.).
Materiali didattici e film
	Chiripajas (Film con materiale didattico) Una tartarughina marina appena nata esce dalla sabbia e si dirige verso il mare. Ma il «mostro della spazzatura» ostacola il suo cammino e le impedisce di raggiungere l’acqua. La storia illustra in modo semplice come i rifiuti e l’inquinamento causato dalla plastica possano diventare una minaccia per gli animali marini.
	Guida Mystery | Riflessione didattiche e utilizzo a scuola in un primo ciclo Perché se Luca abbandona nel parco di Agno il contenitore del suo succo di frutta, Ernesto, un capodoglio che vive nel mar Mediterraneo, potrebbe sentirsi male e, addirittura, rischiare la propria vita? Questa guida online ha lo scopo di accompagnare i e le docenti nella progettazione di un percorso didattico basato sul metodo mystery illustrando tutti i passi con l'esempio de "Il caso di Ernesto" che riguarda l'inquinamento dell'acqua in particolare con le (micro-)plastiche.
	Watergame WaterGame è un gioco da tavolo educativo dove i bambini imparano a cambiare i loro comportamenti quotidiani per risparmiare acqua. Un’importante sfida è riuscire a collaborare tutti insieme per poter terminare il gioco, imparando l’importanza della cooperazione per ottenere grandi risultati.
	KIT-ESS III : Troppi rifiuti nell'acqua L’acqua è onnipresente nella nostra vita. Bevendola e lavandoci ne facciamo l’esperienza più diretta. Ma lo usiamo anche indirettamente, per esempio quando usiamo energia elettrica o quando consumiamo cibo che richiede acqua per essere prodotto. Abbiamo molta acqua. Ma non è così ovunque sulla terra.
	Re Carognone e l'acqua rubata In una vallata lontana, un re perfido ed egoista tenta di impadronirsi del bene più prezioso: l'acqua. Dai suoi avvocati si fa preparare un finto documento in modo tale da risultare l’unico proprietario del lago Oro Blu.
	Marta e l'acqua scomparsa Quando Marta va a trovare la nonna l’aspetta una brutta sorpresa: in giardino la fontana di cui ama tanto gli spruzzi è secca. Chi ha rubato l’acqua? “La compagnia delle Acque libere ha acquistato i pozzi e le sorgenti della zona” le spiega la nonna. “D’ora in poi dovremo comprare l’acqua da loro”. A Marta questa cosa proprio non va giù.
	L'acqua e il mistero di Maripura Una fiaba estremamente attuale che, attraverso la storia del paese di Maripura, riesce a trasmettere con semplicità e immediatezza anche ai più piccoli il valore dell'acqua come bene dell'umanità e diritto di tutti.
	Gocciolo, il Babao e Sabelina Le avventure di Gocciolo seguono il ritmo della narrazione di esperienze emotive e di conoscenza dell’elemento acqua. Nei diversi capitoli presentano i grandi scenari locali e globali dell'acqua, della sua gestione e delle sue politiche. Senza confidenza, senza gioco, senza storia, non c'è spazio per una gestione più giusta dell'acqua.
	Acqua bell'acqua Dieci racconti d'autore e filastrocche che donano parole d'acqua leggere, fresche e trasparenti ai bambini per produrre in loro quell'incantamento che solo la narrazione riesce a creare. Contemporaneamente i racconti parlano ai bambini dell'importanza dell'acqua
	Buon lavoro, signor Acqua! Il volume illustrato permette ai bambini di fare un viaggio nel mondo del signor Acqua. Dapprima ci si immerge nella sua essenza, la sua funzione rinfrescante e dissetante. Continuando il viaggio si scopre che l’acqua fa funzionare le nuove invenzioni degli uomini.
	Il piacere più puro, libro illustrato Insieme ad Ava e Vitus i bambini scoprono in modo fantasioso il puro piacere dissetante del prezioso elemento acqua. L'acqua è un'alternativa alle bevande zuccherate a basso costo e priva di calorie e contribuisce in maniera significativa a mantenere un peso corporeo sano.
	Il piacere più puro, Puzzle La campagna "bevi acqua" di Promozione Salute Svizzera si prefigge di motivare in particolar modo i bambini e i ragazzi a scegliere l'acqua come bevanda. Il puzzle può essere utilizzato in combinazione al libro illustrato.
Pratiche ESS
	Scoprire il biotopo Cli allievi scoprono il biotopo come ambiente d'apprendimento. Gli allievi dovrebbero poter sviluppare le loro competenze in materia ambientale in modo autonomo e attraverso la sperimentazione grazie ad un ambiente d’apprendimento adatto. Il biotopo della scuola, un po’ trascurato, ha offerto il luogo ideale d’apprendimento e i contenuti didattici adatti allo scopo.
	Tesori naturali in loco Tema del giorno su rifiuti, riciclaggio, acqua, clima e energia. Per un anno, tutti gli insegnanti hanno esplorato insieme ai loro allievi, in parte in gruppi interclasse, un tesoro naturale scelto liberamente a Dielsdorf o nei suoi dintorni.
Attività didattiche di attori esterni
	Rifiuti e consumo Nelle lezioni sull'ambiente, gli alunni affrontano il loro comportamento di consumo e i suoi effetti sull'ambiente nella vita quotidiana. L'accento è posto sull'elaborazione delle proprie possibili azioni per un uso ecologico delle risorse naturali.
	Tutti in acqua: spedizione fiume Perché si incanalano i fiumi? Qual è l’impatto sulla fauna e la flora? In che modo “canta” un fiume? È con i piedi in acqua che questa animazione propone di rispondere a queste domande. Tramite delle attività di ricerca e osservazione gli allievi andranno attivamente alla scoperta della vita dei fiumi.

2° ciclo

Nel piano di studio Formazione generale: i concetti che i contesti abbracciano si rifanno agli obiettivi di sviluppo sostenibile, riassumibili attraverso una serie di snodi tematici. Questi sfociano negli orientamenti realizzativi e nei contesti di esperienza seguenti: cittadinanza, culture e società: delineare attività concrete che possono contribuire ad affrontare localmente il problema della povertà e delle sue cause; promuovere e partecipare a iniziative volte alla valorizzazione del patrimonio culturale e naturale in particolare su scala locale.   Biosfera, salute e benessere: organizzare escursioni ed esperienze sul campo in luoghi dove si pratica l’agricoltura sostenibile o dove risultano particolarmente visibili gli effetti del cambiamento climatico; realizzazione e gestire di un giardino o orto sostenibile o altri approcci volti alla resilienza ai cambiamenti climatici; programmare e gestire campagne di sensibilizzazione o progetti d’azione giovanili sull’acqua e la sua importanza.   Economia e consumi: allestire simulazioni o giochi di ruolo all’interno di un sistema commerciale; sviluppare e gestire un progetto teso alla sensibilizzazione dei giovani verso consumi responsabili.
Materiali didattici e film
	Una giornata con Aïcha (Film con materiale didattico) Aïcha, 9 anni, abita in un quartiere periferico di Ouagadougou, la capitale del Burkina Faso nell’Africa occidentale. Vive in una casa semplice e senza acqua corrente insieme a suo padre, un informatico, a sua madre, una segretaria, e alla sorella maggiore Asma.
	Sulle orme dei bambini nei Senegal (Film con materiale didattico) Aicha, 12 anni, e le sue amiche vivono nel piccolo villaggio di Ndondol. Hanno perlopiù il privilegio di andare a scuola, ma quotidianamente devono pure dare una mano in casa; così, oltre ai compiti e all’apprendimento, vanno a prendere l’acqua, cucinano e si occupano del bestiame.
	La lampreda del Laveggio (Itinerario ESS) Intorno a Stabio scorrono fiumi e si trovano sorgenti sotterranee. Fiumi che appaiono e spariscono, acque da bere e acque per curare già sfruttate da Giulio Cesare. Questo itinerario ESS porta alla scoperta di alcune particolarità legate al Laveggio e al territorio di Stabio, e permette di osservare come le singole parti, per quanto isolate, si influenzano a vicenda e insieme concorrono al funzionamento del tutto.
	Watergame WaterGame è un gioco da tavolo educativo dove i bambini imparano a cambiare i loro comportamenti quotidiani per risparmiare acqua. Un’importante sfida è riuscire a collaborare tutti insieme per poter terminare il gioco, imparando l’importanza della cooperazione per ottenere grandi risultati.
	Global Warning: un gioco cooperativo per fermare il riscaldamento globale Gli esperti avvertono che ci sarà un drammatico cambiamento del clima quando l'indice di riscaldamento della Terra raggiungerà i 75 punti. I ghiacci polari si scioglierebbero completamente, causando l'innalzamento del livello del mare e l'allagamento di molte città.
	Il cibo che scegliamo Percorsi didattici per comprendere e sostenere la sovranità alimentare a scuola, nei nostri territori, nel mondo. I temi affrontati nei 16 percorsi didattici, raggruppati in 4 capitoli, sono diversi e comprendono tra gli altri il consumo consapevole, lo spreco alimentare, l’acqua, la pesca e l’agricoltura sostenibile.
	KIT-ESS III : L'acqua, sfruttata e domata L’acqua è onnipresente nella nostra vita. Bevendola e lavandoci ne facciamo l’esperienza più diretta. Ma lo usiamo anche indirettamente, per esempio quando usiamo energia elettrica o quando consumiamo cibo che richiede acqua per essere prodotto. Abbiamo molta acqua. Ma non è così ovunque sulla terra.
	Mystery I: acqua virtuale l'esempio del cotone uzbeko Nadine ha pochi soldi a disposizione e trova una t-shirt che si può permettere e la compra subito. Tuttavia, dato che la nuova maglietta di Nadine è fabbricata con cotone uzbeko, il pescatore Santyula perde il lavoro. Gli allievi dispongono di 24 indizi (cartoline) e di una serie di informazioni complementari che aiutano loro di provare a comprendere le relazioni che esistono fra il cotone, la vita dei pescatori nel mare di Aral, il consumo dei vestiti da noi e l'utilizzo dei pesticidi.
	L'acqua a piccoli passi Una piccola enciclopedia che aiuta a conoscere meglio l'acqua: oceani, nuvole, piogge, ghiacciai, sorgenti sotterranee, ruscelli o fiumi, l'acqua è presente ovunque in natura, allo stato liquido, solido o gassoso. Sul nostro pianeta l'acqua è nel suolo, nell'atmosfera e nel nostro stesso corpo. Senza acqua non c'è vita: per questo è tanto importante imparare ad avere cura di un tale inestimabile patrimonio naturale.
	Viva l'acqua – scheda allievi La coloratissima scheda d’attività per allievi permette di affrontare il tema dell’acqua in modo divertente. Questo materiale permette di accedere al tema con uno sguardo rivolto al mondo, è punto di partenza o complemento ideale per comprendere il significato globale del tema. Una serie di foto (da ritagliare) e una scheda per docenti completano questo set.
	Il piacere più puro, libro illustrato Insieme ad Ava e Vitus i bambini scoprono in modo fantasioso il puro piacere dissetante del prezioso elemento acqua. L'acqua è un'alternativa alle bevande zuccherate a basso costo e priva di calorie e contribuisce in maniera significativa a mantenere un peso corporeo sano.
	Il piacere più puro, Puzzle La campagna "bevi acqua" di Promozione Salute Svizzera si prefigge di motivare in particolar modo i bambini e i ragazzi a scegliere l'acqua come bevanda. Il puzzle può essere utilizzato in combinazione al libro illustrato.
Pratiche ESS
	Scoprire il biotopo Gli allievi scoprono il biotopo come ambiente d'apprendimento. Essi dovrebbero poter sviluppare le loro competenze in materia ambientale in modo autonomo e attraverso la sperimentazione grazie ad un ambiente d’apprendimento adatto. Il biotopo della scuola, un po’ trascurato, ha offerto il luogo ideale d’apprendimento e i contenuti didattici adatti allo scopo.
	Tesori naturali in loco Tema del giorno su rifiuti, riciclaggio, acqua, clima e energia. Per un anno, tutti gli insegnanti hanno esplorato insieme ai loro allievi, in parte in gruppi interclasse, un tesoro naturale scelto liberamente a Dielsdorf o nei suoi dintorni.
Attività didattiche di attori esterni
	Le Bolle viste dal basso: il suolo testimone silenzioso della storia Il tema del suolo viene affrontato non solo mettendolo in relazione al luogo e alle dinamiche naturali, ma anche al tempo, all’evoluzione del territorio, della sua economia e agli aspetti storici, permettendo ai fruitori di meglio comprendere le Bolle e il Piano di Magadino, la loro importanza e la relazione con il luogo nel quale sono inserite.
	Rifiuti e consumo Nelle lezioni sull'ambiente, gli alunni affrontano il loro comportamento di consumo e i suoi effetti sull'ambiente nella vita quotidiana. L'accento è posto sull'elaborazione delle proprie possibili azioni per un uso ecologico delle risorse naturali.
	Tutti in acqua: spedizione fiume Perché si incanalano i fiumi? Qual è l’impatto sulla fauna e la flora? In che modo “canta” un fiume? È con i piedi in acqua che questa animazione propone di rispondere a queste domande. Tramite delle attività di ricerca e osservazione gli allievi andranno attivamente alla scoperta della vita dei fiumi.

3° ciclo

Nel piano di studio Formazione generale: i concetti che i contesti abbracciano si rifanno agli obiettivi di sviluppo sostenibile, riassumibili attraverso una serie di snodi tematici. Questi sfociano negli orientamenti realizzativi e nei contesti di esperienza seguenti: cittadinanza, culture e società: sulla base di una prospettiva storico geografica, proporre soluzioni per far fronte a problemi sistemici relativi alla povertà e alle disuguaglianze; progettare e sostenere strategie e azioni in favore di attività di cooperazione allo sviluppo sostenibile.   Biosfera, salute e benessere: progettare e supportare iniziative pubbliche atte a sostenere lo sviluppo di politiche che promuovano la salute e il benessere di tutti gli esseri viventi; cooperare con le autorità locali per la salvaguardia, la cura dell’ambiente e la biodiversità; individuare e analizzare situazioni di spreco energetico o di inquinamento a livello di istituto scolastico e locale, delineando un possibile intervento in favore della tutela ambientale.   Economia e consumi: identificare le risorse e le opportunità della propria realtà locale per allestire un progetto, personale o co-partecipato, legato al mondo del lavoro o realtà associative non-profit.
Materiali didattici e film
	Scenes from a Dry City (Film con materiale didattico) Dal 2015 al 2018, la metropoli sudafricana di Città del Capo ha vissuto un periodo di grave siccità e relativa carenza idrica. Nell'ottobre 2017, il Governo ha quindi imposto restrizioni idriche e ordinato il razionamento del consumo d'acqua per prevenire ciò che sembrava essere inevitabile: il "giorno zero", ossia il giorno in cui i rubinetti sarebbero rimasti a secco in tutta la città.
	Terreno fertile sotto i piedi (Film con materiale didattico) In Burkina Faso, la pressione demografica, le monoculture, l’allevamento di bestiame e la deforestazione hanno peggiorato la qualità del suolo. La popolazione, in un lavoro di comunità, costruisce muretti. In questo modo l’acqua piovana che cade durante la stagione delle piogge resta più a lungo sul terreno e la terra fertile non é dilavata.
	La lampreda del Laveggio (Itinerario ESS) Intorno a Stabio scorrono fiumi e si trovano sorgenti sotterranee. Fiumi che appaiono e spariscono, acque da bere e acque per curare già sfruttate da Giulio Cesare. Questo itinerario ESS porta alla scoperta di alcune particolarità legate al Laveggio e al territorio di Stabio, e permette di osservare come le singole parti, per quanto isolate, si influenzano a vicenda e insieme concorrono al funzionamento del tutto.
	Il mare che vive Il libro aiuta ad affrontare diversi aspetti ESS combinando i vari temi quali: il mare come ambiente, la vita nel mare, gli oceani e i mari del mondo, gli abissi, le barriere coralline, adattamenti alla vita marina, la pesca e l'inquinamento. Inoltre nell'epilogo si danno alcune indicazioni sulle possibilità d'azione di ogni singolo individuo.
	Water Grabbing: e guerre nascoste per l'acqua nel XXI secolo Questo libro-inchiesta affronta in modo documentato il tema dell'"accaparramento d'acqua" da parte di attori in grado di prendere il controllo, o deviare a proprio vantaggio, risorse idriche sottraendole alle comunità la cui sopravvivenza si basa proprio su quelle stesse risorse e quegli stessi sistemi che sono depredati. Il libro consiste in un viaggio intorno al mondo in luoghi confrontati con diversi aspetti di questo problema.
	Con l'acqua alla gola: tutti responsabili dell'emergenza climatica in cui viviamo Il cambiamento climatico travolge l'equilibrio ecologico e sta compromettendo il rapporto tra uomo e ambiente. Molti sono i responsabili di questa urgenza globale: gli scienziati negazionisti, i media che strillano false notizie, le lobby petrolifere, il fiasco delle politiche nazionali e internazionali, la scarsa educazione ambientale dei cittadini, la poderosa forza del mercato che impone una crescita economica senza freni. Per affrontare sul serio l'emergenza climatica ci sono soluzioni efficaci e praticabili.
	Global Warning: un gioco cooperativo per fermare il riscaldamento globale Gli esperti avvertono che ci sarà un drammatico cambiamento del clima quando l'indice di riscaldamento della Terra raggiungerà i 75 punti. I ghiacci polari si scioglierebbero completamente, causando l'innalzamento del livello del mare e l'allagamento di molte città.
	Il cibo che scegliamo Percorsi didattici per comprendere e sostenere la sovranità alimentare a scuola, nei nostri territori, nel mondo. I temi affrontati nei 16 percorsi didattici, raggruppati in 4 capitoli, sono diversi e comprendono tra gli altri il consumo consapevole, lo spreco alimentare, l’acqua, la pesca e l’agricoltura sostenibile.
	Mystery II: acqua virtuale l'esempio del cotone uzbeko Nadine ha pochi soldi a disposizione e trova una t-shirt che si può permettere e la compra subito. Tuttavia, dato che la nuova maglietta di Nadine è fabbricata con cotone uzbeko, il pescatore Santyula perde il lavoro. Gli allievi dispongono di 30 indizi (cartoline) e di una serie di informazioni complementari che aiutano loro di provare a comprendere le relazioni che esistono fra il cotone, la vita dei pescatori nel mare di Aral, il consumo dei vestiti da noi e l'utilizzo dei pesticidi.
	Vestiti che fanno male Abiti e tessuti possono far male a chi li indossa (allergie, ecc.), ma anche a chi li produce e all’ambiente. Per produrre un paio di jeans, per esempio, servono oltre 13 mila litri d’acqua. Un libro-inchiesta per riconoscere i pericoli che si nascondono nel guardaroba e per scegliere vestiti evitando di far male a chi li indossa e a chi li produce.
	L'acqua a piccoli passi Una piccola enciclopedia che aiuta a conoscere meglio l'acqua: oceani, nuvole, piogge, ghiacciai, sorgenti sotterranee, ruscelli o fiumi, l'acqua è presente ovunque in natura, allo stato liquido, solido o gassoso. Sul nostro pianeta l'acqua è nel suolo, nell'atmosfera e nel nostro stesso corpo. Senza acqua non c'è vita: per questo è tanto importante imparare ad avere cura di un tale inestimabile patrimonio naturale.
	Per amore dell'acqua. Flow Nel libro e il DVD allegato la regista raccoglie e documenta numerose prove contro la crescente privatizzazione di un patrimonio mondiale d’acqua dolce sempre più scarso, mettendo a fuoco problematiche riguardanti politica, inquinamento, diritti umani e l'avvento di uno spietato cartello mondiale dell'acqua.
	KIT-ESS III : oro blu L’acqua è onnipresente nella nostra vita. Bevendola e lavandoci ne facciamo l’esperienza più diretta. Ma lo usiamo anche indirettamente, per esempio quando usiamo energia elettrica o quando consumiamo cibo che richiede acqua per essere prodotto. Abbiamo molta acqua. Ma non è così ovunque sulla terra.
	Oro blu - manifesti Un fotolinguaggio prodotto dalla Fondazione Educazione e Sviluppo, su mandato della DSC, per l'anno internazionale dell'acqua 2003. Una serie di manifesti, sempre di attualità, dedicati all'acqua nel mondo con un dossier contenente dei suggerimenti didattici per l’utilizzo in classe e delle informazioni supplementari.
Pratiche ESS
	Orto biodidattico | Il progetto della SM di Ambrì aiuta a comprendere l’importante e delicato ruolo che ha l’uomo nella gestione delle risorse e del territorio. Il progetto pone l’accento sulla sostenibilità dell’attività umana approfondendo temi relativi allo sfruttamento e alla scarsità di risorse vitali e finite quali suolo e acqua. Inoltre, mostra ai ragazzi che esistono delle buone pratiche quali scelte alternative.
	Rinaturiamo | In concreto, partendo dall’analisi di un evento accaduto, i ragazzi della SM di Giubiasco sono stati chiamati ad individuare le cause dell’esondazione del corso d’acqua. Gli allievi e le allieve hanno esplorato il problema e proposto delle possibili soluzioni. Confrontando quanto stato fatto in passato con i lavori previsti, i ragazzi scoprono che vi sarà una rinaturazione.
Attività didattiche di attori esterni
	Le Bolle viste dal basso: il suolo testimone silenzioso della storia Il tema del suolo viene affrontato non solo mettendolo in relazione al luogo e alle dinamiche naturali, ma anche al tempo, all’evoluzione del territorio, della sua economia e agli aspetti storici, permettendo ai fruitori di meglio comprendere le Bolle e il Piano di Magadino, la loro importanza e la relazione con il luogo nel quale sono inserite.
	Rifiuti e consumo Nelle lezioni sull'ambiente, gli alunni affrontano il loro comportamento di consumo e i suoi effetti sull'ambiente nella vita quotidiana. L'accento è posto sull'elaborazione delle proprie possibili azioni per un uso ecologico delle risorse naturali.

Sec II

Nel piano di studio Formazione professionale: programma  quadro per l'insegnamento della cultura generale Area d'apprendimento società: aspetti ecologia, economia, etica, politica, identità e socializzazione. Scuole di maturità professionale: programma quadro d’insegnamento per la maturità professionale Ambito specifico: scienze naturali, economia e diritto. Ambito complementare: storia e politica, tecnica e ambiente, ecomia e diritto. Scuole di maturità liceale: piano quadro degli studi per le scuole di maturità Materie: geografia, economia e diritto, filosofia, biologia, chimica, fisica, storia. Scuole specializzate: programma quadro d'insegnamento per scuole specializzate Secondo settore di studio: scienze naturali. Terzo settore di studio: scienze umane e sociali.
Materiali didattici e film
	Scenes from a Dry City (Film con materiale didattico) Dal 2015 al 2018, la metropoli sudafricana di Città del Capo ha vissuto un periodo di grave siccità e relativa carenza idrica. Nell'ottobre 2017, il Governo ha quindi imposto restrizioni idriche e ordinato il razionamento del consumo d'acqua per prevenire ciò che sembrava essere inevitabile: il "giorno zero", ossia il giorno in cui i rubinetti sarebbero rimasti a secco in tutta la città.
	Terreno fertile sotto i piedi (Film con materiale didattico) In Burkina Faso, la pressione demografica, le monoculture, l’allevamento di bestiame e la deforestazione hanno peggiorato la qualità del suolo. La popolazione, in un lavoro di comunità, costruisce muretti. In questo modo l’acqua piovana che cade durante la stagione delle piogge resta più a lungo sul terreno e la terra fertile non é dilavata.
	La lampreda del Laveggio (Itinerario ESS) Intorno a Stabio scorrono fiumi e si trovano sorgenti sotterranee. Fiumi che appaiono e spariscono, acque da bere e acque per curare già sfruttate da Giulio Cesare. Questo itinerario ESS porta alla scoperta di alcune particolarità legate al Laveggio e al territorio di Stabio, e permette di osservare come le singole parti, per quanto isolate, si influenzano a vicenda e insieme concorrono al funzionamento del tutto.
	L'acqua che mangiamo In un mondo di risorse limitate porsi degli interrogativi riguardo i nostri stili di vita e i nostri consumi è non solo auspicabile, ma anche necessario. Solo così scopriremo che consumiamo molta più acqua di quella che vediamo "scorrere" sotto i nostri occhi.
	Beni comuni | Pesca allo stagno "Il sovrasfruttamento o la tragedia dei beni comuni". Il sottotitolo rivela di cosa si tratta: partendo da un gioco dove gli studenti pescano individualmente - da uno stagno virtuale comune, che ha una capacità limitata - l'uso insostenibile di risorse liberamente accessibili, i cosiddetti beni comuni, è reso immediatamente tangibile.
	Acqua e conflitti Acqua: bene comune dell'umanità, diritto di tutti. Dal punto di vista dei conflitti. Dapprima l'autore analizza lo sviluppo della scarsità di questa risorsa sempre più accentuato in questi ultimi anni, poi fornisce uno sguardo d'insieme sui molteplici interessi strategici legati all'acqua.
	Acqua e intercultura Acqua: bene comune dell'umanità, diritto di tutti. Dal punto di vista dell'educazione interculturale: questo movimento pedagogico ha subito notevoli cambiamenti negli ultimi anni. Gli autori prendono spunto dal tema dell'acqua per illustrare le nuove prospettive educative.
	Acqua e scienza Acqua: bene comune dell'umanità, diritto di tutti. Dal punto di vista della scienza: per secoli considerata un elemento unico grazie alle ricerche scientifiche oggi si sa che l'acqua è un composto. Questo testo illustra le varie tappe nel mondo scientifico che hanno portato alle conoscenze odierne.
	Water Grabbing: e guerre nascoste per l'acqua nel XXI secolo Questo libro-inchiesta affronta in modo documentato il tema dell'"accaparramento d'acqua" da parte di attori in grado di prendere il controllo, o deviare a proprio vantaggio, risorse idriche sottraendole alle comunità la cui sopravvivenza si basa proprio su quelle stesse risorse e quegli stessi sistemi che sono depredati. Il libro consiste in un viaggio intorno al mondo in luoghi confrontati con diversi aspetti di questo problema.
	Con l'acqua alla gola: tutti responsabili dell'emergenza climatica in cui viviamo Il cambiamento climatico travolge l'equilibrio ecologico e sta compromettendo il rapporto tra uomo e ambiente. Molti sono i responsabili di questa urgenza globale: gli scienziati negazionisti, i media che strillano false notizie, le lobby petrolifere, il fiasco delle politiche nazionali e internazionali, la scarsa educazione ambientale dei cittadini, la poderosa forza del mercato che impone una crescita economica senza freni. Per affrontare sul serio l'emergenza climatica ci sono soluzioni efficaci e praticabili.
	Il mare che vive Il libro aiuta ad affrontare diversi aspetti ESS combinando i vari temi quali: il mare come ambiente, la vita nel mare, gli oceani e i mari del mondo, gli abissi, le barriere coralline, adattamenti alla vita marina, la pesca e l'inquinamento. Inoltre nell'epilogo si danno alcune indicazioni sulle possibilità d'azione di ogni singolo individuo.
	Mystery II: acqua virtuale l'esempio del cotone uzbeko Nadine ha pochi soldi a disposizione e trova una t-shirt che si può permettere e la compra subito. Tuttavia, dato che la nuova maglietta di Nadine è fabbricata con cotone uzbeko, il pescatore Santyula perde il lavoro. Gli allievi dispongono di 30 indizi (cartoline) e di una serie di informazioni complementari che aiutano loro di provare a comprendere le relazioni che esistono fra il cotone, la vita dei pescatori nel mare di Aral, il consumo dei vestiti da noi e l'utilizzo dei pesticidi.
	Vestiti che fanno male Abiti e tessuti possono far male a chi li indossa (allergie, ecc.), ma anche a chi li produce e all’ambiente. Per produrre un paio di jeans, per esempio, servono oltre 13 mila litri d’acqua. Un libro-inchiesta per riconoscere i pericoli che si nascondono nel guardaroba e per scegliere vestiti evitando di far male a chi li indossa e a chi li produce.
	Per amore dell'acqua. Flow Nel libro e il DVD allegato la regista raccoglie e documenta numerose prove contro la crescente privatizzazione di un patrimonio mondiale d’acqua dolce sempre più scarso, mettendo a fuoco problematiche riguardanti politica, inquinamento, diritti umani e l'avvento di uno spietato cartello mondiale dell'acqua.
	Oro blu - manifesti Un fotolinguaggio prodotto dalla Fondazione Educazione e Sviluppo, su mandato della DSC, per l'anno internazionale dell'acqua 2003. Una serie di manifesti, sempre di attualità, dedicati all'acqua nel mondo con un dossier contenente dei suggerimenti didattici per l’utilizzo in classe e delle informazioni supplementari.
Pratiche ESS
Attualmente non ci sono pratiche ESS inerenti il tema.
Attività didattiche di attori esterni
Attualmente non ci sono attività didattiche di attori esterni inerenti il tema.

Approfondimenti

I seguenti approfondimenti sul tema sono scaricabili come PDF: approfondimenti tematici

L'ESS aiuta, tra le altre cose, a capire meglio la complessità di un tema da una prospettiva più sostenibile. A tale fine è indispensabile fondarsi su una base contenutistica. Il testo che segue offre quindi una panoramica tematica. È tuttavia importante sottolineare che non ha la pretesa di essere esaustivo a livello contenutistico. Si presta però a elaborare o trasmettere contenuti nell'ambito dell'insegnamento.

1. Premessa sull’acqua

Nessun pianeta blu senza acqua! Nessuna vita senza acqua! L'acqua è ovunque intorno a noi e in noi (circa il 65% del nostro corpo). L’ammiriamo, forse, quando piove o nevica, tuffandoci nel lago, guardando un tramonto in riva al mare, bevendo uno sciroppo fresco dai bei colori fruttati, nelle opere di tanti pittori e scrittori che la descrivono o le danno un posto centrale nelle loro storie o evocazioni. Ci rendiamo conto della sua forza quando aziona la ruota di un mulino, raffredda una centrale nucleare, fa ruotare una turbina per produrre elettricità o quando si rende protagonista di un'alluvione o di uno tsunami o quando una diga viene infranta. Ci rendiamo conto della sua importanza quando invece manca per lunghi periodi per le persone, dei popoli interi, per i fiumi e gli ecosistemi acquatici, le culture, il consumo e per l'igiene. Si trova in bottiglie nei negozi, in forma virtuale nei nostri vestiti, nella bistecca di manzo e nelle verdure. Contiamo su di lei per trasportare tonnellate di merci attraverso gli oceani, per pattinare su di lei quando è congelata. Non possiamo farne a meno, da sempre e per sempre, qui e altrove su questo pianeta. La superficie terrestre è coperta d'acqua per il 71%. Ma l'acqua dolce rappresenta meno del 3% dell'acqua totale della Terra. Il 77% di questi 3% sono sotto forma di ghiaccio (calotte di ghiaccio, montagne) e il 22% sono nel sottosuolo. Su scala globale, quindi, solo l'1 per cento dell'acqua dolce è disponibile per gli esseri viventi. L'acqua, una risorsa limitata e preziosa. Vari aspetti che riguardano l’acqua influiscono in un modo o nell’altro sull’ambiente, la società e anche sull’economia. Da questi scaturiscono, a dipendenza dei punti di vista, diverse problematiche che ritornano regolarmente di attualità. In un'ottica di ESS si prestano ad essere trattati con i discenti, in modo esemplare, i seguenti aspetti: la scarsità di acqua; l’abbondanza di acqua; l’accesso all'acqua; l’inquinamento dell'acqua; la gestione delle risorse idriche; la privatizzazione dell'acqua; l’acqua nascosta (o virtuale).   Per agevolare il lavoro delle e dei docenti forniamo qui di seguito alcune informazioni supplementari che possono essere utili nell’elaborazione di un itinerario didattico. Fonti (consultate nel maggio 2023): Set didattico: 365 Prospettive “Acqua è vita” Ambiente Svizzera 2022 (UFAM)

2. Scarsità di acqua

La disponibilità di acqua dolce corrisponde teoricamente a 1'400-1'700 m3 di acqua pro capite all’anno. Nella realtà non è così in quanto in alcune aree dell’Africa e del Medio Oriente non c’è abbastanza acqua per coprire il fabbisogno di tutti gli abitanti. La sua scarsità è dovuta anche a cause economiche. In molti territori l'acqua sarebbe sufficiente, ma la mancanza di investimenti, abbinata a competenze insufficienti e strutture amministrative inadeguate fanno sì che la popolazione locale non disponga del quantitativo giornaliero di acqua indispensabile quantomeno per soddisfare i bisogni primari. Con i cambiamenti climatici l’emergenza si aggrava. Inoltre, un numero sempre più elevato di persone consuma quantità sempre maggiori di acqua, perché aumenta la domanda di prodotti agricoli e industriali che ne fanno un uso intensivo. Infatti, il 70% dell’acqua in tutto il mondo è usato per l’irrigazione di prodotti agricoli, il 22% per l’industria e solo l‘8% per uso domestico. Dal 1900, il consumo di acqua è aumentato di sette volte. Se le temperature globali, il numero di persone e le loro esigenze continueranno ad aumentare al ritmo attuale, nel 2025 due terzi della popolazione mondiale risentirà della mancanza di acqua. Secondo la Costituzione federale (art. 76), la Confederazione, i Cantoni e i Comuni sono chiamati a "provvedere all’utilizzazione parsimoniosa e alla protezione delle risorse idriche" e di conseguenza anche noi siamo chiamati a farlo. Il comune delle Centovalli ha dovuto correre ai ripari dopo l’inverno particolarmente secco invitando la popolazione ad un uso parsimonioso dell'acqua tramite l’invio di un comunicato a tutti i fuochi. Ma questo non è bastato e nella primavera del 2023 ha esposto dei cartelli lungo la strada. Foto: ©Comune delle Centovalli (Aprile 2023) Invece nel 2019, il comune di Enges (NE) di 270 anime, ha deciso di rifiutare la domanda di costruzione per 140 nuovi alloggi a causa della mancanza di acqua potabile avendo un unico pozzo quale fonte di approvvigionamento. A causa delle siccità degli ultimi anni con questo pozzo il comune riusciva a malapena coprire il fabbisogno attuale, questo nonostante potesse contare sull'apporto di acqua complementare dai comuni vicini. Anche questi però sono in difficoltà durante i mesi estivi e autunnali. In Ticino un problema simile lo si riscontra nelle località dove la popolazione aumenta in maniera sproporzionata durante l’estate per via del turismo e il sistema di approvvigionamento dell’acqua non è sufficientemente capiente. Come, per esempio, a Mergoscia (TI), villaggio di 200 anime, che durante l’estate quadruplica la popolazione provocando, in periodi particolarmente secchi, delle emergenze idriche. Questi esempi dimostrano come la limitata disponibilità dell’acqua rappresenti un chiaro limite di sviluppo per le comunità toccate. La siccità e la conseguente scarsità d’acqua arrecano notevoli danni alle grosse aziende agricole che hanno produzioni intensive su grande scala. Tuttavia, è possibile prendere degli accorgimenti che favoriscono la resilienza nel sistema agricolo permettendo ai campi di autoregolarsi favorendo un migliore equilibrio nella catena alimentare e permettendo al suolo di riacquisire la capacità di resistere a condizioni ambientali estreme. Questi accorgimenti sono ad esempio l’aumento della copertura del suolo e dell’ombreggiamento per favorire la ritenzione idrica mettendo a dimora diverse piante da frutta ad alto fusto e arbusti di specie indigene. Queste siepi naturali, oltre a favorire la biodiversità attirando insetti e uccelli che possono essere antagonisti dei parassiti, fungono anche da protezione contro il vento. Se per piccole aziende, che hanno piccoli appezzamenti, con produzioni diversificate e scaglionate nel tempo, è vero che i danni della siccità sono minori; globalmente la scarsità dell’acqua rappresenta una minaccia per la sicurezza alimentare e la salute umana. Nel 2010 l’ONU ha dichiarato l’acqua un diritto umano con l’intento di sensibilizzare la comunità internazionale a prodigarsi in sforzi maggiori proprio perché i Paesi in sviluppo saranno i più colpiti dalla crisi idrica. Si teme che il 60% della popolazione mondiale potrebbe avere problemi di carenze idriche entro il 2050, con le famiglie a basso reddito che sopporterebbero il peso maggiore della crisi. Il Qatar, che da tempo deve fare i conti con la scarsità d'acqua, sta facendo dell'innovazione tecnologica lo strumento principale per creare soluzioni idriche sostenibili. Per esempio, trattando la quantità di pioggia molto elevata che cade in un periodo di tempo molto breve, filtrando biologicamente e sanificando ad alta pressione le acque reflue, che così possono essere utilizzate in agricoltura e altri settori che non necessitano di acqua potabile. Fonti (consultate nel maggio 2023): Senza acqua non c’è vita (helvetas) L’acqua in Svizzera, una panoramica (SCNAT, 2014) Il castello d’acqua d’Europa sta iniziando a vacillare? (Swissinfo, 2019) Siccità: come cambia il sistema agroalimentare (RSI, 2023) L’economia dell’acqua che salva i paesi a rischio di crisi idriche (Euronews, 2023)

3. Abbondanza di acqua

Uno degli effetti del cambiamento climatico è l’aumento di eventi climatici estremi. Le frequenti piogge e le abbondanti nevicate provocano inondazioni e frane con conseguenti danni ambientali, economici e spesso anche vittime (persone e animali). Anche la Svizzera non viene risparmiata come lo dimostrano per esempio i casi dei villaggi di Cressier (NE) allagato da un'ondata di fango il 22 giugno 2021 e quello di Brienz/Brinzauls (GR) minacciato da una grossa frana e che ha dovuto essere evacuato nella primavera 2023. Il conseguente danno economico viene valutato in 177 milioni di franchi considerando le infrastrutture e i beni materiali di privati, delle aziende e del Comune. Sono quei beni che potrebbero essere danneggiati o distrutti qualora la montagna dovesse precipitare. In questo notevole importo sono considerati anche i rischi legati alle linee elettriche, a quelle dei dati e alla ferrovia. In Ticino un caso simile lo troviamo a Cimalmotto e Campo Vallemaggia che slittavano a valle: nel giro di oltre un secolo la chiesa si è spostata di una trentina di metri. Grazie ai lavori di drenaggio degli anni ’90 dello scorso secolo, la situazione si è stabilizzata senza ulteriori conseguenze. L’innalzamento del livello del mare è uno degli effetti del cambiamento climatico dovuto a tre fattori principali: l’espansione termica (riscaldandosi l’acqua si espande), lo scioglimento dei ghiacciai (i ghiacciai montani si sciolgono naturalmente un po’ ogni estate) e la perdita di massa delle calotte glaciali di Groenlandia e Antartide (il riscaldamento globale ne provoca un più rapido scioglimento). Il livello medio del mare è salito di oltre 20 cm dal 1880. Ogni anno, il livello del mare aumenta di circa 3,2 mm. Una ricerca del 2022 mostra che l’aumento del livello del mare sta accelerando e si prevede che nei prossimi 30 anni aumenti di altri. Questo significa che l’aumento che si prevede entro il 2050 corrisponde a quello registrato nei 100 anni precedenti. Fra le conseguenze vi sono l’aumento di tempeste e uragani, l’erosione distruttiva, allagamento di zone umide, contaminazione da salsedine di falde acquifere e terreni agricoli e perdita di habitat per pesci, uccelli e piante. Territori come Bangladesh, Cina, India e Paesi Bassi sono a rischio. Per esempio, in diversi stati insulari del mondo e lungo le coste africane, le condizioni di vita sono sempre più complesse poiché l'acqua salata entra nei campi rendendoli non più coltivabili, impattando quindi sui raccolti e i mezzi di sussistenza, o semplicemente sommergendo intere città e megalopoli come Il Cairo, Bangkok, Shanghai, Londra, New York e Buenos Aires per citarne alcune. Si calcola che 1 abitante su 10 sarà toccato da questo fenomeno, poiché sono circa 900 milioni di persone che oggi vivono in zone costiere basse che entro la fine del secolo, o ben prima, potrebbero finire sommerse. Questo porterà a un esodo in massa da queste zone, provocando la migrazione degli esseri umani verso zone più ospitali. La costa mediterranea invece è toccata dal fenomeno dell’erosione delle rive, non solo per l’innalzamento del livello del mare, ma anche per l’aumento delle tempeste. La posidonia (Posidonia oceanica, pianta endemica del Mediterraneo) rappresenta una delle poche difese naturali in quanto le vaste praterie formano una sorta di barriera che mitiga l’impatto delle onde sulla riva, mentre le foglie secche spiaggiate formano una parete vegetale che attutisce gli effetti delle mareggiate e migliora la presa della sabbia impedendo che il mare in tempesta faccia più danni. Se non fosse per la posidonia, ci sarebbe un numero non trascurabile di spiagge in procinto di scomparire. Peccato che nelle zone turistiche le spiagge vengono ripulite in vista della stagione balneare. L’abbondanza di acqua porta con sé anche delle nuove opportunità. Per il trasporto marittimo, ad esempio, queste sono la potenziale percorribilità di nuove rotte per il commercio internazionale, soprattutto con riferimento alla zona dell’Artico. Questa tende a scaldarsi a velocità doppia rispetto al resto del mondo. Infatti, si calcola che nell’arco di due decenni alcune zone, una volta perennemente ghiacciate, saranno prive di ghiaccio per mesi e che addirittura la navigabilità dell’Artico aumenterà a tal punto da garantire l’operatività di nuove rotte commerciali durante tutto l’anno. Attualmente però i Paesi, le cui coste sono vicine alle rotte marittime artiche, possono regolarne il traffico: la Russia ha sfruttato per decenni queste disposizioni con regolamentazioni stringenti. Queste, unite agli alti costi di percorribilità della rotta, hanno portato molte compagnie di navigazione a preferire rotte alternative, meno costose e più semplici come i canali di Suez e Panama. Dal momento in cui non vi sarà una zona ghiacciata per la maggior parte dell’anno, la navigazione si sposterà dalle acque nazionali russe a quelle internazionali con ovvie conseguenze di carattere ambientali, geopolitiche ed economiche. Essendo più brevi (dal 30% al 50% più corte delle rotte dei canali di Suez e Panama per i traffici Est-Ovest, con tempi di transito ridotti di circa 14-20 giorni) le rotte artiche possono da un lato rappresentare un disastro ambientale, dall’altro però permetterebbe di ridurre di circa il 24% le emissioni di gas a effetto serra delle compagnie di navigazione. Fonti (consultate nel maggio 2023): La catastrophe de Cressier (Journal Canal Alpha) Brienzer Rutsch (Gemeinde Albula-Alvra) GR: frana di Brienz, in pericolo anche 177 milioni di valori reali (Swissinfo) Le glissement de terrain de Campo Vallemaggia (Filipponi, pdf) Ti dà fastidio la posidonia in spiaggia? Ecco quanto è importante (ilmeteo.net) L’innalzamento dei mari causerà un esodo in massa di proporzioni bibliche (repubblica.it) Il livello del mare aumenta: che cosa succederà nei prossimi 30 anni? (nationalgeographic) Geopolitica delle rotte nord (ISPIonline)

4. Accesso all’acqua

Il sesto obiettivo di sviluppo sostenibile (OSS) mira ad una gestione sostenibile dell’acqua e a un approvvigionamento sanitario per tutti. Questo significa disporre di un’acqua non inquinata fornita attraverso una canalizzazione o ricavata da pozzi, che può essere consumata senza ebollizione preliminare e disponibile costantemente a casa o nelle immediate vicinanze. La popolazione mondiale che ha accesso all’acqua pulita e potabile è aumenta dal 76% del 1990 al 91% nel 2015. Questo significa che nonostante la forte crescita demografica, in media ogni giorno 290’000 persone in più hanno potuto beneficiare di acqua potabile. Ciò ha comportato una riduzione delle malattie e della mortalità infantile dovute all’acqua sporca, nonché la schiavitù e il dispendio di energie di donne e bambine che devono andare a prendere l’acqua. Resta però il fatto che molte comunità in tutto il mondo non hanno accesso all'acqua potabile sicura e pulita, si calcola che si tratta di circa 844 milioni di persone. L’acqua contaminata colpisce le fasce di popolazione più povere e vulnerabili, che per lo più vivono nelle aree rurali di Africa e Sud-Est asiatico. La metà delle popolazioni prive di accesso ad acqua potabile vive in territori subsahariani. L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) stima che siano necessari 4,2 miliardi di dollari all’anno (che in pratica corrisponde alle spese militari globali al giorno!) per garantire l’approvvigionamento idrico nei Paesi in via di sviluppo. Riconosciuto dal 2010 come diritto umano a pieno titolo, l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari è fondamentale per soddisfare i bisogni umani di base. In questo senso la Svizzera (tramite la Direzione dello sviluppo e della cooperazione - DSC) s’impegna affinché tutti possano godere di un approvvigionamento di acqua potabile e mantenere un’igiene adeguata grazie alle strutture sanitarie e agli impianti di trattamento delle acque reflue. In materia di risorse idriche, la Svizzera dispone di un’esperienza di lunga data riconosciuta a livello mondiale. Da gennaio 2021 è in vigore in Europa la nuova direttiva sulle acque potabili. L’articolo 16, che sancisce l’accesso all’acqua destinata al consumo umano, dispone che gli Stati membri sono tenuti ad adottare “le misure necessarie per migliorare o mantenere l’accesso di tutti alle acque destinate al consumo umano, in particolare dei gruppi vulnerabili o emarginati”. Nello stesso articolo si dispone la promozione dell’acqua di rubinetto chiedendo agli Stati membri di creare dispositivi all’esterno e all’interno degli spazi pubblici, di incoraggiare la messa a disposizione di tale acqua nelle pubbliche amministrazioni e negli edifici pubblici, così come, a titolo gratuito, o a prezzi modici, per i clienti nei ristoranti, nelle mense, e nei servizi di ristorazione. L’aspetto interessante e particolare è che questa legislazione è stata adottata in seguito alla mobilitazione dei cittadini. Fonti (consultate nel maggio 2023): Accesso ad acqua di qualità (siamo-responsabili.ch) Diritto all’acqua e ai servizi igienico-sanitari per tutti (DSC) Salute, grazie a pozzi più sicuri (helvetas) Direttiva EU 2020/2184 sull’acqua potabile

5. Inquinamento dell’acqua

L'uso di pesticidi, fertilizzanti, prodotti chimici industriali e il deposito di rifiuti nei corsi d'acqua possono contaminare l'acqua, rendendola inadatta all'uso umano e danneggiando gli ecosistemi acquatici. La qualità dell'acqua in Svizzera è migliorata dagli anni '50 dello scorso secolo, con la riduzione dei fosfati, ma i prodotti fitosanitari, i pesticidi, i microinquinanti, le materie plastiche, i cosmetici, i prodotti per la pulizia, i medicinali, spesso invisibili, influiscono ancora sulla qualità dell'acqua e mettono in pericolo la biodiversità acquatica. Così come l'aumento della temperatura dell'acqua e i cambiamenti (canalizzazioni) nei corsi d'acqua. In termini di qualità dell'acqua, i piccoli fiumi sono particolarmente colpiti perché la loro portata è inferiore: le sostanze inquinanti che scorrono dai campi, dalle strade e dalle aree abitate sono meno diluite. Nel 2020 i valori limite ecotossicologici di 22 microinquinanti sono stati rispettati in modo permanente solo in cinque dei 33 torrenti e fiumi esaminati. I piccoli fiumi e torrenti sono contaminati soprattutto da pesticidi provenienti dall’agricoltura, mentre i corsi d’acqua più grandi da medicinali. Nelle acque sotterranee i pesticidi superano solo raramente il valore limite, tuttavia, sono diffusamente compromesse da prodotti di degradazione (metaboliti) di alcuni pesticidi. Questi gravi danni all'acqua e alle zone umide si riflettono nelle Liste Rosse delle specie minacciate. Più di un quinto delle specie minacciate di estinzione o estinte in Svizzera sono o erano legate all'acqua e un altro quinto alle rive e alle zone umide. L’agricoltura è la principale causa di inquinamento delle acque a livello globale. La deviazione dei fiumi e gli enormi progetti di irrigazione sono necessari per coltivare e nutrire il bestiame. Allo stesso tempo, gli escrementi del bestiame finiscono nei fiumi, inquinando le riserve idriche. Si stima che l’Europa e gli Stati Uniti utilizzino circa il 45% di tutti i prelievi d’acqua per l’agricoltura, ma in Cina sono oltre il 70%, in Africa oltre l’80% e in India e Asia meridionale oltre il 90%. Si prevede che queste cifre diminuiranno man mano che i Paesi adotteranno tecniche di irrigazione a risparmio idrico. È chiaro che l’agricoltura dovrà investire molto di più in progetti di risparmio idrico a causa dell’aumento della domanda di acqua. Un ulteriore esempio di causa di inquinamento delle acque è l’industria della moda, in particolare la tintura dei tessili e il bisogno di acqua per le colture di cotone. Il fast fashion, la moda “usa e getta”, ha dominato e rimodellato l’industria della moda e i critici ne citano spesso l’impatto ambientale negativo: l’inquinamento delle acque, le sostanze chimiche tossiche e i crescenti livelli di rifiuti tessili sono tutti danni provocati da questa nuova tendenza. Inoltre, quando gli indumenti in poliestere vengono lavati nelle lavatrici domestiche, perdono microfibre che si aggiungono ai livelli crescenti di plastica negli oceani. Fortunatamente, molti marchi internazionali di abbigliamento stanno cercando di migliorare le loro catene di approvvigionamento nonché i processi di produzione. In Italia, e più precisamente nella cosiddetta Terra dei Fuochi, un’estesa area della Campania a cavallo tra le province di Napoli e di Caserta, sono attive le ecomafie. Queste sono specializzate nell’interramento illegale di rifiuti tossici e speciali e nei roghi di rifiuti. Questi sprigionano nell’acqua di falda e nell’aria sostanze nocive come la diossina, pericolose per la salute degli esseri viventi che vivono nelle vicinanze. Il tristemente noto “triangolo della morte” è un’area compresa tra i comuni campani di Acerra, Nola e Marigliano dove si registra un forte aumento della mortalità per cancro della popolazione locale, correlato allo smaltimento illegale di rifiuti. I rifiuti erano provenienti principalmente dalle regioni industrializzate del Nord-Italia, ma anche da altri paesi come la Germania e la Svizzera. Fonti (consultate nel maggio 2023): Rapporto del Consiglio federale “Ambiente Svizzera 2022" Il futuro dell’acqua e il suo impatto sulle economie mondiali (ESG News) Acqua: l’insostenibile impronta idrica del fast fashion (Alperia) Ecomafie: cosa sono, Terra dei fuochi e rapporto Legambiente (Il giornale dell’ambiente)

6. Gestione delle risorse idriche

La gestione delle risorse idriche è cruciale per garantire un uso sostenibile dell'acqua. Ciò richiede la collaborazione di tutti gli interessati, tra cui governi, industrie, agricoltori e comunità locali, per garantire che l'acqua venga gestita in modo equo e sostenibile per tutte le parti interessate. Considerando che la protezione e la gestione delle risorse idriche superano i confini nazionali, l’UE con la sua direttiva quadro sulle acque, promuove la tutela delle acque pulite e il ripristino della qualità delle stesse, nonché garantisce il loro utilizzo sostenibile nel lungo termine. La direttiva è integrata da norme più specifiche, quali quelle sull'acqua potabile, sulle acque di balneazione, sulle alluvioni e sulla strategia per l'ambiente marino, nonché da accordi internazionali. In Svizzera, per esempio, la misura per garantire l’approvvigionamento idrico a lungo termine prevede di risolvere i conflitti di utilizzo che si verificano nei dintorni delle captazioni di acque sotterranee a livello di pianificazione del territorio. In caso di progetti edilizi, le zone di protezione delle acque sotterranee devono essere considerate per tempo e vanno applicate in modo rigoroso limitazioni dell’utilizzazione. Inoltre, bisogna considerare che il 25% dei 65'300 km di fiumi e torrenti in Svizzera è stato pesantemente modificato dall'intervento umano (muri, argini, dighe, ecc.). Con effetti sulla flora e la fauna che non trovano il loro habitat (banchi di ghiaia, alternanza di acque profonde e basse, aree periodicamente inondate, bacini artificiali, etc.), che possono circolare meno e spostarsi nel loro ambiente naturale. Grazie ai sussidi federali, entro il 2090 dovranno essere rivitalizzati circa 4000 chilometri di corsi d’acqua canalizzati e rettificati. In questo modo le acque saranno in grado di svolgere la loro funzione di ambienti naturali, corridoi di migrazione per gli organismi acquatici e aree ricreative per l'uomo, lasciando spazio sufficiente per la protezione dalle esondazioni. Fonti (consultate nel maggio 2023): Rapporto del Consiglio federale “Ambiente Svizzera 2022" Gestione sostenibile delle risorse idriche (DSC) Protezione e gestione delle risorse idriche (Parlamento EU)

7. La privatizzazione dell’acqua

La privatizzazione dell'acqua si riferisce alla pratica di trasferire il controllo e la gestione delle risorse idriche dal settore pubblico a quello privato. Resta il fatto che i servizi idrici, anche quando erogati da aziende di proprietà pubblica, prevedono sempre il pagamento di un corrispettivo (che copre il costo dell’infrastruttura utilizzata, dell’elettricità, del personale, ecc…). L’acqua come risorsa resta una risorsa pubblica (demaniale) mentre il servizio può essere pubblico o privato. La questione è chi controlla l’operato del gestore. Si tratta di una questione molto complessa: la gestione dell’acqua in molti paesi rimane una prerogativa di aziende di proprietà pubblica (anche se in alcuni casi giuridicamente private), subentrate alle gestioni dirette dei comuni per questioni di efficienza, economicità, ecc. Questo per dire che non è di per sé un male, anzi, in alcuni casi queste nuove forme gestionali hanno permesso di recuperare sacche di efficienza. Quello che è davvero importante è che il soggetto pubblico (in Svizzera, tipicamente l’ente locale ma anche il cantone o la confederazione) sia in grado di esercitare un controllo forte sull’operato delle aziende, predisponendo al contempo un quadro normativo e tariffario adeguato. I problemi si ravvisano in quei paesi che, in mancanza di mezzi finanziari, non sono in grado di esercitare questo controllo e quindi garantire un approvvigionamento sufficiente di acqua. Quindi aziende e in particolare compagnie multinazionali s'interessano sempre più al mercato dell'acqua. La privatizzazione dell'acqua è una fonte di controversie in molti paesi in cui l'accesso all'acqua è limitato o in cui ci sono problemi di gestione delle risorse idriche. Il punto cruciale della disputa sulla privatizzazione dell’acqua è la contrapposizione tra bene comune e bene economico, una merce come tante altre. Fra i sostenitori di questa strategia figurano alcuni organismi sovranazionali come il World Trade Organization, la Banca Mondiale e il Fondo monetario internazionale. In più occasioni hanno imposto ai Paesi che chiedevano prestiti e sostegno finanziario di privatizzare i servizi in genere e la fornitura di acqua potabile in particolare. Se le aziende pubbliche sono gestite in modo professionale possono essere redditizie e garantire la migliore qualità del servizio. Con un vantaggio inestimabile: che tutto il profitto può essere reinvestito nella società e che si possono mantenere le condizioni di distribuzione dell’acqua a prezzi sostenibili a favore degli utenti. Anche molti Paesi e Città che si erano lasciati lusingare dalle sirene del libero mercato e del neoliberismo stanno facendo marcia indietro. Infatti, dal 2000 si contano 835 esempi di (ri)municipalizzazione di servizi pubblici in 45 Paesi. Di questi 267 casi riguardano il ritorno in mano pubblica della gestione dell’acqua potabile. Il dibattito sull’acqua vista come merce vendibile dall’industria privata o come un diritto umano fondamentale, tocca anche l’acqua in bottiglia. Per esempio, negli ultimi anni la multinazionale Svizzera Nestlé Waters, che possiede 51 marchi tra cui Perrier, Acqua Panna, Vittel, S. Pellegrino, Poland Spring e, nel Michigan, Ice Mountain, è oggetto di una controversia proprio nello Stato del Michigan (USA). Essa si presenta come un amministratore responsabile delle risorse idriche americane e una società ecologica di “idratazione sana” che mira a salvare l’approvvigionamento di acqua dolce nel mondo. Inoltre, si definisce un creatore di posti di lavoro che investe pesantemente nelle comunità locali e dice che imbottiglia una minuscola quantità di acqua della nazione. Dal canto loro gli ambientalisti sostengono che alcuni letti di insenature della zona sono ora asciutti e le sorgenti un tempo sgorganti sono state ridotte a semplici rivoli. Il servizio forestale del Michigan ha recentemente determinato che le attività di Nestlé hanno lasciato “alterato” Strawberry Creek mentre “l’attuale estrazione idrica sta prosciugando le risorse idriche di superficie“. Eppure, ha rinnovato loro le concessioni e i permessi per lo sfruttamento delle sorgenti. Fonti (consultate nel maggio 2023): Regole per la privatizzazione dell’acqua (Swissinfo) L’acqua bene comune (Azione) È guerra per impedire a Nestlé di imbottigliare l’acqua potabile delle falde incontaminate negli US (Ambientebio)

8. L’acqua nascosta (o virtuale)

In Svizzera, il consumo "diretto" di acqua per persona è di circa 150 litri al giorno. Secondo il WWF, gli svizzeri consumano ogni giorno circa 4200 litri di acqua "virtuale", ovvero acqua utilizzata per la produzione di alimenti, bevande, abbigliamento e altri beni di consumo. Ad esempio, la produzione di una singola arancia richiede 50-100 l d’acqua oppure, per fabbricare una t-shirt si utilizzano in media 2’700 litri d’acqua, dalla piantagione di cotone all’arrivo al consumatore. Sono invece 7’500 i litri di acqua quando compriamo un paio di jeans o 8’000 litri per un paio di scarpe di pelle. Il cotone ha l’impronta idrica più elevata, infatti per produrre 1kg di cotone tessile, in media nel mondo occorrono circa 11’000 litri d’acqua, di cui solo il 45% è utilizzato per l’irrigazione delle piante. Poiché gran parte delle nostre merci sono prodotte all'estero, consumiamo acqua di altri paesi. Poiché la maggior parte delle arance consumate in Svizzera proviene dalla Spagna o dall'Italia, o il cotone da un paese come l’Uzbekistan (dove si è prosciugato il lago di Aral) la prevedibile carenza d'acqua in questi paesi potrebbe presto colpirci direttamente Anche la Svizzera è esportatrice di prodotti all’estero, in particolare circa metà dei suoi prodotti industriali e agroalimentari, la cui produzione consuma una notevole quantità d’acqua. Ad ogni modo il bilancio dell’acqua virtuale (acqua consumata per le importazioni meno acqua consumata per le esportazioni) risulta positivo, e corrisponde al volume del lago di Thun (circa 6.5 km³). Questa quantità d’acqua viene consumata all’estero ogni anno per la produzione di beni importati e consumati in Svizzera. L’alternativa per ridurre l’impronta idrica, dunque, esiste, sta a noi scegliere! L’opzione migliore rimane pur sempre quella di ridurre la domanda. Dopo il boom dell’utilizzo di internet e la relativa gestione dei dati online, in particolare durante e dopo la pandemia da Covid-19, si inizia a parlare del relativo consumo d’acqua. I data centre incidono per una percentuale relativamente piccola sul consumo totale di acqua di un paese, se confrontati a settori come l’agricoltura, la produzione di energia, l’industria manifatturiera e l’acqua potabile. Tuttavia, arrivano a sfruttare grandi quantitativi di risorse idriche locali per i loro sistemi di raffreddamento, e possono usarne ancora di più se si includono le enormi quantità di acqua richieste dalle centrali idroelettriche che producono l’elettricità necessaria a farli funzionare. Per capire quale possa essere l’impatto di questo boom sulle riserve idriche regionali, stressate dal calore e dalla siccità, è necessario avere un calcolo accurato dell’acqua consumata abitualmente dagli impianti. Lo studio ha rilevato che solo il 16 per cento degli operatori di centri elaborazione dati ha divulgato pubblicamente informazioni sufficienti a calcolare il consumo di acqua dell’intera organizzazione. La Microsoft è l’unica azienda ad aver ottenuto il massimo punteggio, poiché ha ridotto l’uso di acqua complessivo al livello aziendale rispetto al suo fatturato annuale e ha preso provvedimenti sia per migliorare l’efficienza nei consumi sia per investire in iniziative volte a ricostituire le riserve idriche nelle regioni dove si trovano i suoi data centre, e che sono state colpite dalla siccità, come l’Arizona e il Texas. In conclusione, l’acqua virtuale rappresenta una sfida importante per lo sviluppo sostenibile, poiché il suo utilizzo influisce sul bilancio di sostenibilità complessivo.Infatti, può avere effetti negativi sull'ambiente, sulla sostenibilità alimentare, sulla giustizia sociale e sulla disponibilità di acqua dolce. Fonti (consultate nel maggio 2023): Acqua virtuale (Scienzenaturali) Acqua: l’insostenibile impronta idrica del fast fashion (Alperia) La società digitale consuma fiumi d’acqua (Internazionale)

9. Per andare oltre

Di seguito sono proposti alcuni portali web, contributi video o risorse utili ai docenti per conoscere o approfondire taluni aspetti del tema (consultati nel maggio 2023). Webzine «l'ambiente» 3/2023 - Le nostre acque (UFAM) In Svizzera, nuotare nei laghi e nei fiumi è di nuovo una cosa naturale. Ma l'acqua rimane sotto pressione. Cosa si può fare per migliorare la situazione?. Esploratori dell'acqua (Global Action Plan UK) Programma internazionale sotto forma di concorso incoraggia le classi ad adottare misure concrete per preservare l'acqua dolce a livello locale. Vengono proposti diversi temi (l'acqua come risorsa preziosa, acqua pulita, acqua invisibile e acqua in tutto il mondo), con diverse sfide, libere o suggerite. Goccia a goccia (report del 18.12.2017) Israele (dove l'acque dolce è carente) e alcune regioni d'Italia (dove invece di acqua ce ne sarebbe) hanno in comune di riutilizzare l'acqua potabile a favore dell'agricoltura e non solo. Alcuni esempi di buone pratiche, soprattutto nell'agricoltura, dove in genere ne sprechiamo una quantità spropositata. Protezione dell'acqua (SSIGA) La Società svizzera dell'industria del gas e delle acque (SSIGA) offre un'ampia panoramica del settore dell'approvvigionamento idrico nel paese e sollecita l'adozione di misure volte, ad esempio, ad una maggiore protezione delle acque sotterranee. Ambiente Svizzera 2022 (Confederazione) Il rapporto fornisce una panoramica sullo stato e sull’evoluzione dell’ambiente in Svizzera e sull’impatto ambientale del nostro Paese. Un capitolo è dedicato all’acqua in quanto nell’ambito delle sue competenze, la Confederazione è tenuta a provvedere all’utilizzazione parsimoniosa e alla protezione delle risorse idriche nonché alla difesa dagli effetti dannosi delle acque. In viaggio attraverso il mondo dell’acqua (Atlante idrologico) Una serie di guide escursionistiche attraverso tutta la Svizzera, incentrate sul piacere di una scoperta indipendente, promuovono la conoscenza dell’acqua e di tutto ciò che la concerne. Tre i percorsi proposti nella Svizzera italiana. Archivio idrico della Svizzera (Atlante idrologico) L’«Atlante idrologico della Svizzera» HADES costituisce un’opera collettiva dell’idrologia svizzera, e da più di trent’anni a questa parte introduce nozioni sia di base sia più approfondite e offre strumenti didattici a un vasto pubblico di utenti. L'acqua virtuale (éducation21 e partner) In occasione della GiornataESS del 2015 il tema dell'acqua virtuale è stato oggetto di diversi atelier - per la scuola dell'infanzia, elementare, medie e medie superiori - e di approfondimenti tematici. Le presentazioni e i materiali degli atelier sono disponibili in formato PDF e possono dare degli ottimi spunti per affrontare il tema in classe. Personal water footprint calculator (Water Footprint Network) Per calcolare la propria impronta idrica basta inserire il Paese in cui si vive, il tipo di dieta che si segue e la media dei soldi che si spendono ogni anno per la spesa. Vi è una versione più complessa che tiene conto della quantità di determinati alimenti nella nostra dieta e del consumo domestico di acqua (in inglese).

pubblicato il 31.05.2023