Andata e ritorno

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Le persone sono sempre in movimento. Sia che si tratti di andare a scuola, al lavoro o a fare la spesa, sia che si tratti di raggiungere amici e club o di andare in vacanza. Sebbene gli spostamenti non siano la finalità nella vita quotidiana di molte persone, questo dossier tematico è proprio incentrato sul modo di spostarsi. La questione di quali spostamenti le persone compiono e con quali mezzi di trasporto è di importanza centrale dal punto di vista dello sviluppo sostenibile e riguarda tutti.

Ciò solleva la domanda: come si presentano la mobilità e il traffico sostenibili?

Pertinenza ESS

Le seguenti considerazioni sull’ESS sono scaricabili come PDF: Pertinenza ESS e approfondimenti tematici

1. Competenze ESS

La gestione della mobilità e del traffico promuove diverse competenze ESS. Ad esempio, pensare al collegamento tra traffico e mobilità permette di costruire delle conoscenze interdisciplinari e dalle molteplici prospettive. Fondamentalmente, riconoscere i collegamenti tra mobilità e traffico richiede di pensare in modo sistemico, anche solo per riflettere alle conseguenze di una maggiore mobilità. La creazione di visioni convincenti sul futuro della mobilità e della loro attuazione richiede di pensare e agire in modo anticipatorio. Il pensare in modo critico e costruttivo invece aiuta a considerare ed esaminare le riflessioni relative alla mobilità sostenibile in modo differenziato. Questo va di pari passo col cambiare prospettiva, poiché traffico e mobilità hanno molte esigenze diverse a dipendenza dal punto di vista che sia esso ambientale, sociale o economico. Ad esempio, l'aumento della mobilità tende a essere un obiettivo auspicabile a seconda della prospettiva economica, mentre l'aumento della mobilità spesso significa anche un aumento del traffico, che di solito ha un impatto negativo sull'ambiente. Questa influenza sul traffico attraverso la propria mobilità rende possibile l’assumersi la propria responsabilità e utilizzare i vari margini di manovra, perché spetta a ciascuno decidere come trasferire la propria mobilità al traffico, soprattutto durante il tempo libero. Di conseguenza, l'argomento permette anche di riflettere sui propri valori e su quelli delle altre persone, come il valore socialmente elevato attribuito alle auto con motore a combustione interna in molti luoghi.

2. Domande ESS

Come introduzione all’insegnamento dell’ESS, si consiglia di scegliere una domanda che pone un problema. Una domanda-problema è una domanda alla quale non possiamo fornire una risposta unica, ma sulla quale è possibile discutere e riflettere. Non è la risposta corretta che viene prima di tutto, ma il fatto di cercare insieme le possibili soluzioni. Queste domande dovrebbero riguardare il contesto di vita degli allievi, toccare il maggior numero possibile di aspetti e interessi e invitare alla riflessione e all’azione. Le seguenti domande possono quindi servire come base per discussioni, attività, progetti o simili in classe o a scuola. Attingere alle idee dei discenti aiuta ad avviare o completare un processo o a valutare il cammino percorso, le esperienze di apprendimento fatte e le competenze ESS esercitate. A livello individuale: Come posso andare a scuola? A piedi o in auto? Cosa succede ai villaggi quando la gente li lascia per stabilirsi in città? Quanto è importante la mobilità nella mia vita? Quale veicolo mi piace di più? Quanto voglio essere mobile nel mio tempo libero? Quale mobilità è necessaria per rendere possibile l'insegnamento? Quali sono i limiti della mia mobilità? Che influenza ha la mia mobilità sul mio comportamento di consumo? … A livello sociale: Maggiore mobilità significa maggiore soddisfazione? Che influenza ha la mobilità sulle urgenze ambientali e sociali? Che rapporto c'è tra libertà e mobilità? In che modo la pianificazione territoriale o urbana influenza la mobilità delle persone? Come si può incoraggiare la gente a utilizzare mezzi di trasporto ecologici? Perché non tutte le persone sono ugualmente mobili? In che modo la scelta della modalità di trasporto influenza il consumo di energia e le emissioni nocive? Il trasporto motorizzato dovrebbe diventare esclusivamente elettrico? Chi è più colpito dall'impatto ambientale e sanitario dei trasporti? Come si potrebbe aiutare queste persone? Cosa significa viaggiare lentamente o velocemente? Come sarà la mobilità nel 2050? Quali sono le opportunità e le sfide che si presentano quando tutti diventano più mobili? …

3. Trasposizione didattica in classe

La mobilità avanza a tutto vapore come argomento ESS in classe. Da un lato, perché la vita quotidiana delle e dei discenti e insegnanti è caratterizzata dalla mobilità. Dopo tutto, l'insegnamento e, soprattutto, le attività del tempo libero non si svolgerebbero senza un certo grado di mobilità. Solo per questo motivo, le/i discenti comprendono l'importanza della mobilità. In secondo luogo, la mobilità e il traffico sono collegati a tutti gli obiettivi di sostenibilità, il che rende evidente la loro importanza per lo sviluppo sostenibile. Con le seguenti idee didattiche, il tema della mobilità acquista velocità in classe: Cosa dovrebbe cambiare rispetto a oggi perché il traffico pendolare continui a diminuire? È auspicabile dal punto di vista dello sviluppo sostenibile? Anche se il trasporto di merci su camion sembra diminuire un po', il trasporto complessivo di merci è in aumento. Qual è la ragione di questo fenomeno e come si potrebbe ridurre il trasporto di merci? La riduzione del trasporto merci deve essere sostenuta dal punto di vista dello sviluppo sostenibile? Quanto è importante il trasporto per il tempo libero e come dovrebbe cambiare in termini di sviluppo sostenibile? Perché? Confronto della mobilità delle persone nel corso della storia (potenza muscolare, richiesta di energia, emissioni, stile di vita, ecc.) Studiare i vantaggi e gli svantaggi dei diversi tipi di mobilità. Sviluppare una visione della mobilità futura, ad esempio sotto forma di racconti, disegni o altre opere d'arte. Scambio con persone di diverse regioni del mondo sulla mobilità (limitata). Scrivere un proprio diario della mobilità e confrontarlo con i comportamenti di mobilità degli altri. Indagare sull'accessibilità dei luoghi e delle case aperte al pubblico, nel proprio villaggio o quartiere. Percorrere il tragitto verso la scuola cambiando ogni giorno i mezzi di trasporto e discuterne i vantaggi e gli svantaggi. Esaminare la mappa o la pianta di una grande città: dove vivono le persone più povere? Dove i più ricchi? Dove i prezzi degli immobili sono più alti o più bassi? Dove vivono più persone e dove meno? Progettare una mappa della città dove gli spostamenti non durano oltre 15 minuti. …

4. Trasposizione didattica a scuola

Anche la mobilità è un tema che riguarda l'intero istituto scolastico e non solo per il tragitto quotidiano delle e dei discenti verso la scuola. Le escursioni e le gite scolastiche in particolare richiedono spesso un alto grado di mobilità. I seguenti suggerimenti aiutano a implementare l'argomento nella scuola: Istituire un gruppo d'azione "mobilità" della scuola, che si occupi della sostenibilità del tragitto verso la scuola, delle gite scolastiche, dell'origine del cibo della mensa e simili e avvii i relativi cambiamenti. Discutere gli obiettivi di mobilità per i viaggi scolastici sostenibili. Avviare un progetto con l'autorità di trasporto locale per aumentare la mobilità nel villaggio o nel quartiere. Rendere la scuola più adatta alle biciclette (fornire un parcheggio per le bici, pompe, ecc.). ...

pubblicato il 23.11.2023

1° ciclo

Nel piano di studio Formazione generale: i concetti che i contesti abbracciano si rifanno agli obiettivi di sviluppo sostenibile, riassumibili attraverso una serie di snodi tematici. Questi sfociano negli orientamenti realizzativi e nei contesti di esperienza seguenti: Biosfera, salute e benessere: individuare e mettere in pratica strategie per la promozione della cura del proprio ambiente; organizzare attività volte alla sensibilizzazione alla mobilità sostenibile.   Economia e consumi: esplorare la realtà produttiva locale; attività di esplorazione legate al territorio.
Materiali didattici e film
	Pedibus e i suoi amici Questo libretto ci ricorda che la strada verso la scuola è un'opportunità unica per i bambini di fare un po' di sport, fare nuove amicizie e scoprire il mondo che li circonda mentre diventano più indipendenti.
	Uscire, osservare, sperimentare La “Guida pratica per creare la propria gita ESS” è una pubblicazione che permette di approfondire la gita, quale strumento pedagogico per fare dell’educazione allo sviluppo sostenibile (ESS). La gita infatti, è uno strumento che permette di affrontarne numerose tematiche in differenti discipline.
	Kit ESS "1024 Sguardi": la diversità del mondo Suggerimenti didattici che hanno quali obiettivi l'identificare e descrivere alcune regole di comportamento legate al rispetto degli altri e dell’ambiente e di rappresentare queste regole in modo creativo, l'identificare e descrivere alcuni mezzi di trasporto ed esprimere una preferenza argomentando la propria scelta.
Pratiche ESS
	Trotterellando per la città Passeggiate che portano il bambino a osservare il proprio quotidiano con sguardo attivo e curioso. Non si tratta però solo di “passeggiare”: gli allievi infatti acquisiscono delle conoscenze interdisciplinari, possono sviluppare la loro motricità e nutrono la loro creatività nello scambio con gli altri bambini.
	L'appuntamento con l'amico bosco (testimonianza) "Ogni martedì mattina uscire all’aperto, respirare aria fresca ed essere in un posto, per noi, magico: ci ha fatto del bene." Tiziana Sciaroni (docente di scuola dell’infanzia) e Lara Bonetti (docente di scuola speciale) iniziano a raccontare così il loro percorso didattico in stretto contatto col bosco.
Attività didattiche di attori esterni
	Sulla strada del mio quartiere (Pedibus Ticino) Andando a scuola a piedi i bambini hanno il tempo per scambiarsi opinioni sulla vita nel quartiere e fare proposte all’insegnante per eventuali migliorie che a loro potrebbero interessare. Assimilando le regole di sicurezza e di comportamento, che li rendono autonomi negli spostamenti a piedi, possono individuare i pericoli e proporre delle soluzioni per eliminarli.

2° ciclo

Nel piano di studio Formazione generale: i concetti che i contesti abbracciano si rifanno agli obiettivi di sviluppo sostenibile, riassumibili attraverso una serie di snodi tematici. Questi sfociano negli orientamenti realizzativi e nei contesti di esperienza seguenti: Cittadinanza, culture e società: promuovere e partecipare a iniziative volte alla valorizzazione del patrimonio culturale e naturale in particolare su scala locale.   Biosfera, salute e benessere: organizzare escursioni ed esperienze sul campo in luoghi dove risultano particolarmente visibili gli effetti del cambiamento climatico; programmare e realizzare progetti di rinaturazione e rivalorizzazione degli spazi comuni.   Economia e consumi: sviluppare e gestire un progetto teso alla sensibilizzazione dei giovani verso consumi responsabili; approfondire l’importanza che ogni anello ha nella catena produttiva.
Materiali didattici e film
	La svolta energetica ha il vento in poppa Il set didattico «365 BNE Prospettive ESS» composto da un manifesto, da una serie di cartoline e dai suggerimenti didattici (pdf)  incoraggia gli allievi ad esplorare la mobilità e l'energia e a riflettere sul proprio stile di vita.
	Uscire, osservare, sperimentare La “Guida pratica per creare la propria gita ESS” è una pubblicazione che permette di approfondire la gita, quale strumento pedagogico per fare dell’educazione allo sviluppo sostenibile (ESS). La gita infatti, è uno strumento che permette di affrontarne numerose tematiche in differenti discipline.
	Finalmente vacanza! Con l’aiuto delle immagini del manifesto “1024 sguardi” vengono identificati numerosi modi di viaggiare, destinazioni e mezzi di trasporto per poter in seguito fare un collegamento con i cambiamenti climatici: a cosa bisogna prestare attenzione per poter viaggiare in modo sostenibile dal punto di vista del clima?
	La città a piccoli passi Al giorno d'oggi, i tre quarti degli abitanti dei paesi ricchi vivono in città. Nei paesi poveri, gli agglomerati urbani si ingigantiscono sempre più. Ogni città ha la sua storia, la sua struttura, la sua personalità; tutte però hanno alcuni aspetti in comune: riuniscono al loro interno persone che lavorano; sono organizzate in quartieri, sono servite da reti idriche, energetiche e di comunicazione.
	Il clima a piccoli passi Scioglimento della banchisa, canicola, inondazioni catastrofiche? Il clima è forse impazzito? La temperatura sulla terra sta aumentando e gli uomini ne sono i principali responsabili. Quali sono i rischi futuri di questo surriscaldamento? È tempo di agire! Ognuno di noi, nella vita di tutti i giorni, può fare qualcosa per proteggere il pianeta.
Pratiche ESS
	Attualmente non abbiamo ancora offerte sul tema per questo ciclo.
Attività didattiche di attori esterni
	Sulla strada del mio quartiere (Pedibus Ticino) Andando a scuola a piedi i bambini hanno il tempo per scambiarsi opinioni sulla vita nel quartiere e fare proposte all’insegnante per eventuali migliorie che a loro potrebbero interessare. Assimilando le regole di sicurezza e di comportamento, che li rendono autonomi negli spostamenti a piedi, possono individuare i pericoli e proporre delle soluzioni per eliminarli.

3° ciclo

Nel piano di studio Formazione generale: i concetti che i contesti abbracciano si rifanno agli obiettivi di sviluppo sostenibile, riassumibili attraverso una serie di snodi tematici. Questi sfociano negli orientamenti realizzativi e nei contesti di esperienza seguenti: Cittadinanza, culture e società: progettare e sostenere strategie e azioni in favore di attività di cooperazione allo sviluppo sostenibile; organizzare attività volte alla valorizzazione del patrimonio culturale e naturale.   Biosfera, salute e benessere: progettare e supportare iniziative pubbliche atte a sostenere lo sviluppo di politiche che promuovano la salute e il benessere di tutti gli esseri viventi; cooperare con le autorità locali per la salvaguardia, la cura dell’ambiente e la biodiversità; individuare e analizzare situazione di spreco energetico, delineando un possibile intervento.   Economia e consumi: pianificare e implementare semplici progetti imprenditoriali, calati nella realtà locale, basati su un concetto sostenibile del territorio e dell’economia (…); identificare le risorse e le opportunità della propria realtà locale per allestire un progetto, personale o co-partecipato.
Materiali didattici e film
	La rivoluzione del litio Il litio è un componente essenziale delle batterie moderne e svolge un ruolo cruciale nel successo della mobilità elettrica. Questa materia prima potrebbe giocare inoltre avere un ruolo importante nel futuro per lo stoccaggio di forme di energia a intensità variabile.
	La svolta energetica ha il vento in poppa Il set didattico «365 BNE Prospettive ESS» composto da un manifesto, da una serie di cartoline e dai suggerimenti didattici (pdf)  incoraggia gli allievi ad esplorare la mobilità e l'energia e a riflettere sul proprio stile di vita.
	Grande mondo Piccolo pianeta È tempo di voltare pagina. Siamo nell'Antropocene, un'epoca in cui le azioni di sette miliardi di persone rischiano di destabilizzare i sistemi naturali della Terra, con conseguenze a cascata sulle società umane. Il libro rappresenta una pietra miliare nella costruzione di un futuro sostenibile per noi e la nostra casa, la Terra.
	In viaggio con le merci Prima che un prodotto giunga nelle nostre mani, ha già fatto un lungo viaggio. Lo strumento didattico, composto dal quaderno degli esercizi e dall'offerta online, studia gli aspetti nascosti della logistica. A partire da beni di consumo, scolari e scolare scoprono le differenti tappe che attraversa un prodotto.
	Mare o montagna? Con l’aiuto delle immagini del manifesto “1024 sguardi” vengono identificati numerosi modi di viaggiare, destinazioni e mezzi di trasporto: gli allievi approfondiscono due tipologie di vacanza tra le più amate: vacanze sugli sci nelle Alpi e vacanze al mare. Analizzano le offerte turistiche, nonché gli effetti sull’agricoltura, l’ambiente, la situazione del mercato del lavoro, l’evoluzione degli insediamenti umani, ...
Pratiche ESS
	Giovani reporter per l’ambiente Le studentesse e gli studenti del CPNE si confrontano con le problematiche dello sviluppo sostenibile locale elaborando una serie di articoli giornalistici. Seguendo questo esempio pratico è possibile affrontare vari argomenti che toccano il tema della mobilità.
Attività didattiche di attori esterni
	Attualmente non abbiamo ancora offerte sul tema per questo ciclo.

Sec II

Nel Piano di Studio Formazione professionale: programma quadro per l'insegnamento della cultura generale Area d'apprendimento società: aspetti ecologia, politica e tecnologia. Scuole di maturità professionale: programma quadro d’insegnamento per la maturità professionale Ambito specifico: scienze naturali, scienze sociali, economia e diritto. Ambito complementare: storia e politica, tecnica e ambiente. Scuole di maturità liceale: piano quadro degli studi per le scuole di maturità Materie: geografia, storia, economia e diritto, biologia. Scuole specializzate: programma quadro d'insegnamento per scuole specializzate Terzo settore di studio: scienze umane e sociali. Quinto settore di studio: sport.
Materiali didattici e film
	Il conto (VOD) Chi paga per i bolidi a motore che “succhiano” benzina, i viaggi in continenti lontani e i campi da golf nel deserto? Il cortometraggio mostra in modo provocatorio e divertente, ma non accusatorio, le ripercussioni del nostro stile di vita energivoro sul clima e sulle persone che vivono nei cosiddetti Paesi in via di sviluppo.
	La rivoluzione del litio Il litio è un componente essenziale delle batterie moderne e svolge un ruolo cruciale nel successo della mobilità elettrica. Questa materia prima potrebbe giocare inoltre avere un ruolo importante nel futuro per lo stoccaggio di forme di energia a intensità variabile.
	In viaggio con le merci Prima che un prodotto giunga nelle nostre mani, ha già fatto un lungo viaggio. Lo strumento didattico, composto dal quaderno degli esercizi e dall'offerta online, studia gli aspetti nascosti della logistica. A partire da beni di consumo, scolari e scolare scoprono le differenti tappe che attraversa un prodotto.
	Shape Your Trip (formazione professionale) Materiale didattico per «Viaggiare in modo sostenibile» che innesca l’approccio sostenibile al modo di viaggiare nei giovani adulti che stanno pianificando i loro primi viaggi indipendenti. Consultare il dossier per il liceo.
	La svolta energetica ha il vento in poppa Il set didattico «365 BNE Prospettive ESS» composto da un manifesto, da una serie di cartoline e dai suggerimenti didattici (pdf)  incoraggia gli allievi ad esplorare la mobilità e l'energia e a riflettere sul proprio stile di vita.
	Venite a trovarci! Con l’aiuto delle immagini del manifesto “1024 sguardi” vengono identificati numerosi modi di viaggiare, destinazioni e mezzi di trasporto. Tre suggerimenti didattici invitano a confrontarsi con il fenomeno turismo e le sue conseguenze per uomini e ambiente: dal punto di vista pratico e teorico, nei dintorni più immediati come pure in qualunque luogo al mondo.
	Grande mondo Piccolo pianeta È tempo di voltare pagina. Siamo nell'Antropocene, un'epoca in cui le azioni di sette miliardi di persone rischiano di destabilizzare i sistemi naturali della Terra, con conseguenze a cascata sulle società umane. Il libro rappresenta una pietra miliare nella costruzione di un futuro sostenibile per noi e la nostra casa, la Terra.
	Prosperità senza crescita Il testo analizza in modo chiaro e preciso le caratteristiche dell'economia di mercato mettendo in discussione il paradigma della crescita come paradigma di riferimento. Nel contempo vengono tracciate alcune linee guida per un'economia sostenibile, la sola che consentirebbe alle società umane di svilupparsi nel rispetto dei limiti ecologici del pianeta su cui viviamo.
Pratiche ESS
	Giovani reporter per l’ambiente Le studentesse e gli studenti del CPNE si confrontano con le problematiche dello sviluppo sostenibile locale elaborando una serie di articoli giornalistici. Seguendo questo esempio pratico è possibile affrontare vari argomenti che toccano il tema della mobilità.
	La sostenibilità non è soltanto per gli ecologisti Lavori di approfondimento (LA) personali su temi dello sviluppo sostenibile.
Attività didattiche di attori esterni
	Attualmente non abbiamo ancora offerte sul tema per questo ciclo.

Approfondimenti

L'ESS aiuta, tra le altre cose, a capire meglio la complessità di un tema da una prospettiva più sostenibile. A tale fine è indispensabile fondarsi su una base contenutistica. Il testo che segue offre quindi una panoramica tematica. È tuttavia importante sottolineare che non ha la pretesa di essere esaustivo a livello contenutistico. Si presta però a elaborare o trasmettere contenuti nell'ambito dell'insegnamento.

1. Traffico e mobilità

Colloquialmente, traffico e mobilità sono spesso considerati sinonimi. Dal punto di vista della sostenibilità, tuttavia, una differenziazione concettuale è fondamentale. Questo dossier tematico fa riferimento alle seguenti definizioni: La mobilità è la possibilità di spostamento nello spazio che viene misurato in viaggi.   Il traffico è un movimento complessivo (di veicoli, di merci) che viene misurato in chilometri. L'esempio seguente illustra la differenza tra traffico e mobilità: a seconda del luogo in cui vivo, posso prendere il pane del mattino nella panetteria dietro l'angolo in pantofole. Oppure devo salire in macchina e guidare per dieci chilometri fino al negozio più vicino. In termini di mobilità, i due scenari sono identici: in entrambi i casi copro una certa distanza. In termini di traffico invece, sono a confronto pochi metri con dieci chilometri. Il motto "mantenere la mobilità - ridurre il traffico" è quindi particolarmente evidente dal punto di vista della sostenibilità ecologica.   Nel corso del tempo, il numero medio di viaggi giornalieri per persona in Svizzera non è praticamente cambiato, attestandosi a circa tre viaggi. I chilometri percorsi, invece, sono aumentati enormemente.

2. Distribuzione del traffico per modalità - ripartizione modale

Come si distribuisce oggi il traffico tra le diverse modalità di trasporto? Infografica 1: ©UST 2022 Il traffico individuale motorizzato (principalmente autovetture) rappresenta ancora oggi la prestazione di mobilità di gran lunga maggiore. I restanti chilometri della mobilità delle persone sono condivisi dal traffico ferroviario e funiviario, dal traffico stradale pubblico e dal traffico non motorizzato (biciclette, scooter, piedi). Dal 1970 al 1992, il grafico non riporta il traffico non motorizzato, il che non significa che nessuno andasse in bicicletta durante questo periodo, ma che questi dati non venivano raccolti sistematicamente. Nel complesso, il grafico mostra che le persone tendono a percorrere sempre più chilometri ogni anno. Ciò può essere spiegato, tra l'altro, dai cambiamenti demografici, dalla maggiore velocità di spostamento e dai servizi aggiuntivi (orari più fitti del trasporto pubblico, ampliamento delle strade, nuovi mezzi di trasporto come le biciclette elettriche). Infografica 2: L’importanza dei motivi di spostamento nel 2021 © UST 2023 La maggior parte dei chilometri viene percorsa dalle persone in Svizzera nel tempo libero o per soddisfare le proprie esigenze di svago. Ad esempio, nel fine settimana ci si reca in una regione di montagna per fare escursioni, oppure si va a trovare parenti o amici. Anche il tragitto casa-lavoro è all'origine di molti chilometri percorsi. Tuttavia, le cifre riportate nel grafico si riferiscono esclusivamente al traffico nazionale. I viaggi aerei da e per l'estero non vengono quindi conteggiati. I viaggi di piacere, in particolare, rappresenterebbero quindi una quota ancora maggiore delle distanze medie giornaliere.   Come sarà distribuito il traffico tra le diverse modalità di trasporto nel 2050? Infografica 3: Prospettive di traffico 2050: Sviluppo 2017-2050 ©ARE 2022 Il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) ipotizza un aumento del traffico in Svizzera entro il 2050. L'aumento del traffico si spiega soprattutto con le previsioni di crescita economica (il prodotto interno lordo aumenta del 57%) e di crescita demografica (aumento del 21%). Il fatto che la popolazione cresca più del traffico di persone può essere spiegato da vari cambiamenti sociali ed economici. Tra questi, l'aumento degli uffici domestici, l'urbanizzazione e il cambiamento demografico, ovvero l'invecchiamento della popolazione. Il forte aumento dei furgoni per le consegne può essere spiegato in molti modi: in primo luogo, il commercio online sta crescendo e con esso la domanda di consegne. L'aumento del numero di consegne in luoghi diversi è più facile da gestire con dei furgoni che con i camion. L'urbanizzazione comporta la stessa conseguenza. In secondo luogo, soprattutto nelle aree urbane, le merci possono essere consegnate in modo più efficiente con i furgoni che con i camion. In terzo luogo, molte aziende si affidano alle consegne just-in-time. Per risparmiare sui costi di stoccaggio e aumentare l'efficienza, ordinano le merci solo quando e nella quantità di cui hanno realmente bisogno. Ciò richiede un uso più frequente dei furgoni per le consegne, per far arrivare le merci a destinazione in tempo. In quarto luogo, c'è una crescente domanda di consegne di generi alimentari e altri articoli direttamente a domicilio. I furgoni per le consegne si prestano a questo scopo. Quinto, l'aumento dell'uso dei furgoni può anche ridurre le emissioni nocive.

3. Traffico sostenibile: sfide

La sostenibilità del traffico richiede cambiamenti in vari aspetti. Le osservazioni che seguono non pretendono di essere esaustive, ma intendono fornire una panoramica di alcune sfide chiave in relazione alla sostenibilità e al traffico. Accesso: l'accesso alla mobilità è un'urgenza sociale. Molte persone non hanno i mezzi finanziari per essere più mobili. Ad esempio, non hanno i soldi per l'auto per affrontare il lungo tragitto verso il lavoro. Ma in molti casi anche la partecipazione alla vita sociale richiede un certo grado di mobilità, a sua volta legato alle condizioni finanziarie, come ad esempio un viaggio in treno durante le vacanze. Inoltre, le infrastrutture inadeguate o inesistenti rendono più difficile l'accesso al sistema di trasporto. Le regioni più povere sono particolarmente colpite. Per rendere il traffico più sostenibile, occorrono cambiamenti finanziari e infrastrutturali.   Sicurezza: in Svizzera, il numero di incidenti stradali mortali è diminuito notevolmente negli ultimi 50 anni. Nel traffico stradale, in particolare, il numero di morti è sceso da circa 1.700 nel 1970 a poco più di 200 nel 2022. A livello globale, il numero di morti sulle strade nel 2016 è stato di oltre 1,3 milioni, secondo le stime dell'OMS. Considerato soprattutto a livello globale, il traffico dovrebbe quindi diventare ancora più sicuro nel senso dello sviluppo sostenibile.   Clima: oltre a queste due urgenze sociali, l'impatto del traffico sul clima globale è probabilmente la sfida più grande. Ogni giorno, il traffico globale emette grandi quantità di emissioni nocive nell'atmosfera, nel suolo e nell'acqua, con le ben note conseguenze devastanti. Il traffico, che dipende dai combustibili fossili, è particolarmente degno di nota in questo senso. Sebbene i progressi tecnologici, come l'auto elettrica, possano contribuire a ridurre le sostanze inquinanti prodotte, d'altro canto esiste il pericolo dell'effetto rimbalzo. La riduzione del traffico e uno stile di vita più orientato alla sufficienza, cioè con meno consumi, possono essere d'aiuto.   Rumore: il rumore del traffico può provocare uno stress pericoloso per la salute degli esseri umani e, d'altra parte, può rendere più difficile la ricerca di cibo o del partner per alcuni animali. Pertanto, il traffico sostenibile dovrebbe essere più silenzioso. Barriere e asfalto antirumore, così come motori più silenziosi, riducono già il rumore in alcune aree. In sintesi, si può notare che negli ultimi anni sono già stati fatti molti progressi nel settore del traffico, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza stradale. Ma la strada verso un traffico sostenibile è ancora lunga.

4. Traffico sostenibile: approcci alle soluzioni

Ottenere un traffico sostenibile richiede un cambiamento. I tre approcci che seguono devono essere intesi come tali. Non pretendono di essere esaustivi o assoluti, ma dovrebbero servire come base per una discussione e una visione futura. Distanze brevi: la distinzione concettuale tra traffico e mobilità con l'esempio del panettiere di cui sopra, chiariscono che le distanze brevi sono più desiderabili da una prospettiva sostenibile rispetto a quelle lunghe. Lo sviluppo territoriale gioca quindi un ruolo importante e con esso idee come la città dei 15 minuti.   Concetti di condivisione: carpooling, condivisione di veicoli e altre possibilità caratterizzano i vari concetti di sharing. La condivisione consente di risparmiare spazio, perché non ci sono più tante auto inutilizzate o necessarie, e il carpooling riduce il volume del traffico e le emissioni.   Opzioni tecnologiche: i progressi della tecnologia digitale, in particolare, consentono di aumentare l'efficienza del traffico. Ad esempio, i dati in tempo reale aiutano a gestire il traffico, i sistemi di navigazione consigliano percorsi più veloci o più efficienti dal punto di vista dei consumi, o i computer di bordo delle automobili forniscono informazioni sulle condizioni del veicolo o sul comportamento di guida. Questi tre punti mostrano già ciò che è necessario per affrontare le sfide naturali e sociali poste dal traffico, ovvero maggiore efficienza e sufficienza.

5. Fonti

Di seguito sono elencati le fonti consultate per allestire questo dossier tematico (link verificati nel novembre 2023). Hoor, Maximilian 2021): Öffentliche Mobilität und eine neue Mobilitätskultur - Grundlagen, Entwicklungen und Wege zur kulturellen Verkehrswende. In: Mobilità pubblica. Prerequisiti per una pianificazione umana dei trasporti (2021). Ed. Schwedes, Oliver. Springer Verlag. S. 165-196. Kühne, Benjamin (2018): Dare forma alla mobilità in modo giusto (in tedesco). In: Fondazione Heinrich Böll. Niedermeier, P.; Müller, S. C.; Koberstaedt, S.; Soltes, M.; Lienkamp, M.; Welpe, I. (2017): Lo sviluppo di un concetto di mobilità per l'Africa subsahariana. In: Prodotti e servizi innovativi nella mobilità. Eds: Proff, H.; Fojcik, T. M. Springer Verlag. S. 459-471. Rasche, Barbara; Dreber, Niels; Strunk, Florian; Tydecks, Laura (2020): Promuovere la mobilità sostenibile. In: GAIA 29/4 (2020), pp.267-268. Ricerca dipartimentale federale: Ricerca dipartimentale nel campo dei trasporti sostenibili (in francese).

6. Per andare oltre

Di seguito sono proposti alcuni portali web, contributi video o risorse utili ai docenti per conoscere o approfondire taluni aspetti del tema (consultati nel novembre 2023). Il triangolo della mobilità sostenibile (GrennMobility – Alto Adige) Evitare di creare traffico – trasferire il traffico – migliorare il traffico: sono questi i tre elementi della “piramide della mobilità sostenibile” e in tal senso l’alto Adige intende diventare entro il 2030 una regione modello per la mobilità alpina sostenibile, attuando numerose misure per evitare di creare il traffico, trasferire e migliorare il traffico.   La mobilità elettrica (libro | Alessandro Abbotto, Carocci 2022) Il libro è un viaggio nell’affascinante mondo del trasporto elettrico, dalla sua storia secolare alle nuove esigenze energetiche, dal funzionamento alla gestione in termini di costi, autonomia, ricarica e nuove e virtuose abitudini. Con uno sguardo al futuro, partendo da dati scientifici, il testo smonta falsi miti e consolidate credenze, per consentire a tutti di accostarsi con passione e soddisfazione al nuovo concetto di mobilità. Vedi anche una recensione video.   Prendi la bici e per andare a scuola (piattaforma web) Contiene una guida per le scuole che fornisce informazioni preziose su come queste possono essere rese amiche della bicicletta in modo semplice e passo dopo passo. Questa è ben abbinabile alla promozione all'utilizzo della bicicletta con l'azione biketoschool. Inoltre, sono proposte varie offerte e materiali didattici sulla mobilità, per esempio come andare a scuola nel modo più indipendente possibile a piedi, con dispositivi simili ai veicoli o in bicicletta.   Un viaggio scolastico diverso (Scuola Ticinese no. 1-2016) Secondo Renzo Garrone, fra i primi che ha creduto in un turismo diverso che rispetti i luoghi e le popolazioni visitate, vale la pena chinarsi sul tema, guardando alle modalità del fare turismo anche a casa nostra. Affrontare il tema del viaggio e del turismo già a scuola è un dovere, perché i bambini saranno i turisti e gli operatori turistici di domani.   Piano di mobilità scolastica (ATA) I piani di mobilità scolastica permettono di concepire in modo globale gli spostamenti causati dagli istituti scolastici e di proporre delle soluzioni che tengano conto di tutti i problemi identificati. L’ATA propone questo strumento grazie alla sua lunga esperienza in materia di mobilità scolastica e di sicurezza negli spostamenti. Con proposte di attività per allievi e stimoli per gli insegnanti.   Educazione stradale per scuola dell’infanzia Con il nuovo libro gratuito dell’UPI «Giocare al circo alla scuola dell’infanzia» potete integrare facilmente l’educazione stradale nelle lezioni.

pubblicato il 23.11.2023