Giornata ESS 2019
Dodicesima Giornata ESS sabato 19 ottobre 2019 | DFA - SUPSI Locarno
Partecipazione: forme e sfaccettature nella pratica a scuola
La partecipazione è un elemento importante riconosciuto e messo in valore sia livello nazionale sia internazionale (Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia). Essa è anche un principio d’azione negli ambiti della promozione della salute e dell'educazione allo sviluppo sostenibile (ESS). Acquisire competenza nei processi partecipativi è tuttavia un percorso graduale che implica tempo, non può essere insegnato come un’astrazione e passa attraverso una pratica costante. Da qui l’importanza della scuola. In questo contesto, la partecipazione degli allievi può esprimersi in ogni istante della presenza in istituto, dai consigli di classe, a eventi speciali fino al coinvolgimento in progetti d’istituto. Idealmente andrebbe praticata in tutte le discipline e nei diversi ambiti della vita scolastica. Ma come viene vissuta realmente a scuola? Qual è il livello di partecipazione che i bambini e i ragazzi possono avere nei processi che li riguardano? Ma soprattutto, come possono le scuole applicare realmente la partecipazione con e fra gli allievi e con i docenti?
- Programma e video interventi in plenaria
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La giornata in sintesi
La tematica è stata introdotta sperimentando un metodo pratico che ci ha portato a passeggiare a Locarno, nei dintorni del DFA, per riflettere su come ci poniamo noi, come educatori o futuri docenti, nel nostro quotidiano nei confronti della partecipazione. Abbiamo potuto inoltre seguire un altro metodo interessante di partecipazione che è quello del dibattito, preceduto dalla preparazione e dall’approfondimento dei temi affrontati. A confrontarsi sono stati niente meno che un direttore e un vicedirettore di scuola media e due allievi arrivati in finale lo scorso anno al concorso nazionale. 15 atelier hanno permesso poi di immergersi in diverse esperienze concrete di partecipazione, di diversa scala, realizzate nelle scuole ticinesi o elaborate nel corso dei lavori di diploma dagli studenti del DFA o proposte di attori extrascolastici. Infine, grazie ad una conferenza, che si è svolta nel pomeriggio, è stato possibile riflettere sulla cultura della partecipazione, che è un processo che dura tutta una vita, e sul ruolo che scuola e società possono e devono giocare per creare e consolidare questa cultura, perché la partecipazione non si improvvisa, ma va coltivata.
La Giornata ESS è inoltre un luogo d’incontro nel quale i docenti attuali e quelli futuri hanno potuto confrontarsi, discutere e conoscersi reciprocamente. La Giornata ESS è anche l’occasione per venire a contatto con i diversi attori esterni attivi nel mondo della scuola della Svizzera italiana e conoscere le loro proposte più recenti e accattivanti.
Il programma
ON AIR: Durante la manifestazione era presente la Power Up Radio con la loro Radiomobile situata nel piazzale del DFA. Si tratta di un atelier didattico radiofonico sul tema della Giornata ESS che ha coinvolto alcuni studenti del DFA. Quanto prodotto con la radio è messo a disposizione nell’apposita pagina: powerup-radio-2019.
- Gli atelier con le loro presentazioni
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Le proposte da scoprire
Oltre al momento introduttivo e ai degli approfondimenti tematici proposti, durante la giornata vi saranno due sessioni di atelier: una al mattino e una al pomeriggio. Qui di seguito la lista degli atelier elencati secondo i cicli scolastici (da SI al Secondario II).
Atelier n. 1 "È difficile pulirla, l'acqua!"
Relatrice: Viviana Tarchini (docente SI)
Nell’atelier verrà presentato e discusso un percorso sul tema dell’acqua nella Scuola dell'Infanzia, realizzato mediante un approccio di Educazione allo Sviluppo Sostenibile che ha portato i bambini a sviluppare competenze come riflettere, pensare in modo anticipatorio e ad assumersi la propria responsabilità collettiva in termini di equilibrio tra saperi scientifici e valori. Nella ricerca sono stati proposti degli interventi didattici in grado di promuovere nei bambini una maggiore consapevolezza rispetto all’importanza della risorsa acqua nella vita, conducendoli a un’osservazione attenta del suo utilizzo. In seguito è stata analizzata l'evoluzione delle loro concezioni in termini di conoscenze e valori: l’analisi del loro linguaggio ha mostrato una progressiva connessione tra le azioni umane e l’ambiente naturale, che ha portato i bambini a valutare le conseguenze dei comportamenti non sostenibili e a cercare delle soluzioni condivise per il problema dello spreco dell’acqua, dimostrando la presenza di un pensiero sostenibile alla SI.
Destinatari principali: docenti SI
Ciclo HarmoS: 1° ciclo (1°– 2° anno di scolarizzazione)Atelier n. 2 "Vivere il bosco"
Relatori: Leyla Bernasconi (Docente SI) e Stefano Gasperi (Direttore dell’Istituto scolastico di Bioggio)
Nel 2016 è stata inaugurata l’aula nel bosco di Bioggio, progetto nato dalla volontà dei docenti dell’Istituto scolastico di trovare un luogo immerso nella natura, tranquillo e silenzioso, raggiungibile a piedi da scuola, in cui trascorrere momenti di scuola all’aperto. Da quel momento sono state messe in calendario delle settimane speciali denominate “settimane nel bosco” per tutte le classi della scuola elementare e per i bambini del secondo anno obbligatorio della scuola dell’infanzia. I momenti di “scuola all’aperto” non si limitano soltanto a quelle settimane: con cadenza regolare le sezioni di scuola dell’infanzia, dai più piccoli ai più grandicelli, si recano nel bosco per svolgere svariate attività.
L’atelier si propone di presentare progetti e attività realizzati attorno all’aula nel bosco, grazie anche al coinvolgimento attivo degli allievi. Desideriamo trasmettere l’entusiasmo e la passione che ci anima rispetto alle attività nella natura, in modo che sempre più scuole possano proporle e sempre più bambini abbiamo l’opportunità di viverle.
Destinatari principali: docenti SI e SE
Cicli HarmoS: 1° e 2° ciclo (1°– 7° anno di scolarizzazione)Atelier n. 3 "Comunità e partecipazione"
Relatrici: Francesca Driutti (docente SI) e Daniela Jeanmaire-dit-Quartier (docente SE) affiancate da alcuni abitanti di Arogno con cui condividono regolarmente esperienze di partecipazione
Due sostantivi: preziosi? Distanti? Faticosi? E se integrassimo la parola scuola? Mescolando ci troveremmo di fronte a una scuola che partecipa alla vita della propria comunità come se fosse una cittadina. Che senso avrebbe rendere possibile la comunione di vita sociale tra scuola e popolazione? Potrebbe succedere che l’istituto diventi un luogo privilegiato per costruire la cittadinanza e il senso d’appartenenza? Noi ci crediamo. In questi anni lo abbiamo sperimentato in piccoli progetti nati quasi per caso dalla voglia di condivisione e di collaborazione al di fuori delle mura scolastiche e dal bisogno di conoscenza tipica del docente curioso. Energia intensa in circolazione. Siamo pronte per farvi ascoltare le voci dei protagonisti: allievi, abitanti giovani e meno giovani, operai comunali, docenti,...
Cercheremo insieme di identificare interesse, modalità e sfaccettature di collaborazioni così ricche per tutti!
Destinatari principali: docenti SI, SE e SM
Cicli HarmoS: 1° e 3° ciclo (1°– 9° anno di scolarizzazione)Atelier n. 4 "Il diritto è che tu puoi! - Un esempio di attività partecipativa sul concetto di diritto in 1.a elementare"
Relatrice: Giada Guarisco (docente SE)
I partecipanti all’atelier prenderanno parte alla simulazione di un’attività svolta con i bambini (raccolta delle concezioni spontanee sul concetto di diritto) nell’ambito di un lavoro di ricerca inteso a indagare se un percorso didattico inerente alla situazione nutrizionale vigente in alcuni paesi del mondo possa portare alla costruzione del concetto di diritto al cibo. Attraverso una modalità di lavoro partecipativa e interattiva, all’interno della quale si sviluppano dei conflitti-socio cognitivi, i bambini vengono portati a riflettere sulle tre seguenti cause che fanno sì che il diritto al cibo non viene o viene solo in parte garantito: le scarse possibilità economiche, le condizioni climatiche sfavorevoli e la presenza di conflitti.
Destinatari principali: docenti SE
Cicli HarmoS: 1° e 2° ciclo (3°– 7° anno di scolarizzazione)Atelier n. 5 "Scuola in fattoria progetto di didattica all’aperto"
Relatore: Alessandro Palmieri (docente SE)
Nell’atelier verrà presentato e discusso un progetto di didattica all’aperto che ha sfruttato una fattoria didattica (quella del docente stesso) come base per la progettazione annuale. Tale lavoro ha permesso di sperimentare una metodologia didattica che consente ai bambini di svolgere attività all’aperto in stretto rapporto con la natura e gli animali, attivando competenze diverse in maniera interdisciplinare. Attraverso differenti modalità di indagine (osservazione dei bambini nei contesti di didattica all’aperto e la Scuola in fattoria; creazione di un sito per presentare le proprie attività a docenti interessati alla didattica all’aperto perché le valutassero) è stato possibile raccogliere dati sia qualitativi, sia quantitativi, sulla base dei quali è stato identificato un modello di competenza emergente per Ambiente, risultato coerente con l'unione delle competenze del Piano di studio della scuola dell’obbligo ticinese, quelle sull’educazione allo sviluppo sostenibile proposte da éducation21 e della scuola in fattoria. L'importanza della partecipazione è emersa nel far valutare le attività a docenti interessati alla didattica all’aperto, scoprendo come questa modalità possa essere in futuro maggiormente considerate e condivisa.
Destinatari principali: docenti SE
Cicli HarmoS: 1° e 2° ciclo (3°– 7° anno di scolarizzazione)Atelier n. 6 "Dal riconoscimento dei valori al coinvolgimento attivo degli allievi"
Relatore: Luca Reggiani (Formatore DFA per l’area Scienze naturali)
I recenti movimenti di giovani per un concreto e improcrastinabile cambiamento del nostro stile di vita per salvare il Pianeta, sembrano lasciare il segno in politica. Ma che ruolo ha avuto l’educazione scolastica nel promuovere questa voglia di attivismo? I giovani che manifestano rappresentano, infatti, la generazione formatasi quando l’ESS ha iniziato ad affacciarsi sui sistemi educativi. L’atelier vuole portare la riflessione sugli approcci didattici che promuovono e coltivano la voglia spontanea a impegnarsi, il coraggio e senso di giustizia di gran parte degli allievi, quando si confrontano con problemi vivi e reali. Saranno portati e discussi degli esempi concreti che mostrano l’evoluzione di pratiche didattiche nelle quali gli allievi da comparse diventano protagonisti. Sarà anche l’occasione per volgere lo sguardo sui programmi scolastici in relazione a un nuovo modo d’intendere l’educazione.
Destinatari principali: docenti SI, SE, SM
Cicli HarmoS: 1°, 2° e 3° ciclo (1°– 11° anno di scolarizzazione)Atelier n. 7 "Amo la radio, perché libera la mente... anche a scuola"
Relatore: Luca Botturi (formatore DFA) e Samuele Fontana (docente SI)
La radio è il più vecchio dei nuovi media, ma continua ad accompagnarci, dalla coda in autostrada al web. Anche nell'era di internet, sono tanti i bambini e i giovani che ascoltano la sua voce. Lavorare alla produzione di programmi radio (o podcast) in classe offre un ampio ventaglio di opportunità: si lavora sulla comunicazione orale ma anche sulla scrittura e la lettura attraverso diversi generi testuali, si impara a progettare e a discutere le idee di tutti, ci si riascolta e si migliora, si riflette sul ruolo della voce, della musica e dei rumori, e si apre un canale per condividere quanto si impara con altre classi o con le famiglie. Il tutto utilizzando tecnologie semplici e alla portata di tutti. La prima parte dell’atelier è dedicata ad alcuni esercizi pratici per imparare a registrare e montare dei suoni, utilizzando microfoni, smartphone e dei programmi di montaggio audio. La seconda parte ospiterà invece la presentazione di alcuni progetti sperimentati in Ticino, in particolare "la radio in sezione", un progetto svolto alla SI, e il "news lab", un atelier radiofonico che ha coinvolto ragazzi di SE e SM.
Destinatari principali: docenti SI, SE, SM
Cicli HarmoS: 1°, 2° e 3° ciclo (1°– 11° anno di scolarizzazione)Qui è possibile visionare il lavoro di tesi "La radio di sezione" del docente Fontana Samuele
Atelier n. 8 "Strumenti ESS per vivere la partecipazione"
Relatrice: Claire Hayoz Etter (fondazione éducation21), coordinatrice romanda della rete delle Scuole21 –Rete svizzera delle scuole che promuovono la salute e la sostenibilità
L’atelier sarà l'occasione per scoprire alcuni strumenti concreti di partecipazione coerenti con l’educazione allo sviluppo sostenibile da utilizzare in classe, in progetti o eventi in grado di coinvolgere i diversi attori della scuola. Questi strumenti, prodotti e/o proposti nel catalogo dei materiali didattici di éducation21, consentono agli allievi e agli studenti di comprendere meglio le sfide del mondo attuale e di partecipare attivamente alla ricerca di soluzioni sviluppando sia la fiducia in sé stessi sia il proprio senso di efficacia. La partecipazione degli allievi contribuisce inoltre a rafforzare sia il senso di appartenenza alla scuola sia un clima scolastico sano. Atelier si terrà in francese.
Destinatari principali: docenti SI, SE, SM
Cicli HarmoS: 1°, 2° e 3° ciclo (1°– 11° anno di scolarizzazione)Atelier n. 9 "Auto fate attenzione in strada ci siamo anche noi! - Progetto di mobilità sostenibile percorso casa-scuola"
Relatrice: Alessia Fabiano (docente SE) e alcuni suoi allievi
In questo progetto di mobilità sostenibile le allieve e gli allievi di quinta elementare di Cugnasco tracciano i possibili percorsi ciclabili casa-scuola con l’utilizzo di map.geo.admin.ch al fine di realizzare una brochure da consegnare alla popolazione. Quest’ultima vuole rendere attenti coloro che si spostano in auto sulla presenza, durante l’anno scolastico, di bambine e bambini che si recano a scuola in bicicletta. In questo atelier la docente e alcuni allievi mostreranno il lavoro partecipativo svolto e porteranno delle testimonianze dirette sul progetto. Seguirà una discussione e condivisione dell’esperienza insieme agli allievi.
Destinatari principali: docenti SE
Ciclo HarmoS: 2° ciclo (5°– 7° anno di scolarizzazione)Atelier n. 10 "Dilemmi impertinenti e …soluzioni creative"
Relatore: Daniele Milani (Docente SM e Formatore DFA per l’area Scienze naturali)
L’educazione allo sviluppo sostenibile s’ha da fare? Quanto spazio è possibile e opportuno riservare a questo tema nella scuola? E il tutto a scapito o a vantaggio di altri contenuti disciplinari? Che ci azzecca l’ESS con la matematica? E con l’italiano? Perché alcuni docenti la ignorano e altri la vorrebbero inserire quale materia scolastica? Quanto la riflessione sulla sostenibilità brilla attualmente nelle aule e negli istituti del nostro Cantone?
Queste e altre domande impertinenti animeranno una tavola rotonda i cui ognuno potrà portare la propria esperienza ed esprimere le sue idee. L’obiettivo? Riuscire a definire assieme alcune soluzioni concrete e creative che verranno verificate in aula nel corso dell’anno scolastico con una sede sperimentale.
Destinatari principali: docenti SE, SM e SMS
Cicli HarmoS: 2°, 3° ciclo e secondario (a partire dal 5° anno di scolarizzazione)Atelier n. 11 "Sale in zucca! Coltivare messaggi di sostenibilità"
Relatrici: Manuela Varini (docente SMS), Tiziana Pacchioni (docente SM) e alcuni studenti
"Sale in zucca!" è un progetto di orto didattico nato nel 2017, da una richiesta degli allievi del Liceo di Lugano 1, interessati a dare un contributo concreto e a sensibilizzare su tematiche ambientali. L’iniziativa ora coinvolge diverse scuole: il Liceo, le classi di Scuola Speciale e la Scuola media di Lugano 1 e, tramite attività didattiche del Museo cantonale di storia naturale, anche classi di SI, SE, SS e SM. Fin dall’inizio, sono stati coinvolti diversi partner esterni. Il progetto, come le zucche, si è propagato e si è esteso al Parco del Tassino di Lugano. L’obiettivo non è solo didattico, poiché si propone di risvegliare una maggiore consapevolezza sull’importanza della biodiversità urbana, dell’agricoltura sostenibile e dell’impatto ambientale delle nostre scelte. Nell’atelier, oltre a condividere esempi concreti con diverse persone e studenti attivi nel progetto, cercheremo di definire insieme ulteriori metodi per sensibilizzare alla sostenibilità a scuola.
Destinatari principali: docenti SE, SM, SMS e scuole speciali
Cicli HarmoS: 2°, 3° ciclo e secondario (a partire dal 5° anno di scolarizzazione)Atelier n. 12 "Bambini e giovani al microfono - partecipazione a livello progettuale"
Relatrici: Cinzia Hänsenberger (pedagogista del Team Radio) e Selina Trivignio (fondazione Villaggio Pestalozzi per bambini)
Nell'ambito di progetti radiofonici e mediatici, messi in pratica tramite la Radiomobile, allieve ed allievi apprendono e sperimentano cosa significa trattare temi socialmente rilevanti in diretta radiofonica. L'educazione integrata e partecipativa ai media inizia dove allieve ed allievi si trovano più o meno a loro agio quotidianamente: dai social media, da Internet e altre piattaforme mediatiche. Questi diventano l’oggetto delle loro trasmissioni radiofoniche tanto quanto il confronto critico con il proprio uso dei media. Temi come il cyberbullismo e le “fake news” non solo saranno toccati teoricamente, ma l’argomento sarà anche tradotto per la presentazione a un vasto pubblico tramite la radio.
Destinatari principali: docenti SE, SM, SMS e formatori scuole professionali
Cicli HarmoS: 2°, 3° ciclo e secondario (a partire dal 5° anno di scolarizzazione)Atelier n. 13 "La partecipazione degli allievi nella promozione del benessere a scuola: esperienze di peer education e mediazione tra pari"
Relatrice: Vincenza Guarnaccia (Radix), coordinatrice ticinese della rete delle Scuole21 – Rete svizzera delle scuole che promuovono la salute e la sostenibilità
Nell’atelier verranno presentati alcuni progetti di educazione tra pari e di mediazione tra pari quali strategie di promozione della salute che promuovono la partecipazione attiva degli allievi e delle allieve nella realizzazione di azioni e interventi di promozione del benessere a scuola. La partecipazione dei giovani alla vita della scuola favorisce l'empowerment individuale e collettivo incidendo positivamente sul clima scolastico della sede.
Destinatari principali: docenti SM, SMS e formatori scuole professionali
Cicli HarmoS: 3° ciclo e secondario (a partire dall'8° anno di scolarizzazione)Atelier n. 14 "La scuola al centro del villaggio. Progetto della SPAI di Locarno"
Relatore: Lorenzo Scascighini (docente SPAI Locarno)
"La scuola al centro del villaggio" è un progetto-augurio o progetto-utopia, perché cerca di mettere in pratica la risposta alla domanda: che scuola e che società vogliamo? Da questa riflessione iniziale nascono tutta una serie di attività e di proposte in cui vengono coinvolti apprendisti e docenti. I "pilastri" della scuola sono la "multiculturalità" e la "sostenibilità", vere e proprio sfide di oggi. Conferenze, esposizioni, la giornata multiculturale, il gemellaggio con una scuola professionale di Cluj (Romania), l'orto Scuola/Quartiere e la Settimana del Gusto ritmano l'anno scolastico cercando di renderlo vivo e partecipativo e suscitando quell'entusiasmo che è il vero motore di ogni apprendimento. Nell’atelier verrà presentato il progetto e si dibatterà e ci si confronterà sulla domanda alla base del progetto, come duplicarlo e su possibili nuove proposte o idee.
Destinatari principali: docenti SM, SMS e formatori scuole professionali
Cicli HarmoS: 3° ciclo e secondario (a partire dall'8° anno di scolarizzazione)Atelier n. 15 "Conoscere, dibattere, partecipare"
Relatori:Davide Delorenzi (Vicedirettore SM Castione) e Chino Sonzogni (responsabile «La gioventù dibatte» della Svizzera italiana)
La partecipazione è presenza attiva nella società, è conoscere, informarsi, dibattere, prendere posizione e dare un contributo alla soluzione dei problemi. La scuola può, anzi deve, svolgere un ruolo essenziale nella formazione del cittadino dotato di spirito critico e attivo nella società. Lo testimonia un interessante percorso svolto da cinque quarte medie su questi due temi: «Possiamo salvare il pianeta?» e «Libertà di parola, sempre?» Cento allievi e venti docenti di dieci materie diverse, con la collaborazione di esperti esterni, hanno lavorato con modalità pedagogico-didattiche differenti e in modo interdisciplinare per combattere l’indifferenza e trovare delle risposte concrete.
Destinatari principali: docenti SM, SMS e formatori scuole professionali
Cicli HarmoS: 3° ciclo e secondario (a partire dall'8° anno di scolarizzazione) - Far vivere la partecipazione a scuola
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La partecipazione andrebbe praticata in tutte le discipline e nei diversi ambiti della vita scolastica. Ma come viene vissuta realmente a scuola e in classe?
Il dossier - elaborato in occasione della Giornata ESS 2019 - introduce la tematica con proposte concrete, testimonianze, strumenti utili e altre risorse con lo scopo di far vivere la partecipazione con e fra gli allievi e con i docenti!