La pace
Il 21 settembre di ogni anno si celebra la Giornata internazionale della pace. In quell'occasione, le Nazioni Unite invitano tutti i Paesi e tutti i popoli a cessare le ostilità. La giornata serve anche a sensibilizzare l'opinione pubblica alle questioni attinenti alla pace e all'attuazione di misure educative che promuovano la ricerca della pace. Tutti sono anche invitati a chiedersi cosa significa la pace nella propria vita quotidiana.
éducation21 propone idee e risorse didattiche che trattano questo tema da diverse prospettive dell'ESS. Come si possono affrontare in classe problematiche di rilevanza sociale che riguardano la guerra in Ucraina, per esempio? Come si può favorire una cultura della pace a più livelli (interiore, interpersonale, familiare, scolastico, interculturale e mondiale) tra gli allievi e i diversi attori dell'educazione? Come si possono risolvere i conflitti senza ricorrere alla forza?
- Introduzione
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1. Pertinenza del tema
2. Educazione allo sviluppo sostenibile (ESS)
3. Trasposizione didattica in classe
4. Trasposizione didattica a scuola
pubblicato il 08.09.2022 - 1° ciclo
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Nel Piano di Studio
Contesti di formazione generale
Vivere assieme ed educazione alla cittadinanza: l'educazione alla convivenza civile, all'essere partecipanti responsabili di un gruppo sociale si apprende giorno dopo giorno, minuto dopo minuto nel corso degli scambi con i propri coetanei e con gli adulti (...). Tutti gli insegnamenti devono fondarsi sui valori del rispetto e del rapporto democratico per cui l'educazione alla cittadinanza inizia con il modello dell'adulto insegnante per finire in ogni azione che gli allievi compiono. Un intervento puntuale dei docenti su questi aspetti è la condizione per la prevenzione delle inciviltà, della violenza e del sopruso di uno sugli altri.A titolo esemplificativo, per il 1° ciclo, si richiamo le seguenti situazioni di vita:
- Conoscenza e rispetto delle regole, attraverso una riflessione sul loro senso, la discussione con gli altri, il confronto delle regole del gruppo sociale con quelle vissute in famiglia o n altri ambienti;
- non utilizzo dell'aggressione fisica in situazioni di conflitto;
- riflessione sulle conseguenze del non rispetto di sé, degli altri e delle regole condivise;
- coinvolgimento nei giochi e nelle attività dei nuovi venuti, anche di provenienza diverse.
Competenze trasversali: collaborazione, comunicazione, strategie d'apprendimento, pensiero creativo, pensiero riflessivo e critico.
Materiali didattici
Apprendimento cooperativo nella scuola dell'infanzia
Il volume presenta il percorso di ricerca e di azione in alcune scuole dell'infanzia nell'ideazione e realizzazione di un curricolo di attività cooperative finalizzate all'educazione interculturale, mostrandone gli effetti positivi a livello di competenze sociali, relazionali ed emotive, ma anche cognitive e metacognitive.Agrinidi, agriasili e asili nel bosco - Nuovi percorsi educativi nella natura
Da qualche tempo si guarda all'universo naturale con un riscoperto interesse, come ad un luogo capace di insegnare, di aiutare a crescere, un luogo dove diventare grandi. Non più un "luogo pericoloso" ma maestro di vita e spazio utile per favorire lo sviluppo dei più piccoli.Il Principe Rambaldo da Bigné
Rambaldo da Bigné è un principe che proprio non vuole saperne di fare il soldato. La sua passione sono le torte e i pasticcini, che ama sfornare nella cucina del suo castello. Tra duelli mancati, dolci squisiti e buffi personaggi, Rambaldo troverà il modo di riportare la pace nel suo regno.Piccoli cittadini del mondo
Il mondo è la tua casa! Così come per la propria casa bisogna avere cura del mondo. Una guida quale primo approccio al rispetto dell'ambiente e dell'altro.Laboratorio attività interculturali
Questo libro, nato dall’esperienza dell’autrice, che da anni si occupa dell’integrazione di bambini stranieri a scuola, propone un percorso di educazione interculturale per la scuola primaria — ma adattabile anche a quella dell’infanzia — basato su giochi e attività che coinvolgono tutta la classe, per aiutare i bambini ad affrontare le questioni legate all’immigrazione e alla paura delle differenze, con il principale obiettivo di combattere pregiudizi e stereotipi.Apprendimento cooperativo e educazione interculturale
Saper cogliere il multiculturalismo come opportunità di crescita, anziché viverlo come rischio o svantaggio, è ciò che il volume si propone, grazie a un progetto di ampio respiro rivolto alla scuola primaria.ABC... come cittadino
Un giorno le parole dell'alfabeto hanno deciso di ribellarsi. Basta con le parole cattive! Con le parole di guerra! Da oggi in poi vogliamo creare soltanto parole buone, da insegnare ai bambini. e forse, vivere insieme sarà un po' più facile.Il bel cavallo mangia la corda
I veri protagonisti di questa antologia di proverbi originari dei Tupuri, un popolo stanziato nel nord del Camerun, sono gli animali. Interpretando, con simpatia, i valori e le contraddizioni dell'animo umano, essi insegnano che il rispetto degli altri è la prima regola della vita comunitaria e che soltanto i buoni comportamenti conducono all’armonia e alla serenità interiore.Il tesoro invisibile
Ascoltare le favole di altre culture, leggere o semplicemente ammirarne le diverse scritture, è un modo per incontrare l'altro e sentirlo più vicino, per familiarizzare con il diverso che ci vive ogni giorno accanto e costruire insieme un mondo di pace e di gioia per tutti.No all'intolleranza e al razzismo
Nella classe, nel quartiere, quando si va in vacanza, si ha occasione d’incontrare tante persone diverse e di scoprire che si può vivere in modi differenti. Se ci si apre agli altri, essi insegneranno molte cose e si potrà fare altrettanto con loro. Questo libretto illustrato vuole spiegare in modo semplice che essere curiosi, aperti e tolleranti aiuta a vivere meglio insieme agli altri.Frontiera (VOD)
Due figure di plastilina dal colore di pelle diverso l’una dall’altra s'incontrano. Ciascuna vorrebbe che l'altra cedesse il passo. Invece di mettersi d'accordo, tutte e due cominciano a costruire un muro intorno a loro. Solo alla fine si accorgono che cosí hanno creato un vero labirinto dal quale non c’è via di scampo…La pedagogia della lumaca - Per una scuola lenta e non violenta
In questo testo, Gianfranco Zavalloni porta le sue riflessioni concrete e ricche di buon senso sulla necessità di riscoprire il senso della lentezza. Tratte dalla sua intensa esperienza scolastica si rivolge ai docenti in modo semplice e pragmatico con sullo sfondo una visione profonda sul senso del far scuola oggi.Crescere il giusto - Elementi di educazione civile
Giustizia, legalità, convivenza solidale. Valori fondanti di una cittadinanza attiva, matura e democratica o concetti astratti, vuoti, talvolta retorici? La questione è aperta in un contesto nel quale spesso il richiamo alla legalità sancisce il discrimine tra inclusi ed esclusi, gli apparati di giustizia perpetuano le disuguaglianze, la convivenza si separa dalla solidarietà. C’è, dunque, bisogno di chiarezza. Anche sul versante educativo. Educare a che cosa? Ed educare come?Gruppo gruppo delle mie brame
Giochi e attività per un'educazione cooperativa a scuola: un efficace e prezioso strumento educativo per cogliere e stimolare le potenzialità del lavoro di gruppo affinché la classe sia vissuta come luogo utile all’apprendimento di nuove modalità di conoscenza, affiatamento e lavoro, dove si possono risolvere con successo i conflitti tra bambini all'interno del gruppo classe, creando un clima e collaborativo e aperto al dialogo.Set didattici
Kit ESS II «365 prospettive» | Una fetta di torta a testa!
I valori della solidarietà e della giustizia sociale sono sempre stati oggetto di dibattito: per alcuni questo è un cammino auspicabile verso un mondo più umano; per altri è un sistema di falsi incentivi e di egualitarismo. La globalizzazione neoliberale ha aggravato le disuguaglianze in tutto il mondo. La fede nella mobilità sociale cede il passo alla paura della retrocessione. Le nostre proposte didattiche sollevano questioni di giustizia adatte al livello scolastico e promuovono il dibattito.Pratiche ESS
Vers le Pacifique
Programma innovativo adottato dalle scuole di Estavayer-le-Lac per apprendere a risolvere i conflitti e creare una cultura comune di convivenza pacifica.Attività didattiche di attori esterni
Radio per bambini e adolescenti a scuola (Fondazione Villaggio Pestalozzi per bambini)
Il bus radiofonico fa una fermata a scuola e la classe realizza le proprie trasmissioni, dalla pianificazione, alla realizzazione fino al momento della messa in onda. Si affronteranno temi attuali all’interno della comunità o del quartiere oppure argomenti come l’emarginazione e la discriminazione nel proprio contesto sociale. Come si manifesta il razzismo nel calcio? Oppure: come si manifesta l’implementazione dei diritti dell’infanzia nella nostra comunità?Settimane di realizzazione dei progetti radiofonici (Fondazione Villaggio Pestalozzi per bambini)
All’interno dello studio radiofonico del Villaggio, i bambini e gli adolescenti lavorano a temi prestabiliti, nonché ad altri scelti autonomamente e li preparano per le trasmissioni radiofoniche. Con quest’offerta si punta a promuovere la convivenza pacifica e la comprensione interculturale. Argomenti essenziali sono i diritti dell’infanzia, la comprensione interculturale e la non discriminazione. - 2° ciclo
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Nel Piano di Studio
Contesti di formazione generale
Vivere assieme ed educazione alla cittadinanza: l'educazione alla convivenza civile, all'essere partecipanti responsabili di un gruppo sociale si apprende giorno dopo giorno, minuto dopo minuto nel corso degli scambi con i propri coetanei e con gli adulti (...). Tutti gli insegnamenti devono fondarsi sui valori del rispetto e del rapporto democratico per cui l'educazione alla cittadinanza inizia con il modello dell'adulto insegnante per finire in ogni azione che gli allievi compiono. Un intervento puntuale dei docenti su questi aspetti è la condizione per la prevenzione delle inciviltà, della violenza e del sopruso di uno sugli altri.A titolo esemplificativo, per il 2° ciclo, si richiamo le seguenti situazioni di vita:
- momenti di discussione, sedute di democrazia, gruppi di scambio, consigli di cooperazione che sollecitino alla comprensione del principio per cui una mediazione verbale è più utile di uno scontro;
- interazione con bambini/e differenti da lui/lei (genere, etnia, cultura, ecc.);
- aiuto di persone in difficoltà;
- riconoscimento di episodi e comportamenti di violazione di diritti fondamentali;
- gestione di semplici conflitti.
Competenze trasversali: collaborazione, comunicazione, strategie d'apprendimento, pensiero creativo, pensiero riflessivo e critico.
Materiali didattici
Una giraffa sotto la pioggia (VOD)
Una giraffa coraggiosa che si oppone alle ingiustizie viene cacciata dalla sua terra natia e arriva nel paese dei cani. Abbandonata a se stessa lotta con le sue dimensioni, il cibo insolito e l’atteggiamento scostante dei cani. Alla fine trova lavoro e amicizia presso un giardiniere. Ma poi la sua richiesta d’asilo viene respinta…Il rispetto a piccoli passi
Ridendo delle cantonate e delle delusioni di Baccanone, Bertuccia e Piccologné della famiglia Cafonetti e seguendo le avventure di Ocarino, Gian Gentile e Gian Cortese della famiglia De Sempio, i giovani lettori scopriranno che è sempre bello sentire o dire una parola gentile e che, nei diversi paesi del mondo, esistono tanti modi per salutarsi e ringraziare.Giochi di ruolo e formazione interculturale
La complessità di questi aspetti viene proposta per far riflettere docenti ed educatori sui modelli che segnano le tappe significative degli stili di vita e dei valori propri e altrui.Laboratorio attività interculturali
Questo libro, nato dall’esperienza dell’autrice, che da anni si occupa dell’integrazione di bambini stranieri a scuola, propone un percorso di educazione interculturale per la scuola primaria — ma adattabile anche a quella dell’infanzia — basato su giochi e attività che coinvolgono tutta la classe, per aiutare i bambini ad affrontare le questioni legate all’immigrazione e alla paura delle differenze, con il principale obiettivo di combattere pregiudizi e stereotipi.Apprendimento cooperativo e educazione interculturale
Saper cogliere il multiculturalismo come opportunità di crescita, anziché viverlo come rischio o svantaggio, è ciò che il volume si propone, grazie a un progetto di ampio respiro rivolto alla scuola primaria.ABC... come cittadino
Un giorno le parole dell'alfabeto hanno deciso di ribellarsi. Basta con le parole cattive! Con le parole di guerra! Da oggi in poi vogliamo creare soltanto parole buone, da insegnare ai bambini. e forse, vivere insieme sarà un po' più facile.Il bel cavallo mangia la corda
I veri protagonisti di questa antologia di proverbi originari dei Tupuri, un popolo stanziato nel nord del Camerun, sono gli animali. Interpretando, con simpatia, i valori e le contraddizioni dell'animo umano, essi insegnano che il rispetto degli altri è la prima regola della vita comunitaria e che soltanto i buoni comportamenti conducono all’armonia e alla serenità interiore.Il tesoro invisibile
Ascoltare le favole di altre culture, leggere o semplicemente ammirarne le diverse scritture, è un modo per incontrare l'altro e sentirlo più vicino, per familiarizzare con il diverso che ci vive ogni giorno accanto e costruire insieme un mondo di pace e di gioia per tutti.No all'intolleranza e al razzismo
Nella classe, nel quartiere, quando si va in vacanza, si ha occasione d’incontrare tante persone diverse e di scoprire che si può vivere in modi differenti. Se ci si apre agli altri, essi insegneranno molte cose e si potrà fare altrettanto con loro. Questo libretto illustrato vuole spiegare in modo semplice che essere curiosi, aperti e tolleranti aiuta a vivere meglio insieme agli altri.Frontiera (VOD)
Due figure di plastilina dal colore di pelle diverso l’una dall’altra s'incontrano. Ciascuna vorrebbe che l'altra cedesse il passo. Invece di mettersi d'accordo, tutte e due cominciano a costruire un muro intorno a loro. Solo alla fine si accorgono che cosí hanno creato un vero labirinto dal quale non c’è via di scampo…La pedagogia della lumaca - Per una scuola lenta e non violenta
In questo testo, Gianfranco Zavalloni porta le sue riflessioni concrete e ricche di buon senso sulla necessità di riscoprire il senso della lentezza. Tratte dalla sua intensa esperienza scolastica si rivolge ai docenti in modo semplice e pragmatico con sullo sfondo una visione profonda sul senso del far scuola oggi.Crescere il giusto - Elementi di educazione civile
Giustizia, legalità, convivenza solidale. Valori fondanti di una cittadinanza attiva, matura e democratica o concetti astratti, vuoti, talvolta retorici? La questione è aperta in un contesto nel quale spesso il richiamo alla legalità sancisce il discrimine tra inclusi ed esclusi, gli apparati di giustizia perpetuano le disuguaglianze, la convivenza si separa dalla solidarietà. C’è, dunque, bisogno di chiarezza. Anche sul versante educativo. Educare a che cosa? Ed educare come?Gruppo gruppo delle mie brame
Giochi e attività per un'educazione cooperativa a scuola: un efficace e prezioso strumento educativo per cogliere e stimolare le potenzialità del lavoro di gruppo affinché la classe sia vissuta come luogo utile all’apprendimento di nuove modalità di conoscenza, affiatamento e lavoro, dove si possono risolvere con successo i conflitti tra bambini all'interno del gruppo classe, creando un clima e collaborativo e aperto al dialogo.Set didattici
Kit ESS II «365 prospettive» | Giusto o ingiusto?
I valori della solidarietà e della giustizia sociale sono sempre stati oggetto di dibattito: per alcuni questo è un cammino auspicabile verso un mondo più umano; per altri è un sistema di falsi incentivi e di egualitarismo. La globalizzazione neoliberale ha aggravato le disuguaglianze in tutto il mondo. La fede nella mobilità sociale cede il passo alla paura della retrocessione. Le nostre proposte didattiche sollevano questioni di giustizia adatte al livello scolastico e promuovono il dibattito.Pratiche ESS
Vers le Pacifique
Programma innovativo adottato dalle scuole di Estavayer-le-Lac per apprendere a risolvere i conflitti e creare una cultura comune di convivenza pacifica.Attività didattiche di attori esterni
Progetti a tema: promozione della convivenza sociale (Fondazione Villaggio Pestalozzi per bambini)
In questo progetto a tema, si mettono sotto la lente d’ingrandimento temi quali la discriminazione, il mobbing o i diritti dell’infanzia. Allievi e allieve lavorano agli elementi che compongono i workshop, organizzati in base all’età dei partecipanti, affrontando tematiche legate alla propria classe scolastica, nonché argomenti quali le differenze culturali, la propria identità, la coesione di gruppo, nonché l’emarginazione e il razzismo. Con quest’offerta si punta a promuovere la convivenza pacifica e la comprensione interculturale.Radio per bambini e adolescenti a scuola (Fondazione Villaggio Pestalozzi per bambini)
Il bus radiofonico fa una fermata a scuola e la classe realizza le proprie trasmissioni, dalla pianificazione, alla realizzazione fino al momento della messa in onda. Si affronteranno temi attuali all’interno della comunità o del quartiere oppure argomenti come l’emarginazione e la discriminazione nel proprio contesto sociale. Come si manifesta il razzismo nel calcio? Oppure: come si manifesta l’implementazione dei diritti dell’infanzia nella nostra comunità?Settimane di realizzazione dei progetti radiofonici (Fondazione Villaggio Pestalozzi per bambini)
All’interno dello studio radiofonico del Villaggio, i bambini e gli adolescenti lavorano a temi prestabiliti, nonché ad altri scelti autonomamente e li preparano per le trasmissioni radiofoniche. Con quest’offerta si punta a promuovere la convivenza pacifica e la comprensione interculturale. Argomenti essenziali sono i diritti dell’infanzia, la comprensione interculturale e la non discriminazione. - 3° ciclo
-
Nel Piano di Studio
Contesti di formazione generale
Vivere assieme ed educazione alla cittadinanza: l'educazione alla convivenza civile, all'essere partecipanti responsabili di un gruppo sociale si apprende giorno dopo giorno, minuto dopo minuto nel corso degli scambi con i propri coetanei e con gli adulti (...). Tutti gli insegnamenti devono fondarsi sui valori del rispetto e del rapporto democratico per cui l'educazione alla cittadinanza inizia con il modello dell'adulto insegnante per finire in ogni azione che gli allievi compiono. Un intervento puntuale dei docenti su questi aspetti è la condizione per la prevenzione delle inciviltà, della violenza e del sopruso di uno sugli altri.A titolo esemplificativo, per il 3° ciclo, si richiamo le seguenti situazioni di vita:
- argomentazione del proprio punto di vista, in modo assertivo e argomentato;
- creazione di situazioni di scambio, confronto e dibattito attorno ai temi del funzionamento della classe, della scuola o della società più in generale (fenomeni sociali, politici, economici, ecc.);
- gestione di una riunione;
- riflessione sulle differenze (personali, sociali, ecc.), sulla nascita dei conflitti, sull'opportunità di gestire il conflitto quale momento di crescita per il gruppo;
- partecipazione ad iniziative di solidarietà;
- saper cogliere le sfide della società e dell'economia mondializzata, comprenderla e saper fare le proprie scelte quale cittadino responsabile.
Competenze trasversali: collaborazione, comunicazione, strategie d'apprendimento, pensiero creativo, pensiero riflessivo e critico.
Materiali didattici
Gestione dei conflitti: avventura croce rossa
I giochi, gli esercizi e il lavoro di gruppo proposti nel dossier aiutano gli studenti a risolvere i conflitti in modo non violento e costruttivo. Il materiale didattico è costituito da due parti: un modulo online per gli studenti e un dossier per gli insegnanti consuggerimenti per la progettazione delle lezioni.Regole in guerra: avventura croce rossa
Giochi, esercizi e lavoro di gruppo aiutano gli studenti ad acquisire conoscenze sui motivi della fuga, sulle regioni di conflitto e sul diritto umanitario internazionale, ad abbattere i pregiudizi nei confronti dei rifugiati e a sviluppare l'empatia.Penso parlo posto - Breve guida alla comunicazione non ostile
Il libro è un ottimo contributo per riflettere su contenuti e modalità di comunicazione, sul valore delle parole e del silenzio, e di quello che si comunica. Esso vuole essere un invito a ricercare tutti i lati di una storia, vedere il mondo da diversi punti di vista e non limitarsi unicamente al proprio.La paura mangia l’anima (VOD)
L’attore Mulu sta andando verso un teatro di provincia tedesco per recitare. È in ritardo e telefona al regista. Mentre si sta recando a prendere il treno, nel sottopassaggio che porta ai binari viene provocato da un gruppo di estremisti di destra. Dopo le prime parole cariche di odio si passa ai fatti...La cucina delle feste nel mondo
Il libro racconta come i popoli fanno festa a tavola, queste sono un'ottima occasione per sperimentare la cucina degli altri e imparare ad apprezzarli. Nella festa sono celebrati il piacere di ritrovarsi insieme, ma anche i valori della propria identità, i riferimenti simbolici e pratici alla propria tradizione.Il rispetto a piccoli passi
Ridendo delle cantonate e delle delusioni di Baccanone, Bertuccia e Piccologné della famiglia Cafonetti e seguendo le avventure di Ocarino, Gian Gentile e Gian Cortese della famiglia De Sempio, i giovani lettori scopriranno che è sempre bello sentire o dire una parola gentile e che, nei diversi paesi del mondo, esistono tanti modi per salutarsi e ringraziare.Giochi di ruolo e formazione interculturale
La complessità di questi aspetti viene proposta per far riflettere docenti ed educatori sui modelli che segnano le tappe significative degli stili di vita e dei valori propri e altrui.La pedagogia della lumaca - Per una scuola lenta e non violenta
In questo testo, Gianfranco Zavalloni porta le sue riflessioni concrete e ricche di buon senso sulla necessità di riscoprire il senso della lentezza. Tratte dalla sua intensa esperienza scolastica si rivolge ai docenti in modo semplice e pragmatico con sullo sfondo una visione profonda sul senso del far scuola oggi.Crescere il giusto - Elementi di educazione civile
Giustizia, legalità, convivenza solidale. Valori fondanti di una cittadinanza attiva, matura e democratica o concetti astratti, vuoti, talvolta retorici? La questione è aperta in un contesto nel quale spesso il richiamo alla legalità sancisce il discrimine tra inclusi ed esclusi, gli apparati di giustizia perpetuano le disuguaglianze, la convivenza si separa dalla solidarietà. C’è, dunque, bisogno di chiarezza. Anche sul versante educativo. Educare a che cosa? Ed educare come?Gruppo gruppo delle mie brame
Giochi e attività per un'educazione cooperativa a scuola: un efficace e prezioso strumento educativo per cogliere e stimolare le potenzialità del lavoro di gruppo affinché la classe sia vissuta come luogo utile all’apprendimento di nuove modalità di conoscenza, affiatamento e lavoro, dove si possono risolvere con successo i conflitti tra bambini all'interno del gruppo classe, creando un clima e collaborativo e aperto al dialogo.Set didattici
Kit ESS II «365 prospettive» | Chi ha quanto?
I valori della solidarietà e della giustizia sociale sono sempre stati oggetto di dibattito: per alcuni questo è un cammino auspicabile verso un mondo più umano; per altri è un sistema di falsi incentivi e di egualitarismo. La globalizzazione neoliberale ha aggravato le disuguaglianze in tutto il mondo. La fede nella mobilità sociale cede il passo alla paura della retrocessione. Le nostre proposte didattiche sollevano questioni di giustizia adatte al livello scolastico e promuovono il dibattito.Pratiche ESS
Le molestie riguardano tutti noi!
L’idea è quella di poter mostrare agli allievi che tutti sono preoccupati del problema delle molestie e che l’istituto lavora assieme ai genitori per migliorare il clima scolastico e permettere a tutti gli allievi di sentirsi bene a scuola.Attività didattiche di attori esterni
Stereotipi, pregiudizi e discriminazione (Amnesty International Ticino)
Tutte e tutti noi abbiamo dei pregiudizi. Dove nascono? Perché li usiamo? Cosa sono? Come un banale stereotipo può divenire pregiudizio che porta alla discriminazione? Questi interrogativi sono alla base del dialogo con gli studenti sulla discriminazione, in modo che tutti possano sentire come funzionano questi meccanismi. Comprenderli è necessario per poterli disinnescare.Dialogue en Route (IRAS COTIS)
Dal monastero alla moschea, dal museo al centro d'asilo, gli allievi imparano a conoscere visioni del mondo e campi di interpretazione, sviluppano competenze per trattare questioni etiche, religiose e culturali e progettano possibilità e opzioni per la futura convivenza pluralistica.Informarsi, dibattere, partecipare, decidere (la gioventù dibatte)
Il progetto è incentrato sullo scambio di opinioni. Il confronto di punti di vista opposti porta i giovani a studiare tematiche diverse della società (ad esempio i diritti umani e l’ambiente) per comprenderne la complessità e imparare a prendere posizione. Con questa attività si mira alla formazione del giovane, quale cittadino attivo, consapevole dei propri diritti e doveri e rispettoso dei valori democratici.Progetti a tema: promozione della convivenza sociale (Fondazione Villaggio Pestalozzi per bambini)
In questo progetto a tema, si mettono sotto la lente d’ingrandimento temi quali la discriminazione, il mobbing o i diritti dell’infanzia. Allievi e allieve lavorano agli elementi che compongono i workshop, organizzati in base all’età dei partecipanti, affrontando tematiche legate alla propria classe scolastica, nonché argomenti quali le differenze culturali, la propria identità, la coesione di gruppo, nonché l’emarginazione e il razzismo. Con quest’offerta si punta a promuovere la convivenza pacifica e la comprensione interculturale.Radio per bambini e adolescenti a scuola (Fondazione Villaggio Pestalozzi per bambini)
Il bus radiofonico fa una fermata a scuola e la classe realizza le proprie trasmissioni, dalla pianificazione, alla realizzazione fino al momento della messa in onda. Si affronteranno temi attuali all’interno della comunità o del quartiere oppure argomenti come l’emarginazione e la discriminazione nel proprio contesto sociale. Come si manifesta il razzismo nel calcio? Oppure: come si manifesta l’implementazione dei diritti dell’infanzia nella nostra comunità?Settimane di realizzazione dei progetti radiofonici (Fondazione Villaggio Pestalozzi per bambini)
All’interno dello studio radiofonico del Villaggio, i bambini e gli adolescenti lavorano a temi prestabiliti, nonché ad altri scelti autonomamente e li preparano per le trasmissioni radiofoniche. Con quest’offerta si punta a promuovere la convivenza pacifica e la comprensione interculturale. Argomenti essenziali sono i diritti dell’infanzia, la comprensione interculturale e la non discriminazione. - Sec II
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Nei Piani di Studio
Formazione professionale: programma quadro per l'insegnamento della cultura generale
Area d'apprendimento società: ecologia, etica, identità e socializzazione.Scuole di maturità professionale: programma quadro d’insegnamento per la maturità professionale
Ambito specifico: scienze sociali.
Ambito complementare: storia e politica.Scuole di maturità liceale: piano quadro degli studi per le scuole di maturità
Materie: storia, filosofia, pedagogia e psicologia, religione, geografia.
Scuole specializzate: programma quadro d'insegnamento per scuole specializzate
Terzo settore di studio: scienze umane e sociali.Materiali didattici
Razzismi 2.0 - Analisi socio-educativa dell'odio online
Il libro affronta il tema delle varie forme di odio, razzismo e linguaggio violento presenti online. L'autore propone delle strategie di contrasto che si fondino su un'educazione ai media da realizzarsi con un'educazione formale che comprenda gli aspetti legati alla prevenzione e alla cittadinanza (da nativi digitali a cittadini digitali).Relou (VOD)
Tre giovani cominciano ad importunare due ragazze su un bus pieno di gente, in un sobborgo di Parigi. I tre giovani francesi di origine araba si comportano in maniera incivile nel bus. Scacciano gli altri passeggeri dai loro posti e cominciano a tormentare le due giovani francesi. Quello che comincia come un goffo approccio, diventa col tempo sempre più volgare e minaccioso.Penso parlo posto - Breve guida alla comunicazione non ostile
Il libro è un ottimo contributo per riflettere su contenuti e modalità di comunicazione, sul valore delle parole e del silenzio, e di quello che si comunica. Esso vuole essere un invito a ricercare tutti i lati di una storia, vedere il mondo da diversi punti di vista e non limitarsi unicamente al proprio.La paura mangia l’anima (VOD)
L’attore Mulu sta andando verso un teatro di provincia tedesco per recitare. È in ritardo e telefona al regista. Mentre si sta recando a prendere il treno, nel sottopassaggio che porta ai binari viene provocato da un gruppo di estremisti di destra. Dopo le prime parole cariche di odio si passa ai fatti...La cucina delle feste nel mondo
Il libro racconta come i popoli fanno festa a tavola, queste sono un'ottima occasione per sperimentare la cucina degli altri e imparare ad apprezzarli. Nella festa sono celebrati il piacere di ritrovarsi insieme, ma anche i valori della propria identità, i riferimenti simbolici e pratici alla propria tradizione.Giochi di ruolo e formazione interculturale
La complessità di questi aspetti viene proposta per far riflettere docenti ed educatori sui modelli che segnano le tappe significative degli stili di vita e dei valori propri e altrui.La pedagogia della lumaca - Per una scuola lenta e non violenta
In questo testo, Gianfranco Zavalloni porta le sue riflessioni concrete e ricche di buon senso sulla necessità di riscoprire il senso della lentezza. Tratte dalla sua intensa esperienza scolastica si rivolge ai docenti in modo semplice e pragmatico con sullo sfondo una visione profonda sul senso del far scuola oggi.Crescere il giusto - Elementi di educazione civile
Giustizia, legalità, convivenza solidale. Valori fondanti di una cittadinanza attiva, matura e democratica o concetti astratti, vuoti, talvolta retorici? La questione è aperta in un contesto nel quale spesso il richiamo alla legalità sancisce il discrimine tra inclusi ed esclusi, gli apparati di giustizia perpetuano le disuguaglianze, la convivenza si separa dalla solidarietà. C’è, dunque, bisogno di chiarezza. Anche sul versante educativo. Educare a che cosa? Ed educare come?Gruppo gruppo delle mie brame
Giochi e attività per un'educazione cooperativa a scuola: un efficace e prezioso strumento educativo per cogliere e stimolare le potenzialità del lavoro di gruppo affinché la classe sia vissuta come luogo utile all’apprendimento di nuove modalità di conoscenza, affiatamento e lavoro, dove si possono risolvere con successo i conflitti tra bambini all'interno del gruppo classe, creando un clima e collaborativo e aperto al dialogo.Set didattici
Kit ESS I «1024 Sguardi» | Migrazione - la normalità?
Le proposte di attività per le vostre lezioni in abbinamento al manifesto gratuito "1024 sguardi" per il secondario II affrontano il vasto tema della migrazione. Nel contesto attuale queste si prestano per riflettere in maniera particolare sulla situazione di conflitto in atto.Pratiche ESS
Quando il Burkina-Faso e la Cina si incontrano a Sion
Da più di venti anni, oltre un centinaio di allievi del Liceo-collegio della Planta di Sion simulano ogni anno, con una replica fedele, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite di Ginevra con l’obiettivo di comprenderla in tutta la sua complessità. Fino a 200 liceali vestono i panni dei delegati di 77 Stati.Attività didattiche di attori esterni
Stereotipi, pregiudizi e discriminazione (Amnesty International Ticino)
Tutte e tutti noi abbiamo dei pregiudizi. Dove nascono? Perché li usiamo? Cosa sono? Come un banale stereotipo può divenire pregiudizio che porta alla discriminazione? Questi interrogativi sono alla base del dialogo con gli studenti sulla discriminazione, in modo che tutti possano sentire come funzionano questi meccanismi. Comprenderli è necessario per poterli disinnescare.Dialogue en Route (IRAS COTIS)
Dal monastero alla moschea, dal museo al centro d'asilo, gli allievi imparano a conoscere visioni del mondo e campi di interpretazione, sviluppano competenze per trattare questioni etiche, religiose e culturali e progettano possibilità e opzioni per la futura convivenza pluralistica.Informarsi, dibattere, partecipare, decidere (la gioventù dibatte)
Il progetto è incentrato sullo scambio di opinioni. Il confronto di punti di vista opposti porta i giovani a studiare tematiche diverse della società (ad esempio i diritti umani e l’ambiente) per comprenderne la complessità e imparare a prendere posizione. Con questa attività si mira alla formazione del giovane, quale cittadino attivo, consapevole dei propri diritti e doveri e rispettoso dei valori democratici.Progetti a tema: promozione della convivenza sociale (Fondazione Villaggio Pestalozzi per bambini)
In questo progetto a tema, si mettono sotto la lente d’ingrandimento temi quali la discriminazione, il mobbing o i diritti dell’infanzia. Allievi e allieve lavorano agli elementi che compongono i workshop, organizzati in base all’età dei partecipanti, affrontando tematiche legate alla propria classe scolastica, nonché argomenti quali le differenze culturali, la propria identità, la coesione di gruppo, nonché l’emarginazione e il razzismo. Con quest’offerta si punta a promuovere la convivenza pacifica e la comprensione interculturale.Radio per bambini e adolescenti a scuola (Fondazione Villaggio Pestalozzi per bambini)
Il bus radiofonico fa una fermata a scuola e la classe realizza le proprie trasmissioni, dalla pianificazione, alla realizzazione fino al momento della messa in onda. Si affronteranno temi attuali all’interno della comunità o del quartiere oppure argomenti come l’emarginazione e la discriminazione nel proprio contesto sociale. Come si manifesta il razzismo nel calcio? Oppure: come si manifesta l’implementazione dei diritti dell’infanzia nella nostra comunità?Settimane di realizzazione dei progetti radiofonici (Fondazione Villaggio Pestalozzi per bambini)
All’interno dello studio radiofonico del Villaggio, i bambini e gli adolescenti lavorano a temi prestabiliti, nonché ad altri scelti autonomamente e li preparano per le trasmissioni radiofoniche. Con quest’offerta si punta a promuovere la convivenza pacifica e la comprensione interculturale. Argomenti essenziali sono i diritti dell’infanzia, la comprensione interculturale e la non discriminazione. - Ulteriori risorse
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Appacificare le discordie sul piazzale della ricreazione (National Coalition Building Institut NCBI)
Diverse valutazioni esterne e interne dimostrano che il programma funziona con successo presso la sede scolastica di Rüeggisingen ed è diventato una parte importante della cultura scolastica.
Educare alla pace a scuola: una missione difficile ma possibile (Erickson)
Sono proposti alcuni suggerimenti su come è possibile parlare di pace nel contesto scolastico e quali azioni didattiche possono essere impostate in classe con bambine e bambini, ragazzi e ragazze. Un argomento complesso e delicato che occorre affrontare senza sottovalutare gli aspetti psicologi ed emotivi.La pace oltre la guerra - guida per insegnanti (Save the Children Italia)
Manuale con tre percorsi di sensibilizzazione per le scuole realizzato nel 2019 ma sempre di grande attualità: un percorso storico “La guerra in casa”, uno geografico “Una finestra sul mondo” e uno artistico “Immagina la pace”, articolati e differenziati per coinvolgere studenti delle scuole primarie e secondarie.Educazione alla pace nelle scuole, perché è importante e come si può fare? (orizzonescuola.it)
Parlare di pace a scuola è fondamentale in quanto determina un miglioramento degli atteggiamenti e della cooperazione tra gli alunni e una diminuzione della violenza e dei tassi di abbandono scolastico. Viene proposta un'unità d'apprendimento pronta all'uso.OSS16: Pace, giustizia e istituzioni forti (Global Goals Kids Show Italia)
Questa puntata del cartone di Global Goals Kids Show Italia (in 17 episodi, ognuno su un Obiettivo di Sviluppo Sostenibile, dedicato al mondo dei più piccoli e presentato da Carolina Benvenga) presenta l'obiettivo numero 16 in quanto serve affinchè tutte le persone del mondo vivano in pace.Pace, giustizia, istituzioni. A che punto siamo? (D Scuola)
Un approfondimento di "DeA Geografia Live" che tocca temi come corruzione e violenza, le identità perdute, le vite a rischio per la giustizia e il lavoro minorile. Con un suggerimento di come affrontare il tema su pace e violenza in classe (a partire dal 3° ciclo).Il Giardino dei Giusti di Lugano (la nostra storia)
Con il termine «Giusti» si indicano coloro che spesero parte della loro esistenza per salvare il prossimo e opporsi ai crimini contro l'umanità e ai totalitarismi. A Lugano s'intende onorare questo impegno di persone della società civile ticinese verso donne, uomini e famiglie in fuga, perseguitati a causa della loro razza, religione o opinione politica.Educare alla pace, PDF (SUPSI)
Il pieghevole propone alcune piste di lavoro nell’ambito dell’educazione alla pace ideate a partire dalle sperimentazioni avvenute in quattro classi dei cantoni Ticino e Grigioni durante l’anno scolastico 2012-2013.