Riflettere sui consumi e sulla mobilità

​​Come mi pongo nei confronti dei miei consumi e della mia mobilità? Esplorare questi temi a casa, discuterne in classe e formarsi un'opinione informata e motivata.

«Per un futuro migliore»
​​Tatjana Inderbitzin, tutor del programma di apprendimento «Heute für morgen handeln» presso il Centro didattico regionale di Gossau (SG)​

Descrizione

​​Consumo di acqua ed elettricità, rifiuti elettronici e di plastica, mobilità, « food waste »: questi temi si ritrovano in questo esempio pratico, basato su un programma di apprendimento « Heute für morgen handeln » del Centro didattico regionale (RDZ) di Gossau (SG). Le allieve e gli allievi esaminano e affrontano questi temi in un appartamento che l'RDZ ha ricreato a questo scopo, con tanto di soggiorno, cucina, bagno, ecc., con postazioni di apprendimento e riflessione. Utilizzando un approccio pedagogico basato sulla scoperta, le allieve e gli allievi formulano domande, segnano i risultati ottenuti e fanno collegamenti con la loro vita familiare quotidiana. Poi confrontano le scoperte fatte, ne discutono insieme e si fanno un'opinione, basata sulle solide conoscenze fornite dall'insegnante, ma anche sulle loro abitudini e sui loro valori. Le varie riflessioni possono essere estese alla classe e/o all'intera scuola, a seconda dei casi. L'insegnante può riprendere il concetto di questo programma utilizzando il luogo di residenza e le abitudini delle allieve e degli allievi. 

Obiettivi educativi

  • ​​Acquisire conoscenze su consumo e mobilità in relazione all'uso delle risorse naturali  
  • ​Creare collegamenti con la vita familiare quotidiana  
  • ​Esaminare le proprie abitudini in termini di consumo e mobilità 
  • ​Sviluppare e argomentare il proprio punto di vista   
  • ​Considerare linee d'azione per tutelare l'ambiente in termini di consumo e mobilità​

Punti forti

Esaminare la propria vita quotidiana

Utilizzare la propria vita quotidiana e familiare come base per comprendere come gli aspetti della sostenibilità influenzino le nostre azioni quotidiane e riguardino tutte e tutti noi  

Scoprire in autonomia

L'approccio pedagogico basato sulla scoperta promuove la curiosità, l'autonomia, la risoluzione dei problemi e la creatività.  

Farsi un'opinione

Confrontare le proprie abitudini in termini di consumo e mobilità e discuterne con le compagne e i compagni, da un lato, sulla base di conoscenze solide e, dall'altro, mobilitando le rappresentazioni e i valori sottostanti, in modo da poter assumere una posizione più motivata e ragionata rispetto a questi temi.

Fasi e procedure

Il corpo docenti coinvolto in questo progetto didattico, svoltasi presso il Centro didattico regionale di Gossau, ha potuto proseguire il percorso utilizzando quale riferimento la scuola o il luogo di residenza delle allieve e degli allievi. In entrambi i casi si è trattato di esaminare consumo e mobilità. La scuola o il luogo di residenza sono così utilizzati come «basi di dati» per le relative scoperte. 

Prima dell'attività : Acquisizione di conoscenze da parte dell'insegnante 

​Per aiutare il corpo docente a prepararsi sul consumo e sulla mobilità, presso éducation21 sono disponibili dei dossier tematici: alimentazione, consumo – moda, rifiuti – sufficienza, acqua, energia, materie prime, mobilità e plastica. In questo modo l'insegnante ha a disposizione solidi dati scientifici con cui condurre la discussione e incoraggiare le allieve e gli allievi a riflettere. Inoltre, decide in quale/i disciplina/e affrontare questi temi e integrare l'attività. 

Durante l'attività : Creazione di una mappa concettuale 

​Le allieve e gli allievi segnano le loro preconoscenze e le nuove conoscenze introdotte dall'insegnante su una mappa concettuale. L'insegnante può trasmettere fatti e conoscenze nel modo a suo giudizio più appropriato: un film, un gioco o un'altra attività legata alla disciplina scelta. 

Durante l'attività : Esame e scoperta

​Si incoraggiano poi le allieve e gli allievi a esaminare questi temi a casa. Per orientare in tal senso, possono preparare, con l'aiuto dell'insegnante, un elenco di domande che vorrebbero approfondire. La mappa concettuale serve come base per la formulazione delle domande. Preferibilmente le domande dovrebbero includere elementi informativi e descrittivi (ad esempio, quali prodotti trovo nel mio bagno) nonché valori e rappresentazioni (ad esempio, cosa mi piace mangiare e perché).  

​Esempi  

  • ​Cucina: cosa c'è nel mio frigorifero? Questa settimana ho buttato via un alimento, perché la data di scadenza era stata superata? Butto via regolarmente cibo. Se sì, dove? Come vengono confezionati gli alimenti? Cosa mi piace mangiare e perché? 
  • ​Ingresso: quali vestiti sono appesi nel corridoio? Da dove vengono? Da quanto tempo li indosso? Cosa mi piace indossare e perché? Dove acquisto quello che indosso? Mi piace comprare spesso nuovi vestiti e perché? 
  • ​Soggiorno: quanti schermi abbiamo a casa? Questi schermi rimangono accesi di notte? Chi ha un cellulare e da quanto tempo? Dove lo butterei se ne volessi uno nuovo? Perché vorrei avere un nuovo cellulare?  
  • ​Bagno: a che temperatura faccio la doccia? Quanto tempo passo sotto la doccia? Quali prodotti ci sono nel mio bagno e dove li butto? Quali sono gli apparecchi elettrici presenti nel bagno? L'acqua si trova anche in altri luoghi oltre che al bagno e alla cucina? 
  • ​Giardino: quali piante crescono in giardino o sul balcone? Come abbiamo scelto queste piante? Come faccio a sapere se il terreno è in buone condizioni? Perché mi piace o non mi piace avere piante in casa? 
  • ​Mobilità: come vado a scuola? Ai corsi? Preferisco andare a piedi, in autobus o in auto e perché? E le persone intorno a me? Com'è il mio tragitto quotidiano? È piacevole, mi annoia o altro? 
Durante l'attività : ​Condivisione, riflessione e azione potenziale
  • ​Le allieve e gli allievi condividono le risposte alle loro domande e le scoperte fatte nel rispettivo contesto familiare. Sulla base di fatti scientifici, discutono ciò che è considerato più o meno sostenibile. Si può anche chiedere loro di cercare autonomamente informazioni affidabili, a seconda del tema scelto (si possono creare gruppi di esperti).  
  • ​Oltre ai fatti, discutono i loro valori e le loro rappresentazioni. L'insegnante può separare i fatti dai valori e dalle norme. Ad esempio, se si ammette che l'acquisto di fragole in inverno è ecologicamente poco sostenibile (fatto), il piacere di mangiare questo frutto fuori stagione o per una celebrazione speciale (ad esempio, Natale) può giustificarne il consumo (valore). Altro esempio: in alcune comunità può essere consuetudine (norma) portare le bambine e i bambini a scuola in auto, per motivi di sicurezza e/o di status sociale, e l’allieva o l’allievo può privilegiare questo tipo di mobilità per fare come le altre e gli altri (norma) o perché lo trova piacevole (valore).   
  • ​Le allieve e gli allievi riflettono su modi di agire diversi dalle loro abitudini, confrontando i propri con quelli delle compagne e dei compagni, senza giudizi o prescrizioni da parte dell'insegnante o delle coetanee o dei coetanei.  
  • ​Si chiedono poi cosa vorrebbero cambiare e cosa potrebbero cambiare concretamente. Attenzione: non è obbligatorio cambiare! L'importante è essere in grado di argomentare la propria scelta o la propria opinione. Le allieve e gli allievi possono anche indicare, basandosi sui fatti, ciò che secondo loro si sta facendo per una maggiore sostenibilità.
Dopo l'attività

​Se lo desiderano, le allieve e gli allievi possono trasferire le loro conoscenze alla classe e/o nel contesto della scuola e ideare azioni che tengano conto dei temi sviluppati: ad esempio organizzare uno scambio di vestiti o giocattoli, ideare un «pedibus» per andare a scuola insieme, pianificare una settimana «a scuola in bici», creare una mostra sui cellulari, scrivere alle autorità locali per chiedere la costruzione di una pista ciclabile, ecc. Queste idee saranno sviluppate in modo partecipativo e democratico, ovviamente nei limiti delle possibilità dell'insegnante e della scuola.  

Organizzazione

  • ​​Dossier tematici su consumo e mobilità per l'insegnante  
  • ​Mappe concettuali (eventualmente carta spessa, formato A4 o A3)​ 

Metodi didattici

Mappa concettuale

Alle allieve e agli allievi viene chiesto di elencare le conoscenze pregresse, le nuove conoscenze acquisite, le idee, le domande e le scoperte fatte su un foglio A4 sotto forma di mappa concettuale. Questo permette loro di vedere cosa hanno imparato e come si sono evolute le loro conoscenze e opinioni su temi come il consumo di acqua. 

Questioni relative alla vita quotidiana delle allieve e degli allievi

Viene chiesto loro di scrivere idee su ciò che vorrebbero cambiare nella loro vita quotidiana, ad esempio ricorrere al compostaggio.

Facile da riprodurre?

Oltre alla preparazione formale (materiali, integrazione nella/e disciplina/e, eventuale collaborazione con una compagna o un compagno, ecc.), l'insegnante deve considerare una serie di elementi sostanziali: 

 Le conoscenze personali in merito a consumo e mobilità

Se l'insegnante possiede conoscenze e fatti scientificamente corretti e aggiornati, sarà più facile condurre la discussione con le allieve e gli allievi. Al riguardo i dossier tematici di éducation21 (già citati) sono una fonte affidabile. Questa preparazione riflette un approccio pedagogico «basato sui fatti» nell'educazione allo sviluppo sostenibile. 

Tenere conto dei diversi contesti socioculturali e familiari delle allieve e degli allievi

Le abitudini di consumo e/o mobilità delle allieve e degli allievi dipendono in gran parte dal loro stato socioculturale e familiare. Per l'insegnante (e le compagne e i compagni), l'obiettivo non è quello di giudicare o condannare queste abitudini, bensì di ampliarne la conoscenza e la comprensione. Ad esempio, a prima vista il consumo di prodotti biologici può essere percepito come più sostenibile, ma un'analisi approfondita può rivelare aspetti che le allieve e gli allievi non conoscono (ad esempio il trasporto di un frutto biologico rispetto a un frutto non biologico ma locale). Questo atteggiamento dell'insegnante riflette un approccio pedagogico, noto come «pluralista» nell'educazione allo sviluppo sostenibile, che sostiene la necessità di mostrare diverse prospettive, punti di vista e valori che vengono presi in considerazione nelle discussioni e non presuppongono un'ideologia o uno stato del mondo da raggiungere. L'insegnante è responsabile della qualità della discussione e dell'accuratezza dei fatti.

Mancanza di prescrizioni

L'insegnante deve avere ben chiaro che l'obiettivo non è quello di imporre comportamenti «sostenibili», ma di consentire alle allieve e agli allievi di sviluppare uno sguardo critico, cambiare la loro prospettiva e sviluppare un punto di vista personale su un determinato argomento. La discussione si baserà quindi sui fatti (vedi punto 1), ma terrà conto anche dei valori, delle norme, delle rappresentazioni e delle diverse prospettive delle allieve e degli allievi (vedi punto 2). 

Comunicazione ai genitori

Igenitori possono essere contattati se l'insegnante ritiene che possano reagire in modo sensibile in merito all'osservazione e all'esame delle abitudini in termini di consumo e/o mobilità delle proprie figlie e dei propri figli.

Offerte correlate da é21

In breve

Parole chiave
Consumo e mobilità
Tipologia
In classe
Ciclo scolastico
Luogo
​​Gossau
Cantone
Grado di applicabilità
A medio termine
Tempo di preparazione
Almeno 2 unità: 1. Acquisizione di conoscenze 2. Condivisione, riflessione e azione potenziale
Budget & finanziamenti

​​Non sono previste spese.​ 

Forma di valutazione
Autovalutazione
Piano di Studio
I contenuti d’apprendimento si orientano principalmente sulla formazione generale e si declinano nei contesti che si rifanno agli obiettivi di sviluppo sostenibili.
Biosfera, salute e benessere
Orientamenti conoscitivi
Comprendere e saper spiegare l’importanza del ruolo dell’acqua per la vita del pianeta e i principali temi ad essa collegati (qualità e quantità, carenza, inquinamento ecc.).
Analizzare l’impatto delle proprie abitudini alimentari in termini di consumo delle risorse naturali e di inquinamento.
Cogliere l’importanza delle diverse risorse energetiche di ieri e di oggi – rinnovabili e non rinnovabili, pulite ed inquinanti – comprendendo la rilevanza dell’impatto sull’ambiente, incluse questioni sanitarie e di sicurezza.
Orientamenti socioemotivi
Sviluppare sensibilità per il patrimonio naturale e consapevolezza dell’impatto ambientale delle attività umane, assumendo un atteggiamento responsabile e attivo nella gestione oculata delle risorse naturali, idriche, energetiche, così come nella salvaguardia degli ecosistemi, nella prevenzione all’inquinamento e nella lotta al cambiamento climatico.
Interrogarsi e prendere coscienza delle azioni quotidiane che hanno influenza sull’inquinamento e sul cambiamento climatico.
Interagire con genitori, nonni e persone esterne al mondo della scuola per accogliere la loro posizione in merito a questioni di salute, benessere e ambiente.
Economia e consumi
Orientamenti conoscitivi
Ricavare implicazioni dall’impatto culturale, sociale e ambientale del consumismo.
Orientamenti socioemotivi
Cogliere consapevolmente e responsabilmente l’impatto delle proprie scelte economiche sugli ecosistemi ambientali e sociali.