Giornata ESS 2024
Diciasettesima Giornata ESS | Sabato 19 ottobre 2024 | DFA-SUPSI Locarno
Come stiamo?
One Health: la nostra salute connessa a quella del nostro pianeta
Con il termine di salute globale si intende un approccio integrato volto ad attuare una visione della salute quale stato di benessere bio-psico-sociale e come diritto umano fondamentale.
In questo approccio, basato su ampie evidenze scientifiche, salute e malattia sono considerate risultati di processi non solo biologici ma anche economici, sociali, politici, culturali e ambientali.
La giornata ESS di quest’anno permetterà di familiarizzarsi al tema, approfondirne diversi aspetti, chinarsi su alcuni esempi spendibili in classe e a scuola e viverne delle esperienze concrete sul territorio in sintonia con il Piano di studio perfezionato e il suo contesto di formazione generale “Biosfera, salute e benessere”. In questo contesto, infatti vengono volutamente affiancate e intrecciate le tematiche relative all’ambiente, alla salute e al benessere, sostenendo una forte interrelazione tra esse, in favore del perseguimento di un equilibrio sempre più stabile, all’interno degli ecosistemi, tra le risorse e i vari fattori che impattano sulla salute psicofisica degli individui, anche in rapporto alle generazioni future.
Le iscrizioni sono chiuse
- Il webinar di martedì 15 ottobre 2024
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Salute globale: chimera o realtà?
Riconoscere l’importanza e la connessione fra la nostra salute e quella del pianeta nella creazione di una società sostenibile
La salute globale è un approccio integrato volto ad attuare una visione della salute quale stato di benessere bio-psico-sociale e come diritto umano fondamentale. Salute e malattia sono considerate risultati di processi non solo biologici ma anche economici, sociali, politici, culturali e ambientali.
Ma cosa significa tutto ciò in pratica? Come è possibile rendere concreto e attuabile questo approccio? Partendo da un tema fondamentale che riguarda tutti noi, ovvero l’alimentazione, i due relatori mostreranno come sia possibile prendere in considerazione, misurare e affrontare i diversi processi economici, sociali e ambientali in gioco e come viene realmente applicato un approccio integrato di salute globale su un tema apparentemente semplice, ma in realtà complesso, come quello del cibo necessario per la nostra vita che ha un impatto notevole sia sulla nostra salute sia su quella dell’ambiente.
Alcuni esempi pratici di azioni che è possibile intraprendere, anche nel contesto scolastico, nell’ottica di una salute globale chiuderanno l’incontro e faranno da ponte per la Giornata ESS di sabato 19 ottobre 2024.
Relatore e relatrice:
Jenni Assi | Docente-ricercatrice senior RS presso il Centro competenze management e imprenditorialità DEASS
Angelo Tomada | Coordinatore Gruppo operativo salute o ambiente - GOSA, Servizio di promozione e valutazione sanitaria – DSS
Moderatrice:
Zaman Ammadia | Diplomata in scienze politiche, stagista/collaboratrice scientifica presso l'Ufficio dell'Aria, del Clima e delle Energie rinnovabilie, Divisione Ambiente.Il webinar si terrà dalle ore 17:30 alle ore 18:45 circa. Le persone iscritte riceveranno un paio di giorni prima le informazioni di dettaglio per accedere al webinar.
- Il programma di sabato 19 ottobre 2024
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Il programma
- 08:15 Accoglienza e avvio della giornata (entrata stabile A)
- 08:45 Saluto iniziale (Aula magna)
- Franco Gervasoni, direttore generale SUPSI
- Lorena Rocca, Professoressa in Didattica della geografia, Responsabile della Ricerca e Membro di Direzione DFA/ASP
- Omar Balmelli, Capo sezione delle scuole comunali DECS
- Klára Sokol, Direttrice della fondazione éducation21
- 09:00 Approfondimento tematico: "La salute globale: una questione di etichetta?"
Alimentarsi in modo salutare allunga la vita. Di sicuro questo vale per gli esseri umani. Tuttavia, non siamo gli unici abitanti del pianeta, con noi ci sono miliardi di esseri grandi e piccoli con cui condividiamo un’ecosfera finita. Come cittadini e cittadine abbiamo l’opportunità di fare le scelte giuste per recuperare, sul lungo periodo, un modo di coabitare equilibrato. Ma quali sono gli strumenti che abbiamo a disposizione? La sfida per la scuola è far vivere le interazioni tra biosfera, salute e benessere, contribuendo alla Formazione generale di bambini, bambine ragazzi e ragazze.- Relatori e relatrice: Daniele Milani | ispettore scolastico – Divisione della Scuola/ DECS; Nicolò Osterwalder | Esperto disciplinare per la scuola dell’obbligo - Divisione della Scuola/DECS; Luana Monti Jermini | Coordinatrice Settore Master SM e docente di didattica della geografia – DFA-SUPSI
- 10:00 Piazza bancherelle associazioni - scambio, informazioni, sperimentazioni di attività didattiche per la classe e la scuola (dalle 10:45 brunch conviviale per fare rete)
- 11:30 Sessione atelier (a scelta, durata 90 min.)
- 13:15 Riflessione finale in plenaria su quanto realizzato nei singoli atelier. Moderatore: Marcello Martinoni (geografo e antropologo)
- 14:00 Fine manifestazione
Luogo: Dipartimento formazione e apprendimento - DFA-SUPSI, Piazza San Francesco 19, Locarno, Stabile A
- Gli atelier di sabato 19 ottobre 2024
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Le proposte da scoprire
Qui di seguito la lista degli atelier elencati secondo i cicli scolastici (da SI al Secondario II).
Atelier n. 1 "One Health attraverso lo sguardo sistemico"
Relatore: Nicolò Osterwalder, Esperto della scuola dell’obbligo per le scienze naturali - DECS
È possibile immaginare delle attività didattiche in grado di sviluppare le capacità di concettualizzazione, progettazione e realizzazione di strategie capaci di garantire sul lungo periodo la salute e il benessere di esseri umani, animali e piante in un ambiente sicuro, accogliente e ospitale? L’atelier si ripropone di riflettere, con strumenti di modellizzazione sistemica, sulle strategie didattiche. Catturare l’essenza di un sistema oggetto di studio è un passo fondamentale per rendere conto della sua complessità, con questa prima mappatura è possibile immaginare su quali leve agire per accompagnare la sua evoluzione verso gli effetti desiderati. Passare dal ruolo di spettatori a quello di attori è essenziale per produrre una differenza. I passaggi necessari a sviluppare un approccio didattico efficace comprendono: sviluppare un pensiero anticipatorio, mettere alla prova i propri valori di fondo, considerare i diritti, controbilanciare rischi e opportunità. La sfida è aperta.
Destinatari principali: docenti SI, SE e SM
Ciclo HarmoS: 1°- 3° ciclo (3°– 11° anno di scolarizzazione)Atelier n. 2 "Riconnettersi con la natura per il nostro benessere; stiamo all’aperto!"
Relatrici: Luana Monti, docente di Didattica della geografia DFA-SUPSI | Fabienne Lanini, Responsabile progetti Svizzera italiana Fondazione Silviva | Nadia Klemm, settore Educazione ambientale, WWF Svizzera
In un mondo sempre più urbanizzato e frenetico, connettersi con la natura diventa essenziale per il nostro benessere.
Apprendere all'aperto offre molteplici benefici, tra i quali l’influsso positivo sulla salute fisica e mentale. Le lezioni all'aperto attivano risorse personali e collettive di allieve, allievi e docenti, e favoriscono l’instaurarsi di un legame più profondo con l'ambiente naturale. È quindi importante promuovere una frequentazione regolare degli spazi esterni. Durante l’atelier saranno proposti esempi di attività didattiche e pratiche che mirano a stimolare la riflessione su come la natura possa migliorare il benessere e la salute. Si rifletterà sulle caratteristiche e le potenzialità di alcuni luoghi d’apprendimento all’aperto e di come questi possano migliorare la salute e la qualità di vita. Creiamo un ponte tra benessere e natura!
Destinatari principali: docenti SI, SE e SM
Ciclo HarmoS: 1°- 3° ciclo (3°– 11° anno di scolarizzazione)Atelier n. 3 "Ripuliamo l'aria!"
Relatrice: Nicole Mantovani, docente SE
L’atelier presenterà in modo interattivo un percorso didattico di ESS concernente l’inquinamento atmosferico generato dalle polveri fini svolto in una classe di 4a elementare del Mendrisiotto. Il progetto è caratterizzato da un forte legame con il territorio, da una varietà di stimoli e dalla partecipazione attiva dei bambini. Gli allievi hanno ascoltato estratti di telegiornale, letto alcuni articoli di giornale e si sono interrogati su quanto gli effetti di una scarsa qualità dell’aria possano influire sulla salute. Hanno svolto degli esperimenti volti a vedere la formazione delle polveri fini e hanno realizzato un’indagine nei dintorni della scuola con l’obiettivo di rilevare le polveri fini presenti su superfici differenti.
Il percorso svolto nei tempi brevi di una tesi Bachelor, si presta a numerosi sviluppi collegati all’approccio “One Health”, già in parte accennati e sollevati dagli allievi, come i disturbi respiratori, le malattie croniche legate ai metodi di cottura a combustione nei paesi in via di sviluppo, le possibili conseguenze per il regno animale. Gli allievi avevano manifestato inoltre il desiderio di attivarsi per operare un cambiamento. Ai partecipanti sarà data la possibilità di costruire dei percorsi sulle piste di sviluppo sopraccitate ed eventualmente proporne delle nuove. Il lavoro di progettazione didattica sarà accompagnato e sostenuto dalla consulenza dei responsabili del laboratorio.
Destinatari principali: docenti SE
Ciclo HarmoS: 2° ciclo (5°- 7° anno di scolarizzazione)Atelier n. 4 "La città del Sole dall’utopia alla distopia"
Relatore: Simone De Pasquale, docente SM
L’attività è incentrata su un percorso didattico basato sulla problematica delle isole di calore urbano svolto dagli studenti di una 4a media di Mendrisio. Durante questo percorso, le allieve e gli allievi hanno approfondito le proprietà termiche dei materiali da costruzione e analizzato come questi materiali possono influenzare il microclima nelle città.
Il progetto prevedeva una serie di misurazioni sul campo, attraverso le quali gli studenti hanno potuto identificare e analizzare l’effetto delle isole di calore. I risultati di questa indagine sono stati poi elaborati ed inseriti in un opuscolo informativo creato per sensibilizzare la popolazione.
Il progetto ha permesso agli studenti di osservare come le attività umane influenzino l'ambiente circostante e conseguentemente la salute delle persone, individuando spontaneamente il collegamento tra questi due elementi che, per quanto fondamentale, non è sempre preso in considerazione. Il legame tra gli ambienti urbani e la salute umana sarà al centro delle riflessioni per ricercare dei percorsi d’approfondimento con le classi nei vari ordini scolastici che saranno elaborate nella seconda fase dell’atelier.
Destinatari principali: docenti SE, SM e SMP
Ciclo HarmoS: 2° – 3° ciclo (5°- 11° anno di scolarizzazione)Atelier n. 5 "Neofite invasive: un problema di salute?"
Relatrice e relatore: Tiffany Fioroni, docente SM | Raffaele Pellegrino, Ufficio dell’educazione ambientale, Dipartimento del territorio
L’atelier presenterà in modo interattivo un percorso didattico di ESS concernente le neofite invasive, che sono piante provenienti da altri paesi che si diffondono rapidamente e causano danni all’ambiente, alla società e all’economia. Esiste un legame tra la presenza di queste piante e la salute globale? Quali aspetti della nostra quotidianità sono toccati? Quali sono gli attori principali in gioco? Quali relazioni intercorrono tra i vari protagonisti? Che cosa possiamo fare per sensibilizzare le nostre classi a questa problematica?
Queste sono solo alcune delle domande alle quali cercheremo di dare una risposta durante l’atelier.
Destinatari principali: docenti SE e SM
Ciclo HarmoS: 2°-3° ciclo (5°– 11° anno di scolarizzazione)Atelier n. 6 "Il percorso casa - scuola un’opportunità per star bene"
Relatrici: Alessia Mares, docente SE | Lara Bonetti, docente specializzata | Nikki Piazzini, docenti specializzate | alcuni loro allievi e allieve
Il progetto per promuovere la mobilità lenta nelle scuole “Bike2school”, già intrapreso con successo nella sede SE di Cugnasco - Gerra e presentato alla Giornata ESS del 2019, è stato di nuovo affrontato con una classe inclusiva. Anche in questa nuova proposta le allieve e gli allievi di una 5a elementare studiano il loro territorio e tracciano i possibili percorsi ciclabili casa-scuola ricorrendo alla geoinformazione (map.geo.admin.ch). In questa proposta le ragazze e i ragazzi sono invitati a godersi il breve viaggio casa - scuola, prestando attenzione non solo al traffico, ma anche a tutti quei luoghi che viviamo nel quotidiano, ma che spesso sfuggono all’attenzione. La sfida con la quale la classe inclusiva si è confrontata è racchiusa nell’aforisma di M. Proust: "La scoperta non consiste nel cercare nuovi posti ma nel vedere con occhi diversi." Con queste scoperte nelle prime ore del mattino è possibile affrontare gli impegni giornalieri con tutto un altro umore. Le allieve e gli allievi accompagnati dalle loro maestre narreranno le esperienze vissute nel loro breve viaggio e testimonieranno gli effetti positivi di questa bella esperienza, condividendo i loro diari personali.
Destinatari principali: docenti SE, SM e SMP
Ciclo HarmoS: 2°-3° ciclo (5°– 11° anno di scolarizzazione)Atelier n. 7 "The Martian? ... there is no plan(-et) B, la Terra privata dei tempi di recupero"
Relatrice: Lisa Saurwein, docente SM
Il percorso didattico prende spunto dalla sfida di riuscire ad affrontare le cause e le implicazioni dell’“overshoot day” con due classi di 1a media. Nonostante siano passati quasi dieci anni da questa proposta didattica, il giorno nel quale le risorse naturali disponibili in un anno si esauriscono, è sempre stabile intorno a inizio agosto. Comprendere il senso di questa scadenza implica fornire agli allievi e alle allieve gli strumenti per costruire i concetti di risorsa rinnovabile e di punto di non ritorno, oltre il quale la Terra non sarà più in grado di soddisfare i nostri bisogni. Partendo dalle produzioni degli allievi, si mostrerà come gli argomenti tradizionali previsti dai piani di studio nell'ambito dell'educazione scientifica possono contribuire a costruire questi due concetti. Sarà possibile provare i dispositivi sperimentali usati che hanno permesso di affrontare i contenuti disciplinari con l'intento di trovare risposte e cercare d'afferrare la complessità del sistema Terra.
Posto che le conoscenze scientifiche e relative tecnologie negli ultimi decenni hanno decisamente migliorato il benessere dell’essere umano, la seconda parte dell’atelier sarà centrata su alcune piste di sviluppo per affrontare il dilemma tra il miraggio di un crescente benessere della popolazione umana e il relativo inesorabile degrado della salute del pianeta che deve sostenerlo.
Destinatari principali: docenti SE e SM
Ciclo HarmoS: 2° – 3° ciclo (5°- 11° anno di scolarizzazione)Atelier n. 8 "Affrontiamo lo stress in classe"
Relatrici: Giuliana Bettini, docente SM | Silvia Mandelli, docente SM
Quali sono le situazioni che allievi e allieve vivono come stressanti? Cosa si può fare per rendere la loro vita quotidiana meno stressante? Alla scuola media di Giubiasco, due docenti hanno affrontato il problema, utilizzando il metodo Design Thinking proposto dal modulo “Surroundings” del materiale didattico “ResponsAbilità”. Durante l'applicazione del modulo, gli studenti – e non l’insegnante – sono responsabili di individuare una problematica e formulare delle possibili soluzioni. Il metodo e le docenti li hanno aiutati a focalizzarsi su una situazione specifica, rendendo il problema accessibile, e a scegliere una soluzione, sulla base di considerazioni oggettive. In seguito, gli studenti hanno definito gli aspetti necessari ad attuare il progetto e lo hanno presentato alla direzione, ai compagni o ad altri attori. Questo modulo ha stimolato la capacità di affrontare un problema complesso scomponendolo in parti più semplici, attraverso soluzioni creative. Alcune idee emerse sono state: merende sane per ovviare al problema del calo energetico verso fine mattinata e tecniche di rilassamento per gestire lo stress durante le verifiche.
Destinatari principali: docenti SM
Ciclo HarmoS: 3° ciclo (8° -11° anno di scolarizzazione)Atelier n. 9 "Quando tutto è collegato"
Relatori: Edoardo Barca, docente SM | Simone Bontà, docente SM
Un’ipotetica azienda che produce batterie per auto elettriche si insedia nel Malcantone. Sullo sfondo un mistero da risolvere per scoprire come l’arrivo di questa fabbrica si inserisca in una fitta rete di implicazioni, legami e conseguenze dagli esiti inaspettati. Il percorso viene rivisto nell’ottica dell'One Health: come si lega la salute del Pianeta alla salute dell’essere umano? Quali i possibili sviluppi di questo stimolante interrogativo?
Destinatari principali: docenti SM
Ciclo HarmoS: 3° ciclo (8°- 11° anno di scolarizzazione)Atelier n. 10 "L’approccio globale della promozione della salute a scuola: esempi concreti di progetti svolti nelle scuole ticinesi aderenti alla Rete delle scuole21"
Relatrice: Martina Romero, Radix Svizzera italiana, responsabile della Rete delle scuole21 ticinese
La promozione della salute, intesa come il «processo che mette in grado le persone di aumentare il controllo sulla propria salute e di migliorarla» (OMS, 1986), indica le forme di intervento finalizzate a migliorare le condizioni di vita che hanno un impatto sulla salute della popolazione e persegue l’obiettivo di rafforzare i fattori di protezione, nonché le risorse interne ed esterne all’individuo.
Questa è la visione su cui si basa la Rete delle scuole21, che sostiene tutti gli istituti scolastici che intendono impegnarsi a lungo termine in un processo di cambiamento a favore della promozione della salute a scuola. Le scuole che aderiscono alla Rete delle scuole21 adottano un approccio globale della salute, che tiene in considerazione quattro ambiti di intervento: rafforzamento delle competenze individuali, miglioramento dell’ambiente sociale all’interno della scuola, miglioramento della struttura organizzativa, rafforzamento della collaborazione comunitaria.
L’atelier presenterà alcuni esempi concreti di pratiche educative svolte nelle scuole in un’ottica globale di promozione della salute..
Destinatari principali: docenti SM - sec. II (liceo e scuola professionale)
Ciclo HarmoS: 3° ciclo - sec. II (8° anno di scolarizzazione - sec. II)
- Attori esterni presenti alla Giornata ESS
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Gli attori esterni presenti alla Giornata ESS
La Giornata ESS è anche un momento di scambio e un’occasione per conoscere meglio gli attori esterni alla scuola attivi nel nostro territorio con delle offerte rivolte alle scuole. Qui di seguito vengono presentati gli attori che saranno presenti con una bancherella informativa sulle loro attività e materiali didattici durante la Giornata ESS (lista in aggiornamento). Inoltre, molte delle loro offerte didattiche orientate all’ESS sono inserite nel nostro catalogo online, scoprile qui.
Agriscuola - Piattaforma didattica dell'agricoltura
Agriscuola propone materiali e idee per l’insegnamento nelle scuole elementari e medie su temi dell’agricoltura e dell’alimentazione.Azienda Cantonale dei Rifiuti (ACR)
L'ACR ha il compito di provvedere all’organizzazione e allo smaltimento dei rifiuti in tutto il Cantone. Con le sue attività a favore della scuola l’ACR mira a far comprendere meglio cosa siano i rifiuti, il principio della gestione integrata e l’importanza dei comportamenti individuali.Centro di risorse didattiche e digitali (CERDD)
Il CERDD è il centro di competenza responsabile degli aspetti legati alle risorse didattiche, dei media e dell’integrazione delle tecnologie digitali nell’educazione e nella formazione. Il CERDD comprende un servizio editoria attivo da oltre 20 anni, con una cinquantina di pubblicazioni stampate in collaborazione con servizi dipartimentali o tramite autori appositamente incaricati e mirati alla formazione, e due biblioteche didattiche presenti in due sedi: Bellinzona e Massagno. Quest’ultima ospita il fondo documentario di éducation21 al servizio dell’utenza.Dipartimento del territorio – Isole di Brissago
Le Isole di Brissago propongono attività didattiche dedicate alla scoperta dell’incredibile varietà di specie vegetali provenienti da diverse parti del mondo e presenti nel Giardino botanico cantonale, situato sull’Isola Grande.Dipartimento del territorio - Museo cantonale di Storia naturale
Il Museo cantonale di storia naturale propone attività di mediazione culturale che mettono in relazione i suoi numerosi reperti con il territorio in un’ottica di sensibilizzazione verso la tutela del patrimonio, bene culturale e naturalistico.éducation21
La fondazione éducation21 è il centro nazionale di competenza e prestazioni per l’educazione allo sviluppo sostenibile (ESS) in Svizzera. Essa sostiene, su incarico dei Cantoni, della Confederazione e della società civile, la realizzazione e il consolidamento dell'ESS nella scuola dell'obbligo e nella scuola media superiore.Fondazione Bolle di Magadino
La fondazione ha per scopo la salvaguardia del paesaggio delle “Bolle di Magadino” e del relativo ecosistema; il promovimento di ogni misura atta alla conservazione di quel territorio, la promozione di studi scientifici attinenti al territorio e degli interessi educativi ad esso connessi nei limiti compatibili con la sua salvaguardia.Fondazione Valle Bavona - Laboratorio Paesaggio
Lo scopo del Laboratorio Paesaggio della Fondazione Valle Bavona è sensibilizzare sul valore del paesaggio rurale tradizionale. La conoscenza del paesaggio antropico alpino viene promossa tramite misure di comunicazione, offerte formative e culturali. I progetti e le offerte si indirizzano a gruppi mirati. Laboratorio Paesaggio è principalmente indirizzato a bambini e ragazzi in età di scuola dell’obbligo di lingua italiana.GEASI
GEASI s’impegna nella promozione e creazione di progetti, attività e campagne legate all’educazione ambientale nel senso lato del termine. Le sue attività sono rivolte a specialisti del settore dell’educazione ambientale e dello sviluppo sostenibile, a biologi e biologhe, a docenti e insegnanti, allievi e allieve.GLOBE
GLOBE è un programma internazionale per l’educazione destinato a tutti i livelli scolastici che offre supporti didattici pratici, compatibili con la dimensione Ambiente e le scienze naturali inscritte nel Piano di studio della scuola dell’obbligo ticinese. GLOBE promuove così le competenze scientifiche di base e un insegnamento e apprendimento al di fuori dell’aula scolastica.Parco Gole della Breggia
La Fondazione Parco delle Gole della Breggia si occupa della gestione e della promozione dell’area, la cui peculiarità è la geologia, nel rispetto delle linee guida cantonali. Le attività didattiche che vengono proposte, sono realizzate in stretta collaborazione con le associazioni ed i professionisti legati al mondo della geologia, delle scienze naturali e storico culturali oltre che alle guide e agli animatori del ParcoPedibus
Progetto dell’Associazione traffico e ambiente che ha come obiettivo stimolare i bambini e le bambine ad andare a piedi a scuola. L’iniziativa è accompagnata da alcune attività didattiche sui tema degli spostamenti a piedi, dei cambiamenti climatici e della sicurezza stradale.Pro Natura Ticino
Pro Natura è la più antica organizzazione per laprotezione della natura della Svizzera. I suoi obiettivi sono accrescere la biodiversità, proteggere i paesaggi, tutelare le risorse naturali e rafforzare i legami con la natura.Con le sue proposte didattiche si prefigge di dare un contributo all'educazione ambientale.Radix Svizzera italiana
Radix Svizzera italiana è un’associazione nata in Canton Ticino con lo scopo di realizzare attività di promozione della salute e di prevenzione delle dipendenze. Per adempiere ai suoi obiettivi realizza anche varie attività e materiali per le scuole.Rete delle scuole21
La Rete delle scuole21 – Rete svizzera delle scuole che promuovono la salute e la sostenibilità sostiene le scuole che desiderano impegnarsi a lungo termine a favore della promozione della salute e dell’ educazione allo sviluppo sostenibile (ESS).RSI EDU
RSI EDU è lo spazio digitale della Radiotelevisione svizzera dedicato a scuola e famiglie: attraverso brevi video si forniscono spunti per introdurre tematiche d’attualità e fenomeni contemporanei in classe o in famiglia. RSI EDU collabora con éducation21 alla realizzazione e alla divulgazione di contenuti video sui temi dello sviluppo sostenibile.Schoolmaps
Il progetto sCHoolmaps.ch ha come scopo migliorare la visibilità del geoportale federale nel corpo insegnante e di dimostrarne le potenzialità didattiche. Il visualizzatore di carte map.geo.admin.ch è infatti uno strumento interessante per affrontare alcune tematiche che aprono la scuola al mondo reale con l’ausilio dei dati geografici.Scuola in fattoria
Scuola in Fattoria (SIF) offre esperienze di vita in fattoria per le classi al motto: “Tutti fuori dall’aula: imparare e raccogliere esperienze in fattoria, nei campi e a contatto con gli animali”.Sezione agricoltura (Canton Ticino)
La Sezione dell’agricoltura tiene alla salvaguardia delle aziende agricole, del territorio e dello sviluppo rurale sostenibile per una produzione adeguata ai bisogni dei consumatori, rispettosa dell'ambiente e degli animali. Tra i suoi compiti, vi è la promozione dell'agricoltura anche tramite la valorizzazione di attività didattiche in fattoria.Silviva
Silviva è il centro di competenza nazionale per l'apprendimento nella natura con l’obiettivo di approfondire le relazioni e i valori del binomio uomo-natura. La fondazione presenta diverse attività e materiali per le scuole e la formazione dei docenti.TicinoEnergia e SUPSI
TicinoEnergia e SUPSI promuovono la formazione e la sensibilizzazione sui temi ambientali ed energetici nelle scuole ticinesi grazie ad attività didattiche, lezioni, laboratori, ecc. Un esempio ne è il progetto LEAST, un programma didattico per il 2° e 3° ciclo volto a promuovere un comportamento rispettoso nei confronti dell'ambiente.WWF - Svizzera italiana
Il WWF fa dell'educazione ambientale con l'obiettivo di presentare la bellezza e la complessità del mondo naturale in tutte le sue forme, offrendo nel contempo degli esempi concreti di stili di vita che contribuiscano a preservare il nostro ecosistema.ZeroWaste Svizzera
ZeroWaste Svizzera ha come obiettivo ridurre i rifiuti e lo spreco, sensibilizzando la popolazione e promuovendo un cambiamento di comportamento verso uno stile di vita volto a generare il minor impatto ambientale possibile. Con il suo programma per le scuole sensibilizza gli alunni e insegna loro semplici abitudini di consumo sostenibile. - Le attività sul territorio di mercoledì 23 ottobre 2024
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Scoprire il territorio con lo sguardo della “salute globale”
Per completare la riflessione sul tema della “salute globale”, vi proponiamo di andare alla scoperta del territorio mercoledì 23 ottobre dalle 13.30 alle 16h30 – 17h00. Tre sono gli approfondimenti che vi proponiamo, tutti nel luganese.
Io e il mio quartiere
Luogo: Lugano, Stazione di Lugano
Relatore: Marcello Martinoni, geografo, antropologo e consulente
La visita invita a riflettere sulla qualità di un territorio e i fattori che ne influenzano lo sviluppo attraverso la dimensione dell’esperienza quotidiana. Si invita alla presa di coscienza degli aspetti a cui spesso non si presta attenzione, ma che incidono sulla qualità di vita di ognuno di noi. Allenare lo sguardo critico permette una lettura competente del bene comune rappresentato dal territorio.
Partendo dall’analisi di una situazione concreta ci si interrogherà sulla qualità degli spazi collettivi (funzioni, usi, conflitti, tipologie e forme) evidenziando il ruolo potenziale della pianificazione del territorio come strumento di ponderazione degli interessi (per es. la convivenza tra fruitori: macchine, bici, pedoni,) e nella creazione di spazi comuni e pubblici di qualità. Rilevante è lo sviluppo di luoghi in cui stare bene e socializzare a beneficio della salute di tutti gli abitanti del quartiere.
Destinatari principali: docenti SE e SM
Cicli HarmoS: 2° e 3° ciclo (5°– 11° anno di scolarizzazione)Il concetto di “spugna" e un esempio urbano per una migliore qualità di vita
Luogo: Parco Villa Costanza (Viganello) e dintorni
Relatrice e relatore: Silvia Prodam Tich, Collaboratrice tecnica presso l'Ufficio della protezione delle acque e dell'approvvigionamento idrico | Federico de Molfetta, architetto paesaggista
Il cambiamento climatico porta una maggiore intensità di eventi atmosferici estremi quali periodi di siccità prolungati e piogge più intense e frequenti. Queste, oltre a causare possibili danni materiali, avranno un impatto sempre più forte sui nostri abitati in gran parte ricoperti da cemento e asfalto. Le città così create non sono infatti in grado di smaltire adeguatamente l’acqua piovana durante i forti temporali. Il conetto di “città spugna” ci aiuta ad affrontare questa importante sfida. Concretamente, si tratta di trasformare la città in una sorta di “spugna” in grado di assorbire la pioggia in eccesso per poi rimetterla lentamente a disposizione. Superfici drenanti, zone verdi, bacini di raccolta dell’acqua e corridoi di ruscellamento ne sono alcuni elementi. Questi interventi apportano numerosi risvolti positivi anche in altri ambiti. Ad esempio, la creazione di spazi verdi promuove la socializzazione, il benessere psicofisico e l’inclusione sociale, migliorando complessivamente la qualità della vita dei cittadini e contribuendo alla rigenerazione urbana delle aree interessate.
Partendo dall’analisi di un esempio concreto realizzato a Viganello, ci si interrogherà su come garantire una migliore qualità di vita in città in un contesto di cambiamenti climatici e su come questi interventi contribuiscono alla nostra salute e a quella dell’ambiente nel quale viviamo. Delle piste e degli stimoli concreti forniranno ai partecipanti elementi utili per affrontare il tema con le classi.
Destinatari principali: docenti SE e SM
Cicli HarmoS: 2° e 3° ciclo (5°– 11° anno di scolarizzazione)A caccia di isole di calore
Luogo:SUPSI Campus Est (Lugano)
Relatore: Felix Günther, urbanista
La caccia alle isole di calore consiste nell’identificare le aree urbane in cui le temperature sono significativamente più elevate rispetto al contesto. Si parte dalla conoscenza della mappatura delle isole di calore per tutto il territorio del Canton Ticino ed alcuni esempi tipici di spazi urbani che causano più o meno stress di calore. Muniti di rilevatori di temperatura e umidità o termocamera, chi partecipa mappa il proprio percorso nel quartiere, individuando spazi urbani più o meno adatti a confrontarsi con un ulteriore aumento delle temperature. L’interpretazione comune dei risultati contribuisce a comprendere meglio le dinamiche termiche urbane. I risultati ottenuti verranno quindi utilizzati per proporre strategie di mitigazione, come l'aumento delle aree verdi, l'utilizzo di materiali tradizionali per la costruzione e l’inserimento dell’acqua nello spazio pubblico.
Destinatari principali: docenti SE e SM
Cicli HarmoS: 2° e 3° ciclo (5°– 11° anno di scolarizzazione) - Riconoscimento quale formazione continua
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La Giornata ESS può essere riconosciuta quale formazione continua non obbligatoria per le docenti e di docenti. Di seguito le indicazioni per il Canton Ticino, i Grigioni italiani e per i diversi cicli.
Docenti SI e SE del canton Ticino
Giornata ESS del 19 ottobre e/o attività sul territorio del 23 ottobre 2024: tramite propria firma autografa nell’apposita lista di presenze della SESCO disponibile in loco ai due eventi.
Docenti SM del canton Ticino
Richiesta preventiva di riconoscimento tramite gli appositi formulari della SIM.
Docenti (1° – 3° ciclo) del Grigioni italiano
Sedi di Bregaglia, del Moesano e della Valle CalancaPrevia compilazione e presentazione dell'apposito libretto delle formazioni continue da far firmare.